Il tumore alla faringe, un tipo di cancro della gola nonché una neoplasia di tipo maligno che si sviluppa a livello della faringe. Come tutti i tumori maligni, anche in questo caso, si tratta di una massa anomala di cellule. La neoformazione faringea ha la capacità di crescere e diffondersi molto velocemente, divenendo tumore gola.
L’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto rappresenta le vittime dell’amianto e ne difende i diritti. Il presidente dell’ONA, Avv. Ezio Bonanni, ha ottenuto risultati significativi nella tutela di coloro che si sono ammalati di tumore della faringe dopo essere stati esposti alle fibre di asbesto.
Per questo motivo, quando c’è un caso di cancro della faringe, prima di tutto, il medico legale, e poi l’avvocato, debbono verificare se c’è stata un’esposizione professionale.
I medici volontari dell’ONA ti guidano nella diagnosi, terapia e cura del tumore della faringe con l’assistenza medica gratuita.
Le vittime potranno anche ottenere il riconoscimento della natura professionale, ovvero della causa di servizio, e le relative prestazioni previdenziali e il risarcimento del danno. È possibile rivolgersi, infatti, alla consulenza legale per tutela vittime del tumore della faringe.
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Tumore alla faringe: che cos’è e dove si trova
Così come il tumore alla laringe e il tumore alle tonsille palatine, anche il cancro della faringe è un tumore della gola. Ma che cosa è e dove si trova la faringe?
La faringe è quindi un canale cilindrico muscolo-membranoso, lungo circa 15 centimetri che si trova tra la bocca, la cavità nasale e l’esofago.
Infatti, la faringe fa parte delle “vie aerodigestive superiori“. Chiamate così perché permettono al cibo di raggiungere l’esofago attraverso la bocca e tramite il meccanismo della deglutizione, nonché il passaggio dell’aria verso la trachea e i polmoni.
Gli altri cancri delle vie aeree superiori
Quindi, partendo dalla cavità nasale e scendendo verso l’esofago, nella faringe si possono distinguere tre diversi compartimenti. Il primo riconosciuto con il termine rinofaringe (o nasofaringe), successivamente troviamo l’orofaringe e in conclusione, l’ipofaringe.
Tipologie di tumori della faringe
Va osservato quindi, che tutte e tre le zone della faringe possono essere soggette a tumori e malattie faringe. A causa di ciò, attualmente distinguiamo così 3 tipologie di cancro della faringe.
I tumori a sede nasofaringea (o rinofaringea) sono carcinomi indifferenziati, frequentemente associati al virus EBV (Epstein-Barr virus). Questo costituisce, infatti, una di tumore rinofaringeo cause.
Tuttavia, il carcinoma più frequente nelle mucose faringee è quello a cellule squamose, che talvolta si accompagna all’infezione virale del papilloma virus umano (Human Papilloma Virus, HPV).
Cancro della laringe e dell’ipofaringe
Il 95 % dei tumori della laringe e dell’ipofaringe è provocato dal fumo e dall’eccessivo consumo di alcol, oltre all’esposizione ai minerali di asbesto (amianti).
In breve, accade che una restante percentuale origina dagli altri tessuti presenti nei vari organi del distretto, per esempio ghiandole, del tessuto muscolare, connettivale o tessuto linfatico. In tal modo si dà inizio a un processo nel quale vengono generati i linfomi.
Cancro dell’orofaringe
L’orofaringe è la parte di faringe che si trova in continuazione con la parte posteriore della bocca. Include la base della lingua, il palato molle, l’arco delle tonsille e la parte posteriore della cavità della bocca stessa.
Le forme più comuni di alterazioni precancerose dei tessuti che ricoprono la cavità boccale, ovvero di lesioni a potenziale rischio di trasformazione, sono la leucoplachia (macchia bianca) e l’eritroplachia (macchia rossa). Poi si sviluppa il cancro orofaringeo.
Le lesioni bianche e il tumore orofaringeo
In genere, le lesioni bianche hanno minor rischio di cancerizzazione (intorno al 5-10 %) rispetto a quelle rosse (fino al 70 %). Solo attraverso la biopsia, ovvero, il prelievo di una parte della lesione, si può valutare l’entità del rischio di trasformazione tumorale.
Con la biopsia alla gola si stabilisce infatti se la displasia è lieve, media o severa, oppure, si stabilisce la presenza di una lesione già neoplastica come carcinoma in situ o carcinoma microinvasivo.
Inoltre, le tonsille, che fanno parte del sistema linfatico, sono spesso colpite dai linfomi, che hanno un decorso e una prognosi diversa. In genere cancro alle tonsille è più favorevole, rispetto ai tumori epiteliali.
Sintomi del tumore alla faringe
I sintomi del tumore maligno alla faringe sono spesso subdoli e non sempre specifici. Infatti, cancro alla gola sintomi variano a seconda della sede in cui si sviluppano e della estensione della massa tumorale.
I tumori della base della lingua, per esempio, danno una vaga e persistente sensazione di corpo estraneo con un dolore irradiato all’orecchio. Per tumore alla gola sintomi si manifestano con linfonodi spesso ingrossati che possono essere facilmente confusi con il consueto “mal di gola” e che tendono ad essere sottovalutati dai pazienti.
Infatti, questi tumori gola sintomi sono quelli dai quali non si può prescindere per la diagnosi e cura cancro gola.
In conclusione, i sintomi tumore gola sono il campanello di allarme per permettere la terapia e cura di questo cancro gola.
Sintomi tumore nasofaringe
Quindi i sintomi dei tumori del nasofaringe sono: difficoltà a inspirare aria dal naso, fuoriuscita di secrezioni e di sangue dal naso (epistassi), chiusura della tuba di Eustachio (sensazione di orecchie tappate).
Le neoplasie dell’orofaringe possono provocare difficoltà e dolore alla deglutizione (disfagia e odinofagia). Questi sono per tumore orofaringeo sintomi principali.
I tumori dell’ipofaringe cono più rari dei primi e si manifestano con disfagia in alcuni casi associata ad alterazioni del timbro di voce, difficoltà respiratorie (dispnea) soprattutto nelle forme avanzate e dolore irradiato all’orecchio (otalgia riflessa).
Tumore alla gola come si manifesta?
I sintomi tumore faringe sono molteplici. Inizialmente, i sintomi del linfoma alla gola sono molto lievi. Dopo tumori alla gola sintomi iniziali, c’è un abbassamento della voce, che prosegue per più di due settimane e variazione del timbro. Poi, insorge anche il dolore e la difficoltà ad inghiottire e il gonfiore ai linfonodi del collo. Questi sono altri sintomi cancro alla gola.
I sintomi tumore bocca sono, su per giù, gli stessi del tumore della gola, e debbono indurre ad una valutazione attenta.
Trattamento e cura del cancro alla gola
Oltre alla chirurgia esportativa, tra i trattamenti e le cure del cancro della gola, si sono affermati i cosiddetti protocolli terapeutici “di preservazione d’organo” per trattare le neoplasie avanzate faringo-laringee senza ricorrere alla laringectomia.
Si tratta di trattamenti non chirurgici i cui risultati non sono sempre pari a quelli della chirurgia e il trattamento migliore va concordato con un equipe di specialisti che coinvolge chirurgo, radioterapista ecc…
Radioterapia e chemioterapia: tumore faringe
Nella maggior parte dei casi, il trattamento principale è la radioterapia, associata a chemioterapia di potenziamento della radioterapia negli stadi più avanzati della malattia per aumentare le possibilità di tumore gola sopravvivenza.
Tuttavia, nei tumori nasofaringei si considera anche l’opzione di chemioterapia, prima o dopo rispetto alla chemioradioterapia, per massimizzare le probabilità di guarigione con questa cura tumore.
Tumore della faringe: altri farmaci antitumorali
Inoltre, alla chemioterapia standard si aggiungono anche i farmaci antitumorali. Essi interferiscono con le molecole necessarie alla crescita del tumore e altri anticorpi antitumorali che agiscono in modo mirato verso specifici siti del tumore.
Attualmente, alcuni studi clinici valutano se la chemioprofilassi attuata con determinati farmaci possa prevenire l’insorgenza di un tumore secondario nella bocca, nella gola, nella trachea, nel naso o nell’esofago.
Tumore alla faringe: fattori di rischio
Quali sono quindi i fattori di rischio che concorrono ad aumentare il rischio di cancro alla faringe?
- Il tabacco, in qualunque sua modalità d’utilizzo (sigarette, sigari, pipa, tabacco da masticare).
- L’abuso di alcol.
- Le infezioni da papilloma virus umano (HPV – Human Papilloma Virus).
- Una dieta povera di ortaggi e frutta.
- Età avanzata (secondo diversi studi statistici, il tumore alla gola è assai più frequente fra gli individui di età superiore ai 60 anni).
- L’esposizione a polveri, fumi e sostanze tossiche che possono diffondersi nell’aria ed essere inalate.
Ma come è stato detto in precedenza, sono molti i fattori di rischio. Tra questi vi sono anche i minerali di asbesto, come chiarito dallo IARC.
Tumore alla gola da amianto
Il tumore della gola è una neoplasia tonsillare considerata dalla Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) tra le neoplasie causate dall’asbesto: “There is sufficient evidence in humans for the carcinogenicity of all forms of asbestos […]. Asbestos causes mesothelioma and cancer of the lung, larynx and ovary. Also positive associations have been observed between exposure to all forms of asbestos and cancer of the pharynx, stomach, and colorectum” (Volume 100C – IARC Monographs).
Il tumore alla gola da amianto non è l’unica patologia asbesto correlata capace di uccidere l’uomo. Esistono numerose neoplasie e altre malattie che seppur non cancerose, sono altamente invalidanti.
I numeri aggiornati della strage di amianto in Italia sono consultabili nella seguente pubblicazione: Il libro bianco delle morti di amianto in Italia (Ed. 2022).
Il tumore della faringe causato dall’amianto
Il tumore alla faringe causato dall’esposizione all’asbesto non è riscontrabile solo nei pazienti che hanno lavorato nel corso della vita a contatto con l’amianto. Come è noto è una neoplasia riscontrata dal paziente anche a causa di altri fattori come:
- esposizione ambientale (vicinanza a cave aperte di amianto)
- esposizione professionale inconsapevole (soggetti impegnati in attività lavorative non esplicitamente connesse alla presenza dell’asbesto).
L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA assiste tutti i lavoratori e i cittadini per tumore gola diagnosi, terapia e la cura delle patologie correlate all’esposizione ad asbesto e per la tutela dei loro diritti.
Tumore alla faringe: assistenza e tutela legale
L’ONA è un’associazione di utilità sociale, di tutela delle vittime dell’amianto e dei loro famigliari. È in prima linea per la prevenzione, la ricerca e la cura di tutte le malattie asbesto correlate.
Tumore della faringe: indennizzo INAIL
Il cancro alla faringe è una malattia amianto correlata inserita nella lista I, mentre per altri è da inserire nella lista II dell’INAIL. Detto questo, è quindi possibile ottenere il suo riconoscimento come patologia asbesto correlata.
Con riferimento alle tabelle INAIL, gli agenti cancerogeni per i quali può essere dichiarata l’eziologia professionale del linfoma faringe, sono l’asbesto e l’erionite (Gruppo 6).
AGENTI CAUSALI (D.M. 09/04/2008 E 10/06/2014) | Riferimenti e lavorazioni D.M. 09/04/2008 | Periodo max Ind. |
LISTA |
Codice |
Asbesto (1) | Ind. n.57 b) Lavorazioni che espongono all’azione di fibre di asbesto. | Illimitato | LISTA I |
I.6.03 |
Asbesto (2) | n.p | Illimitato | LISTA II | II.6.03. |
Erionite (3) | Ind. n. 58 b) Estrazione e utilizzazione dell’Erionite | Illimitato | LISTA I |
I.6.10. |
Tumore della faringe: prestazioni dell’INAIL
Nel caso riconoscimento del tumore della faringe di origine professionale, il lavoratore ha quindi diritto alle seguenti prestazioni INAIL:
- Riconoscimento del tumore della faringe malattia professionale e indennizzo del solo danno biologico, per lesione con grado invalidante dal 6% al 15%;
- rendita per riconoscimento di danno biologico a partire dal 16%.
Tumore alla faringe malattia amianto: Fondo Vittime Amianto
Il tumore della faringe è una patologia asbesto correlata. È una neoplasia causata dalla esposizione a fibre asbestiformi. Nel caso di riconoscimento INAIL, sussiste il diritto alle prestazioni aggiuntive del Fondo Vittime Amianto (art. 1, co. 241 – 246, L. 244/2007).
Benefici contributivi amianto cancro della faringe
I lavoratori vittime del tumore della faringe, che fosse eventualmente riconosciuto come asbesto correlato, hanno diritto all’accredito delle maggiorazioni contributive di cui all’art. 13, co. 7, L. 257/92.
Considerando che l’adeguamento delle tabelle ha determinato il riconoscimento di questa neoplasia come di origine professionale per i lavoratori che sono stati esposti ad asbesto, ne consegue che, i lavoratori hanno diritto al prepensionamento e all’adeguamento della pensione, corrispondente all’applicazione del coefficiente 1,5.
Le maggiorazioni amianto ex art. 13, co. 7, L. 257/92, sono utili per maturare anticipatamente il diritto a pensione e per la ricostituzione della posizione contributiva. Grazie ai benefici contributivi per esposizione ad amianto è possibile ottenere quindi la riliquidazione con l’adeguamento dei ratei pensionistici.
Tumore faringe asbesto: pensione inabilità
Coloro che hanno attinto il tumore della faringe e ne hanno ottenuto il riconoscimento dell’origine professionale, per questa ragione, hanno diritto ai benefici amianto ex art. 13, co. 7, L. 257/92, e nel caso in cui, pur con l’accredito di tali maggiorazioni, la vittima non avesse maturato il diritto a pensione, potrà comunque farne richiesta (pensione di inabilità amianto INPS).
Dopo l’accredito delle maggiorazioni contributive amianto, il lavoratore non avente ancora diritto a pensione, ha comunque la possibilità di richiedere il collocamento in quiescenza anticipato con la pensione di inabilità amianto cancro della faringe.
La domanda può essere inoltrata all’INPS tenendo conto dell’ art.1, co. 250, 250 bis e ter, L. 232 del 2016, modificato dall’art. 41-bis L. 58/2019 (D.L. 34/2019), che ha rimosso ogni restrizione nell’accesso alla pensione per le vittime, compresi coloro che si sono ammalati di cancro della faringe.
Il termine è il 31.03.2022. Qualora non si presentasse la domanda entro questo termine, la richiesta verrà esaminata l’anno successivo a partire da aprile. Inoltre occorre ricordare che la pensione d’invalidità non è cumulabile con la rendita INAIL.
Pensione amianto tumore della faringe: i requisiti
Colui che ha contratto il cancro della laringe, cioè una malattia professionale amianto correlata, può ottenere il collocamento in quiescenza anticipato. Affinché questo avvenga, è sufficiente raggiungere 5 anni di contributi, di cui 3 maturati negli ultimi 5 antecedenti la presentazione della domanda amministrativa.
Con circolare n. 34 del 09.03.2020, l’INPS ha fornito tutte le linee guida necessarie per il deposito della domanda amministrativa. L’ONA supporta e tutela tutte le vittime di cancro alla laringe che hanno ottenuto il riconoscimento dell’origine professionale della loro patologia.
Rendita INAIL e pensione invalidità amianto: non cumulabili
Difatti, La rendita INAIL e la pensione di inabilità non sono cumulabili, infatti, prima di presentare la domanda è importante tener conto della propria posizione, perché una volta presentata la domanda di pensione, non sarà possibile accedere alle prestazioni INAIL.
L’ONA e l’Avv. Ezio Bonanni offrono la tutela più ampia dei diritti delle vittime.
Cancro della faringe: riconoscimento di causa di servizio
La causa di servizio è quel procedimento amministrativo specifico necessario al riconoscimento dell’origine professionale della patologia amianto correlata dei dipendenti pubblici.
Questa è una procedura che viene avviata nel momento in cui, un lavoratore pubblico, compreso tra quei dipendenti c.d. non privatizzati, è stato colpito da una patologia asbesto correlata. Come accade per esempio, con il tumore della laringe, che può essere ricollegato all’attività di servizio espletata.
Per quanto riguarda il pubblico impiego non privatizzato, ovvero i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni e coloro che hanno prestato servizio presso le Forze Armate (Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri) o presso il Comparto Sicurezza (Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, etc.), vi è una particolare disciplina, che è quella antecedente la riforma.
Difatti, l’istruttoria medico legale è ancora affidata alle CMO e alla successiva definizione del Comitato di Verifica delle Cause di Servizio.
Dipendenti pubblici vittime cancro faringe: i loro diritti
Nel caso di riconoscimento del tumore della laringe per causa di servizio, il dipendente pubblico cui si applica questa speciale disciplina, ha ad ogni modo diritto al riconoscimento e liquidazione dell’equo indennizzo e dello status di vittima del dovere.
Tumore della faringe: lo status di vittima del dovere
Il tumore della faringe, nel caso in cui sia riconducibile a causa di servizio, con riferimento alle attività di cui all’art. 1, co. 563, L. 266/2005, oppure per equiparati alle particolari condizioni ambientali ed operative eccedenti l’ordinarietà (art. 1, co. 564, L. 266/2005, e art. 1 del d.p.r. 243/2006), sussiste il diritto alla liquidazione delle ulteriori prestazioni dovute alle vittime del dovere.
In questo caso, le vittime hanno diritto alla speciale elargizione, all’assegno vitalizio e allo speciale assegno vitalizio. Infine, in caso di decesso, queste prestazioni vengono erogate in favore degli eredi superstiti (equiparati a vittime del dovere).
Tumore alla faringe: il risarcimento danni
In conclusione, nel caso in cui la vittima sia stata già riconosciuta ed abbia ottenuto le prestazioni previdenziali, rispettivamente secondo la normativa INAIL, ovvero di riconoscimento di causa di servizio, potrà azionare le tutele risarcitorie e chiedere il risarcimento del danno.
I danni per cui si ha diritto a un risarcimento possono essere di natura patrimoniale (danno emergente e lucro cessante) e non patrimoniale (biologico, morale, esistenziale).
Inoltre, gli stessi familiari della vittima primaria possono chiedere il risarcimento dei danni iure proprio.
Consulenza gratuita per le vittime e i familiari
È possibile richiedere la consulenza gratuita chiamando il numero verde o compilando il form.