La prevenzione mesotelioma tumore amianto è l’unico strumento di tutela della vita e della salute.
Inoltre l’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avv. Ezio Bonanni forniscono alle vittime di mesotelioma la tutela medica e legale. Infine, attraverso questa testata, mettono a disposizione tutte le news mesotelioma sulle ultime cure disponibili e centri specializzati.
Indice dei contenuti
Tempo di lettura stimato: 8 minuti |
Prevenzione mesotelioma tumore amianto: a che cosa serve?
Porsi la domanda “che cos’è il mesotelioma e come evitarlo?”, è fondamentale. Infatti, come abbiamo visto, il mesotelioma è il cancro del mesotelio, che colpisce una serie di organi: pleura, pericardio, peritoneo, tunica vaginale del testicolo.
Questo tumore è molto aggressivo e, quasi sempre, ha un esito infausto. Quindi, evitare le esposizioni alle fibre di amianto, è l’unico strumento che evita il mesotelioma.
Infatti, non esiste una soglia al di sotto della quale il rischio si annulla, come dimostrato dal IV considerando della direttiva n. 477/83/CEE e dall’XI considerando della direttiva n. 148/2009/CE.
In sintesi, è la stessa Corte di Cassazione, IV Sez. Pen., sentenza n. 45935/2019, a dimostrare che la malattia inizia con le prime esposizioni, e che tutte le altre sono rilevanti.
Prevenzione mesotelioma tumore amianto: tipi
Prevenire il mesotelioma è fondamentale perché, come è dimostrato nel VII Rapporto Mesoteliomi, vi è un’alta incidenza di questi tumori amianto. In più, sono quasi sempre con esito infausto.
Nel 93% dei casi, queste neoplasie colpiscono la pleura, che è la membrana che avvolge i polmoni e permette la respirazione. Questo è il mesotelioma pleurico.
Gli altri si suddividono in:
- mesotelioma peritoneale, che è quella patologia che colpisce il peritoneo, una membrana sierosa che riveste gli organi addominali e le pareti dell’addome;
- pericardico, neoplasia che intacca il pericardio, quell’organo membranoso che riveste il cuore e i grossi vasi;
- tunica vaginale del testicolo, rara neoplasia che colpisce il mesotelio che riveste i testicoli.
Prevenzione mesotelioma tumore amianto e cura
Prevenzione mesotelioma tumore amianto che cos’è? Sembra la domanda che si pongono molti di coloro che lavorano nella sanità pubblica.
Eppure costoro, per la maggior parte, erano medici anche prima dell’entrata in vigore della L. 257/1992, e non si comprende perché non abbiano illustrato la cancerogenicità di questo minerale, comprese le fibre di crisotilo.
In caso si sia vittima di mesotelioma è importante sottoporsi alle cure per il cancro amianto più innovative e adeguate. Per questo è importante seguire le nuove linee guida proposte dall’ONA.
Prevenzione mesotelioma tumore amianto: minerali di asbesto
I minerali di amianto si dividono in serpentini e in anfiboli. Dei primi, fa parte il crisotilo, dei secondi:
Queste fibre inducono quel processo infiammatorio già illustrato nel capo che precede (amianto, infiammazione e mesotelioma).
Per questi motivi, anche le esposizioni al crisotilo vanno evitate. A dimostrazione della fondatezza di quanto sostenuto, si richiama il Consenso Scientifico unanime:
Per questi motivi, e anche alla luce del libro scritto dall’Avv. Ezio Bonanni “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia ed.2022“, è necessaria la prevenzione primaria (prevenzione mesotelioma tumore amianto).
Infatti, come risulta dal Consensus report di Helsinki, è possibile combattere e vincere tutti i tumori da amianto (patologie asbesto correlate) e il mesotelioma in particolare.
Prevenzione mesotelioma tumore amianto: azione dell’ONA
L’ONA, attraverso le sue strutture, favorisce la segnalazione dei siti per la bonifica. Inoltre, è molto importante il notiziario amianto, perché, oltre a raccogliere le segnalazioni, informa.
Le news amianto de Il Giornale dell’amianto sono molto importanti, perché permettono di informare i cittadini sui siti contaminati. Solo così, è possibile tenersi lontani da questi siti ed evitare l’esposizione.
Poi c’è il ruolo attivo, come quello di Antonio Dal Cin, Antonella Franchi, Massimiliano Alampi, Nicola Panei, Lorenzo Motta e tanti altri.
Mesotelioma e prevenzione: il messaggio di Antonio Dal Cin
Antonio Dal Cin è l’eroe civile che, come finanziere, si è battuto per la prevenzione primaria, evitando le esposizioni per gli altri colleghi. Infatti, lui si è ammalato di asbestosi pleurica. Prevedevano tutti che, con molta probabilità sarebbe deceduto per mesotelioma pleurico e cancro del polmone.
Infatti, le asbestosi, gli ispessimenti e le placche pleuriche, di solito, evolvono, rispettivamente, in tumore del polmone e mesotelioma pleurico. Per lui, però, ci sono state solo complicanze cardiache. È stato riconosciuto per causa di servizio e vittima del dovere, eppure, deve continuare la sua battaglia giudiziaria.
Nel frattempo, però, il suo esempio è stato molto importante, perché, con l’ONA ha chiesto ed ottenuto la bonifica dei siti della GdF, e si batte ancora:
Antonella Franchi: bonificare le scuole per i giovani
Antonella Franchi è la coordinatrice del gruppo ONA per la bonifica delle scuole. Si tratta di una vera e propria emergenza nazionale, che è stata denunciata dall’Avv. Ezio Bonanni già nel 2012.
Ed è questo il fine e l’impegno della Sig.ra Antonella Franchi, che ha già ottenuto con l’ONA la bonifica di centinaia di scuole.
Nicola Panei: prevenzione mesotelioma Aeronautica militare
L’amianto incide fortemente sulla salute dei militari, tant’è vero che il comparto è stato sconvolto da 830 mesoteliomi fino al 2015. Così, nel VI Rapporto Mesoteliomi, e, ancora, nella relazione finale della Commissione Parlamentare d’Inchiesta.
L’Avv. Ezio Bonanni ha ottenuto significativi risultati in difesa di coloro che sono stati esposti ad amianto in servizio nelle Forze Armate. Anche nella Marina Militare l’incidenza dei casi è molto elevata (570 fino al 2015).
Lorenzo Motta: Marina, mesotelioma, uranio e vaccini
Lorenzo Motta è stato colpito da linfoma. Tuttavia, il rischio più elevato nella Marina Militare, è proprio quello da amianto e per mesotelioma. Il rischio legato ai minerali di amianto, si somma, però, agli altri agenti cancerogeni.
Per questi motivi, è fondamentale la prevenzione riferita a tutti i cancerogeni e a tutti gli agenti tossico nocivi.
L’impegno di Lorenzo Motta è proseguito anche nella direzione del dipartimento per la tutela delle vittime dell’uranio impoverito e dei vaccini contaminati.
Massimiliano Alampi: mesotelioma nei rotabili ferroviari
Massimiliano Alampi è l’orfano di Letterio Alampi, deceduto per mesotelioma dopo una vita di lavoro nella Ansaldo Breda di Reggio Calabria. Coloro che hanno lavorato nel settore rotabile, hanno subito le conseguenze dell’esposizione ai minerali di asbesto.
Per questi motivi, si è moltiplicato l’impegno dell’ONA per la bonifica dell’amianto nelle Ferrovie dello Stato e, comunque, nei rotabili ferroviari.
Prevenzione mesotelioma e sorveglianza sanitaria
Ci vorrebbe una più efficace sorveglianza sanitaria, in favore di chi è stato esposto ad amianto, così si combatte il mesotelioma. Purtroppo però, soprattutto dopo il pensionamento, tale strumento di prevenzione secondaria è ancora sviluppato a macchia di leopardo, in Italia, nonostante l’articolo 259 del D.L.vo 81/2008 ne fa una imposizione a carico delle ASL.
Mesotelioma e ritardi diagnostici
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha dovuto, altresì, constatare dei ritardi diagnostici, specialmente per casi di mesotelioma, originariamente curati come se fossero delle fibrosi (come nei casi dei sig. Posarelli Romano e Grizi Elio)
In alcuni casi anche due anni di ritardo.
Prevenzione mesotelioma tumore amianto: il ritardo è fatale
Riguardo ai tassi di sopravvivenza correlati allo stadio non vi sono ampie statistiche epidemiologiche. Tuttavia, è fondamentale la tempestività della diagnosi per poter procedere alle cure tempestive, tra cui l’opzione chirurgica, ove le condizioni del paziente e il tipo istologico lo consentono.
Le aspettative di vita delle vittime di mesotelioma
Secondo l’Office for National Statistics (Cancer Survival in England: patients diagnosed between 2010 and 2014 and follone up to 2015) britannico in caso di malattia localizzata il 35% dei pazienti sopravvivono oltre un anno dalla diagnosi e il 5% oltre cinque anni.
Invece, in caso di mesotelioma pleurico non localizzato il 15% dei pazienti sopravvive almeno un anno e solo nell’1% dei pazienti la sopravvivenza raggiunge cinque anni.
L’American Cancer Society riporta i seguenti valori medi di sopravvivenza (calcolati sulla base di casistiche internazionali comprendenti pazienti affetti da mesotelioma trattati chirurgicamente nel periodo 1995-2009).
Come è evidente, c’è la distinzione in base allo stadio. La sopravvivenza media è di 21 mesi se il mesotelioma è al primo stadio. Invece, è di 12 mesi se il tumore è al IV stadio.
I dati statunitensi sono stati superati dai più recenti pattern riportati in Letteratura.
Infatti, risulterebbe un aumento della sopravvivenza (Weiquan Zhang, Xinshu Wu et al. Advances in the diagnosis, treatment and prognosis of malignant pleural mesothelioma. Ann Transl Med. 2015 Aug; 3(13): 182.).
Così nello studio di J. Faig (J. Faig, S. Howard, et al. Changing Pattern in Malignant Mesothelioma Survival, Transl Oncol 2015;8(1): 35-39). Gli studiosi statunitensi hanno esaminato 380 casi di mesotelioma, diagnosticati dal 1992 al 2012, la percentuale di sopravvivenza a 1, 3, 5 e 10 anni era pari rispettivamente al 73,1%, 22,9%, 12% e 4,7%.
Pubblicazioni ancora più recenti indicano percentuali del 15% per una sopravvivenza a 5 anni (Wolf AS, Flores RM. Current Treatment of Mesothelioma: Extrapleural Pneumonectomy Versus Pleurectomy/Decortication. Thorac Surg Clin. 2016 Aug;26(3):359-75).
Prevenzione secondaria: necessaria la sorveglianza sanitaria
Necessario prevenire con la bonifica ma se si è stati già esposti, a questo punto, è possibile solo la sorveglianza sanitaria. In questo modo, si può ottenere la diagnosi precoce e se il paziente è in buona salute, anche un’efficace terapia, quella chirurgica.
In Sicilia, ci sono stati casi di ritardi che si sono rivelati drammatici.
All’incontro presso il Ministero della Salute, era presente anche la delegazione Siciliana guidata da Calogero Vicario.
L’ONA Sicilia sta combattendo una dura battaglia di legalità e di giustizia. Infatti, dopo aver subito tanti danni, anche la beffa perché l’INPS ha ribaltato la vittoria di primo grado per i lavoratori della Industrie Meccaniche Siciliane. È in corso lo sciopero della fame e forti proteste dell’ONA in tutta la Sicilia.
Incontro dell’ONA al Ministero della Salute
L’ONA è stata ricevuta recentemente dall’allora Vice Ministro della Salute On.le Davide Faraone, per sollecitare le misure di prevenzione per il mesotelioma.
Consulenza per le vittime di mesotelioma
È possibile per le vittime e i loro familiari richiedere l’assistenza medica e la tutela legale dei diritti di chi sviluppa il mesotelioma. Per richiedere la consulenza gratuita si può chiamare il numero verde o compilare il form.