Mesotelioma cura: nel 2023 la ricerca continua
Mesotelioma cura cancro amianto è fondamentale. Il mesotelioma è il tumore delle cellule del mesotelio (tessuto della superficie delle membrane sierose, la pleura nel torace, il peritoneo nell’addome, pericardio nello spazio attorno al cuore e la membrana che riveste i testicoli).
È sempre causato dall’amianto (sinonimo asbesto, anche detto eternit) e il più frequente è il tumore della pleura. Solo la diagnosi precoce permette una terapia e cura efficace. Purtroppo, come dimostra il VII Rapporto ReNaM, le vittime aumentano di anno in anno.
Per tutte le vittime, l’Osservatorio Nazionale Amianto ha istituito il servizio di assistenza medica e tutela legale online.
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Ricerca del mesotelioma in Svizzera: Emanuela Felley-Bosco
La rivista ‘Nature’ ha pubblicato lo studio sul mesotelioma dell’Accademia elvetica, coordinato dalla ricercatrice italiana, Emanuela Felley-Bosco, del laboratorio di oncologia molecolare dell’Università di Zurigo. La ricerca dell’accademia elvetica è il risultato di un finanziamento congiunto della Fondazione nazionale svizzera.
Un progetto che ha coinvolto gli ospedali universitari di Zurigo, Ginevra e Toronto, nonché l’Università di Friburgo e il Politecnico federale di Zurigo (amianto svizzera).
Prevenzione e cura del mesotelioma asbesto
Questa neoplasia si previene solo evitando l’esposizione alle fibre di asbesto. Anche il crisotilo è cancerogeno e provoca il mesotelioma. Il più frequente è il tumore della pleura. Solo la diagnosi precoce permette una terapia e nuove cure cancro efficaci.
Il tumore del mesotelio, in base alla localizzazione, può essere:
Mesotelioma: la classificazione istologica
Esistono due classificazioni in base al tipo di cellule che fanno parte dei mesoteliomi: mesotelioma epitelioide e mesotelioma sarcomatoide. Nel caso in cui le cellule coinvolte sono di entrambe le tipologie, si parla di mesotelioma bifasico.
Le cellule tumorali epitelioidi sono il tipo più comune di cellule riscontrate nei mesoteliomi rispetto a quelle sarcomatoidi (del tumore sarcomatoide), e sono molto spesso correlate ai mesoteliomi peritoneali.
“Lo studio conferma quello che già l’Osservatorio Nazionale Amianto sostiene da anni – commenta il presidente Ona, Ezio Bonanni – ossia il ruolo dell’infiammazione nella genesi del mesotelioma (o tumore per amianto), per le capacità che le fibre di amianto hanno di innescare la cancerogenesi.
Un punto importante dello studio perché conferma il fondamento della teoria multistadio della cancerogenesi (mesotelioma da amianto – pleura tumore) e in particolare il ruolo dell’infiammazione anche quando il cancro è al primo stadio.
Le responsabilità, quindi, di tutti coloro che hanno determinato l’esposizione ad amianto nonché dei datori di lavoro. Se l’infiammazione ha un ruolo, lo hanno anche le successive esposizioni a polveri e fibre di amianto che potrebbero determinare il cancro pleura. Esposizioni che abbreviano i tempi di latenza, diminuendo quelli di sopravvivenza.
Riducendo purtroppo, per i malati di mesotelioma pleurico aspettative di vita. Se l’infiammazione ha un ruolo, le hanno tutte le esposizioni e soprattutto la loro intensità. Più c’è esposizione e più si accelera il cancro. Anche quello che in atto”.
Lo studio dimostra che le fibre penetrano fino al mesotelio, tra cui la pleura, generando il mesotelioma pleurico, tumore da eternit situato nella membrana che riveste il polmone.
Non solo. In altri casi addirittura del peritoneo (che riveste l’addome) e così fino al pericardio. In rari casi raggiunge anche la tunica vaginale del testicolo e il peritoneo che circonda l’utero.
Le capacità cancerogene di tutte le fibre di amianto
Lo dimostra lo IARC sottolineando che l’infiammazione dà vita alla cancerogenesi. Si alimenta il cancro anche in seguito ad ulteriori esposizioni, anche quelle successive all’iniziazione (stato iniziale della cancerogenesi). Importante il meccanismo dell’infiammazione anche per quanto riguarda il cancro del polmone.
Le fibre di amianto provocano comunque microlesioni ai microcapillari e/o al DNA cellulare, e l’imminente attivazione della risposta immunitaria. È così che si innesca nei polmoni una riparazione dei tessuti danneggiati (enzimi riparatori). Un processo che in realtà danneggia tutti i tessuti circostanti e le cellule sane, nel tentativo di espellere le cellule trasformate.
È proprio questo meccanismo a determinare l’insorgenza del mesotelioma polmonare. I macrofagi, nel tentativo di distruggere le cellule tumorali, in realtà danneggiano i tessuti circostanti sani, e favoriscono, con l’infiammazione, l’avvio e l’accelerazione del processo cancerogeno. Perciò esiste un legame tra amianto e mesotelioma.
Qualche decennio fa si vedevano molti casi tra i chi lavorava nelle fabbriche di amianto (eternit tumore). Oggi invece il mesotelioma è diffuso anche tra chi svolge lavori manuali come elettricisti, meccanici, muratori.
Si registra un’incidenza significativa anche tra bidelli e insegnanti: questo a causa della presenza di amianto in alcuni edifici pubblici di costruzione datata, coibentati con l’asbesto.
Mesotelioma cura cancro amianto: le idee del Prof. Felley-Bosco
Lo studio della Prof. Emanuela Felley -Bosco, ricercatrice in oncologia molecolare, (sostenuto dal Fondo nazionale svizzero FNS e che ha visto la collaborazione degli ospedali universitari di Zurigo, Ginevra e Toronto, dell’Università di Friburgo e del Politecnico di Zurigo) evidenzia come a un certo punto si viene a creare uno squilibrio nella risposta immunitaria. Le difese calano, e si accentuano le capacità della riparazione.
Le cellule cancerogene, che in un paziente sano verrebbero velocemente eliminate, cominciano quindi a riprodursi formando il tumore eternit.
I tumori da amianto sono provocati da modifiche nell’Rna (la copia di trasferimento del Dna). Mutazioni che verranno studiate più in dettaglio che potrebbero essere un indizio per identificare la “firma genetica” del cancro dovuto all’amianto.
Questo studio è importante poiché assicura la diagnosi precoce.
Mesotelioma cura cancro amianto: aggiornamenti 2023
Si è tenuto recentemente a Madrid il Congresso della European Respiratory Society, durante il quale, oltre 30 ricercatori, fra cui oncologi, patologi, chirurghi toracici, radioterapisti, hanno presentato le raccomandazioni per il trattamento del mesotelioma nei suoi vari stadi, il cancro causato dall’esposizione alle fibre di amianto.
Le linee guida contenenti le raccomandazioni si basano su una review dei principali studi internazionali: nuove linee guida per la cura del mesotelioma.
Si può guarire dal tumore alla pleura?
Come guarire dal cancro? Per quanto riguarda il mesotelioma, tumore da amianto, le fibre di amianto inalate passano dai polmoni nella cavità pleurica, la membrana che ricopre i due organi vitali. Le fibre poi rimangono intrappolate in questa cavità a causa della loro forma e taglia.
Lo studio clinico sui ratti ha messo in evidenza come l’accumulo della sostanza killer nel mesotelio crei un disquilibrio. Uno scompenso tra l’attivazione del sistema immunitario, inibitore nella crescita delle cellule tumorali e i segnali che attivano la riparazione dei tessuti. La loro cicatrizzazione favorisce invece la crescita delle cellule mutate.
Un processo probabilmente dovuto a un deficit di comunicazione nella trasmissione di segnali del sistema immunitario. Un sistema immunitario ormai danneggiato che continua a ricevere segnali contraddittori.
Secondo la ricerca , le mutazioni delle molecole del Rna, molto simili a quelle del DNA, sono il fattore determinante per la risposta scorretta del sistema immunitario in amianto tumori.
Cura per il Mesotelioma: nuove tecniche nel 2023
Lo studio clinico per le cure mesotelioma, si presenta come l’apripista nella ricerca oncologica, per la genesi e la formazione delle forme tumorali. Forme causate da infiammazioni croniche e dal coinvolgimento del sistema immunitario. Teorie che confermano le tesi sostenute dal Dipartimento Ricerca e Cura del Mesotelioma dell’Osservatorio Nazionale Amianto per mesotelioma nuove cure.
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I casi di decesso per mesotelioma sono in continuo aumento in Italia, come nel resto di Europa. La causa? La mancata e adeguata azione di bonifica dall’amianto negli edifici pubblici e privati promossa dalle amministrazioni locali e nazionali.
Mesotelioma pleurico guarigione
Tumore alla pleura si può guarire? certamente il mesotelioma, tumore da amianto, può essere curato e in qualche caso sconfitto, ma la prima, se non la più efficace, forma di prevenzione per il mesotelioma pleurico (tumore pleura amianto), pericardico, del peritoneo e della tunica vaginale del testicolo è evitare tutte le esposizioni a polveri e fibre di amianto.
Coloro che corrono il rischio di ammalarsi di mesotelioma amianto (amianto tumore polmonare), devono necessariamente sottoporsi a sorveglianza sanitaria (tumore amianto rimedi), dando il via a una diagnosi precoce fondamentale per il contrasto dell’insorgenza della malattia.
Chi invece ha contratto il mesotelioma, cancro amianto e altre patologie asbesto correlate deve sottoporsi alle opportune terapie per favorire, per esempio, tumore alla pleura guarigione. I pazienti, se sottoposti ad intervento chirurgico, con chemioterapia e radioterapia, possono avere maggiori aspettative di vita (trattamento multimodale mesotelioma).
Trattamento, cura e farmaci per il mesotelioma
Si può guarire dal tumore. Il trattamento del mesotelioma ( o tumore della pleura da amianto), si esegue con la somministrazione di cisplatino e pemetrexed. Per i pazienti che non sono operabili, è stato aggiunto il bevacizumab che è un anticorpo monoclonale. Inoltre, sono stati testati farmaci anti angiogenetici. Hanno un ruolo anche i farmaci antifiammatori.
Infatti, l’infiammazione gioca un ruolo decisivo nella genesi del mesotelioma, come chiarito dall’Avv. Ezio Bonanni. In alcuni casi, quando il cancro è localizzato, e deve essere mesotelioma epitelioide (anche eventualmente bifasico) e il paziente è in buona salute, è possibile l’intervento chirurgico, che deve essere non totalmente demolitivo e salvare sempre il diaframma.
Chirurgia del mesotelioma
L’intervento chirurgico è quel trattamento terapeutico con il quale si rimuove la massa del tumore, anche in caso di tumore amianto eternit. In caso di mesotelioma, si rimuove la pleura ovvero la parte della pleura su cui vi è localizzato il cancro. Le nuove linee guida prescrivono interventi che siano demolitivi il meno possibile.
L’intervento chirurgico è possibile solo in caso di neoplasia localizzata, allo stadio iniziale, e in pazienti in buono stato di salute, senza altre patologie. Il mesotelioma sarcomatoide non può essere trattato chirurgicamente. L’intervento può essere praticato con il tipo istologico del mesotelioma epitelioide. In caso di mesotelioma epitelioide aspettative di vita sono maggiori.
Un trattamento che combina chirurgia, radioterapia e chemioterapia. L’intervento chirurgico deve essere il più possibile conservativo (pleurectomia-decorticazione) e costituito dalla rimozione della sola pleura, viscerale e parietale (e talvolta di pericardio e diaframma), senza rimuovere il polmone.
Nel passato, sono stati praticati interventi molto demolitivi. Il Prof. Marcello Migliore, primario del Policlinico di Catania e componente del comitato tecnico scientifico dell’ONA è stato sempre molto attento nel divulgare e rendere comprensibile il concetto che l’intervento chirurgico deve servire al paziente e non al chirurgo (consulta l’intervento in video del Prof. Marcello Migliore: “cura mesotelioma chirurgia” alla conferenza ONA del 19.06.2018 di presentazione de Il libro bianco delle morti di amianto in Italia, di cui è autore l’Avv. Ezio Bonanni).
L’ONA raccomanda di seguire le indicazioni del Prof. Marcello Migliore e quindi di evitare interventi chirurgici, specialmente nel caso in cui ci siano già delle mesotelioma metastasi ovvero qualora il cancro sia in uno stadio avanzato. Mesotelioma sarcomatoide: si esclude la chirurgia (Prof. Mauro Roberto Benvenuti- conferenza ONA del 19.06.2018- intervento in video)
Chemioterapia del mesotelioma
La chemioterapia per il mesotelioma si basa sull’uso di un singolo farmaco o di combinazioni di più farmaci e può contribuire a rallentare la progressione della malattia, anche se difficilmente riesce a curarla in modo definitivo.
Il farmaco può essere somministrato per via sistemica, con una iniezione intravenosa che lo porta in tutto l’organismo, oppure direttamente nella cavità toracica (per via intrapleurica) o addominale (per via intraperitoneale). Questa somministrazione localizzata permette di colpire il tumore con dosi più alte di chemioterapico, che a volte viene riscaldato per aumentarne l’efficacia (chemioterapia ipertermica).
Questa modalità di somministrazione è sostenuta dal Prof. Marcello Migliore (Università di Catania e Comitato Tecnico Scientifico ONA). In questo modo, si evitano gli effetti tossici sistemici della chemioterapia. Si agisce così solo sulla parte colpita dal cancro, dopo la sua rimozione e si evita che le cellule neoplastiche si diffondano nell’organismo. Questo trattamento si esegue nella chirurgia del mesotelioma pleurico.
I pazienti trattati con chemioterapia ipertermica hanno maggiori aspettative di vita. Si sono registrati casi di guarigione mesotelioma .
Il trattamento del mesotelioma con chemioterapia si esegue sempre con cisplatino e pemetrexed. Per i pazienti che non sono operabili, è stato aggiunto il bevacizumab che è un anticorpo monoclonale. Inoltre, sono stati testati farmaci anti angiogenetici e, in via sperimentale, i farmaci antivirali e immunoterapici. L’immunoterapia si è rivelata, però, poco efficace.
Radioterapia del mesotelioma
La radioterapia è un tipo di trattamento di comprovata efficacia utilizzato nella cura dei tumori. Sfrutta fasci di radiazioni ionizzanti o fasci di particelle ionizzanti per danneggiare il materiale genetico (DNA) delle cellule maligne.
La radioterapia è una delle scelte primarie nella cura e nel trattamento del mesotelioma pleurico. Si parla in questo caso di radioterapia emitoracica, che irradia solo la metà del torace interessata dalla malattia.
Terapie specifiche per mesotelioma localizzato o avanzato
Secondo il National Cancer Institute, i trattamenti terapeutici consigliati sono diversi se si tratta del mesotelioma maligno localizzato (stadio I) o in stadio avanzato. Nel primo caso generalmente si effettua la resezione chirurgica. Spesso si combina la chirurgia con la radioterapia postoperatoria, soprattutto se si tratta di mesotelioma intracavitario.
Il trattamento per il mesotelioma maligno avanzato (stadi II, III e IV) prevede, invece:
- resezione chirurgica palliativa, in casi specifici;
- somministrazione di nivolumab e ipilimumab di prima linea;
- chemioterapia di associazione di prima linea con cisplatino più pemetrexed, con o senza bevacizumab;
- terapie multimodali, in cui si combinano gli effetti di chirurgia, chemioterapia e radioterapia.
Infine, il paziente può essere sottoposto alla terapia intracavitaria. Secondo i primi studi clinici, la somministrazione intrapleurica o intraperitoneale di agenti chemioterapici (cisplatino, mitomicina e citarabina) produce una riduzione transitoria delle dimensioni delle masse tumorali e un controllo temporaneo dei versamenti.
Nuovi trattamenti per mesotelioma: parla il Dott. Montilla
In un’intervista fatta all’oncologo Montilla da questa testata, il dottore chiarisce i recenti sviluppi nella ricerca e nel trattamento del mesotelioma. In particolare il punto di svolta è dato dall’immunoterapia combinata. Per il mesotelioma non epitelioide, la forma più aggressiva e insensibile alla chemioterapia, la terapia con due farmaci immunologici (Nivolumab e Ipilimumab) aumenta la sopravvivenza di oltre il 20% a 5 anni dalla diagnosi.
Inoltre, come sostiene il Dott. Montilla, non bisogna sottovalutare le nuove opportunità terapeutiche per il mesotelioma pleurico maligno con natura istologica aggressiva e con assetto genomico eterogeneo. Infatti è sempre più efficace adottare una strategia terapeutica di precisione con approccio molecolare.
Il Sostegno ONA nella ricerca sul mesotelioma
L’Osservatorio Nazionale Amianto, con l’avvocato Ezio Bonanni, (grazie al sostegno di medici oncologi) ha costituito il Dipartimento di Ricerca e Cura del Mesotelioma per unire la ricerca e la terapia, nella speranza di guarire il tumore alla pleura, tumore amianto. Un modo per applicare immediatamente le nuove scoperte per mesotelioma cure, soprattutto per il tumore pleura cancro da amianto.
Forte di successi già significativi nella cura e guarigione (tumore pleura guarigione) del mesotelioma, l’ONA si pone al fianco di tutte le vittime di amianto e di patologie asbesto correlate per consentire un prolungamento e il miglioramento delle aspettative di vita.
L’assistenza medica gratuita oncologica per la cura del mesotelioma dell’ONA permette di avere informazioni sulle nuove terapie e indicazioni su mesotelioma centri specializzati.
Assistenza legale gratuita per pazienti e familiari
L’associazione di vittime amianto (ONA), assiste gratuitamente tutti i cittadini, i pazienti ed i loro famigliari. L’assistenza legale gratuita ed è fornita dall’Avv. Ezio Bonanni con la sua più che ventennale esperienza nella difesa delle vittime dell’amianto, insieme al suo staff di avvocati online.
L’assistenza legale gratuita di ONA permette ai cittadini esposti all’asbesto o ad altri cancerogeni, di ottenere l’indennizzo INAIL, il prepensionamento ed il risarcimento dei danni nei casi di patologie asbesto correlate, nonché in tutte le malattie causate dall’attività professionale e nello specifico possono richiedere:
- Rendita INAIL, nel caso di riconoscimento di patologia a partire dal 16%, e indennizzo INAIL nel caso in cui fosse riconosciuta una lesione dal 6% al 15%;
- Fondo Vittime Amianto, prestazione aggiuntiva alla rendita INAIL. Recentemente tale prestazione è riconosciuta anche a coloro che sono vittime ambientali;
- Benefici contributivi per esposizione ad amianto ai fini del prepensionamento e aumento pensione;
- Pensionamento immediato, nel caso in cui con i benefici amianto non ci siano comunque i presupposti per la maturazione del diritto a pensione;
- Risarcimento danni.