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sabato, Gennaio 25, 2025

Salerno, scoperto laboratorio del doping

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I carabinieri del Nas hanno scoperto e sequestrato un laboratorio del doping a Salerno. Due persone del posto sono finite in manette ed altrettante sono state le perquisizioni. Colti in flagranza di reato, entrambi gli arrestati sono ora rinchiusi nel carcere di Salerno.

A condurre l’operazione, il Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, coadiuvato dai militari del Comando Provinciale di Salerno e del Comando Compagnia di Agropoli (Salerno).

Lunga l’attività di indagine che ha portato agli arresti ed alla scoperta del laboratorio delle sostanze dopanti. Osservazioni, pedinamenti, intercettazioni. A coordinarla, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini.

Laboratorio del doping in un casolare vicino Salerno

Il laboratorio del doping era stato allestito in una zona rurale vicino Salerno, all’interno di un edificio ed era diventato una vera e propria fabbrica. Qui avveniva clandestinamente la produzione, la miscelazione ed il confezionamento di potenti sostanze dopanti, anche ad effetto stupefacente.

Il fabbricato aveva visto l’allestimento di presse, macchine incapsulatrici e conta-compresse, nonché miscelatori e persino strumentazione per l’etichettatura.

Maxi sequestro operato dai carabinieri del Nas

I carabinieri del Nas hanno anche operato un maxi sequestro. Hanno rinvenuto, infatti:

  • ben 400 chilogrammi di principi attivi di sostanze anabolizzanti di varia natura: nel laboratorio c’erano infatti steroidi, ormoni della crescita e stimolanti;
  • 20 kg di efedrina, precursore della sostanza stupefacente sintetica “metamfetamina”;
  • 4 kg di sibutramina, sostanza dopante nonché anoressizzante bandito dal commercio europeo dal 2010 per l’elevato grado di tossicità e che aveva causato diffuse reazioni avverse nei consumatori;
  • 61 confezioni di nandrolone, sostanza anabolizzante e stupefacente vietata dal DPR 309/90;
  • 26 flaconi di GHB, cosiddetta “droga dello stupro”;
  • 300 kg di eccipienti e coloranti, funzionali alla produzione finale delle sostanze.

Il precedente: operazione nella Repubblica di San Marino

Doping in palestra

Gli ingentissimi volumi di sostanze rinvenuti e la complessità tecnologica del laboratorio hanno determinato la necessità di un intervento di personale specializzato del RIS di Roma per la campionatura delle sostanze e la doverosa messa in sicurezza dei luoghi sottoposti a sequestro” – hanno specificato i carabinieri in una nota.

Il risultato conseguito costituisce un’ulteriore prosecuzione delle operazioni già compiute il 17 dicembre 2022 su tutto il territorio nazionale e nella Repubblica di San Marino, dove l’azione sinergica attivata tra i Carabinieri del Reparto Operativo del NAS e il personale della Gendarmeria Sammarinese (…) aveva già permesso di individuare un primo magazzino illegale utilizzato per lo stoccaggio e la successiva vendita, in Italia e all’estero, di sostanze farmacologicamente attive ad azione dopante e stupefacente“.

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