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lunedì, Dicembre 2, 2024

Uranio impoverito assistenza legale

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Uranio impoverito assistenza legale è tra le finalità dell’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto e dell’Avv. Ezio Bonanni. Infatti la tutela del personale delle Forze Armate e del personale civile di Esercito, Marina Militare e Aeronautica è una priorità per l’associazione.

Infatti, tutti coloro che sono stati impiegati nelle missioni, tra cui quelle in Bosnia e in Kosovo, e anche in patria, spesso subiscono esposizioni per uranio impoverito. In particolare, a causa dei proiettili.

Per questo motivo, è stato costituito il dipartimento di assistenza legale vittime uranio impoverito. Il coordinatore di questo dipartimento è Lorenzo Motta. Grazie a esso è possibile ricevere una consulenza gratuita legale e medica.

Consulenza Uranio impoverito assistenza legale
Indice

  • I diritti delle vittime di uranio impoverito

  • Le indagini della Commissione Parlamentare

  • Tempo di lettura: 5 minuti

    Il dipartimento uranio impoverito assistenza legale

    L’Avv. Ezio Bonanni e l’ONA tutelano i militari delle Forze Armate che subiscono dei danni biologici per esposizione a sostanze cancerogene. Tra queste ci sono l’amianto, le radiazioni ionizzanti alfa, beta e gamma, e, in particolare, l’uranio.

    Per tali motivi, il Prof. Giancarlo Ugazio ha approfondito i danni alla salute provocati dall’uranio impoverito.

    La tutela legale vittime uranio impoverito

    Con riferimento a uranio impoverito assistenza legale, uno degli impegni più importante è quello dei riconoscimento della causa di servizio. In modo particolare, per coloro che subiscono dei danni biologici, come le leucemie, il linfoma di Hodgkin e anche il mesotelioma.

    Infatti, le radiazioni hanno un ruolo anche nell’insorgenza del mesotelioma. Per questi motivi, è stato istituito il dipartimento per l’assistenza delle vittime dell’uranio impoverito. Il dipartimento ha tra le sue primarie finalità, quella di tutela delle vittime. È vittima colui che subisce un danno, in questo caso, quello biologico. Questo tipo di danno consiste nella lesione dell’integrità psicofisica ed è riservato anche ai familiari in caso di decesso.

    Vittime del dovere uranio impoverito assistenza legale

    Con il riconoscimento della causa di servizio, sussiste anche il diritto ad altre prestazioni, come l’equo indennizzo e la pensione privilegiata. Inoltre si ha diritto allo status di vittima del dovere, quantomeno per equiparazione, ai sensi dell’art. 1, co. 564, L. 266/2005 e all’art. 1 del D.P.R. 243/2006.

    Il riconoscimento dell’equiparazione a vittima del dovere si lega alla giurisprudenza della Corte di Cassazione:

    • Cassazione Civile, Sezione lavoro, n. 4238/2019;
    • Cass. Civile, Sezione lavoro, n. 20446/2019 
    • Cassazione, VI sezione civile, n. 14018

    È, quindi, fondamentale l’esposizione non cautelata a cancerogeni. Siamo di fronte, infatti, a condizioni ambientali e operative eccedenti l’ordinarietà, ai sensi dell’art. 1, co. 564, L. 266/2005, e art. 1 del d.p.r. 243/2006

    Uranio impoverito: assistenza legale per risarcimento danni

    Nel caso di danni biologici della vittima, le prestazioni previdenziali sono un indennizzo. Per tali ragioni, sussiste anche il diritto all’integrale risarcimento dei danni. Infatti i danni risarcibili sono di natura patrimoniale (danno emergente e lucro cessante) e non patrimoniale (danno biologico, morale ed esistenziale).

    In più, in caso di decesso o di gravi infermità, ci sono anche i danni dei familiari iure proprio, che si aggiungono a quelli iure hereditario. Recentemente, secondo il Tribunale di Roma, sentenza 567/2023, la violazione delle regole cautelari e degli obblighi di cui art. 2087 c.c. sancisce l’obbligo del risarcimento del danno. Si applica il criterio del “più probabile che non“. 

    Uranio impoverito assistenza legale

    Commissione Parlamentare Uranio Impoverito: le novità

    Uranio impoverito assistenza legale
    Commissione parlamentare di inchiesta sull’Uranio Impoverito, pagina introduttiva della relazione

    In questa seconda relazione le indagini della Commissione hanno spaziato anche su altre condizioni di rischio cui sono stati esposti i nostri militari in missione.

    Sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito il personale italiano impiegato in missioni militari all’estero … e somministrazione di vaccini … utilizzo di proiettili all’uranio impoverito…”.

    Infatti la condizione di rischio è legata all’esposizione “a particolari fattori chimici, tossici e radiologici…somministrazione vaccini” e alla presenza di amianto. I documenti sono stati trasmessi all’Autorità Giudiziaria, in particolare agli uffici “della Procura competenti e, in due circostanze, per conoscenza anche alla Procura generale militare”.

    Epidemia di linfomi vittime proiettili all’uranio impoverito

    Tra i militari impegnati nelle missioni di pace in Bosnia e Kosovo, sono risultati numerosi casi di cancro. Infatti sono stati evidenziati numerosi e statisticamente rilevanti linfomi di Hodgkin. Sulla base dei dati epidemiologici e biologici, è stato possibile ampliare la considerazione di radioprotezione, sia con riferimento al personale militare, che alla popolazione dei Balcani.

    Questa tematica, è stata approfondita anche dalla monografia IARC in materia di uranio impoverito.

    Rischi nelle Forze Armate, Polizia e Vigili del Fuoco

    La Commissione d’inchiesta è riuscita a portare alla luce anche “molteplici e temibili i potenziali rischi cui sono esposti lavoratori e cittadini nelle attività svolte dalle Forze Armate, ma anche dalla Polizia di Stato e dai Vigili del Fuoco, come l’esposizione ad amianto, uranio impoverito, vaccini ma non solo, anche ad esempio quel killer silenzioso che è la seconda causa di tumore polmonare, il radon”.

    “Rischi minacciosi gravano persino su caserme, depositi, stabilimenti militari: sia deficienze strutturali (particolarmente critiche nelle zone a maggior sismicità), sia carenze di manutenzione, sia materiali pericolosi come l’amianto, la cui presenza ha purtroppo caratterizzato navi, aerei, elicotteri. Tanto è vero che la Procura della Repubblica di Padova è giunta ad accertare che solo nell’ambito della Marina Militare 1101 persone sono decedute o si sono ammalate per patologie asbesto-correlate (circa 570 i mesoteliomi)”.

    ONA news TV uranio impoverito

    ONA news TV è la trasmissione dell’ONA. Questa è stata istituita per informare e formare i cittadini in materia di uranio impoverito, amianto e altri cancerogeni. Nella quarta puntata “Uranio impoverito, la dura battaglia dei militari italiani”, è stato trattato l’argomento dell’uranio impoverito.

    ONA News: Uranio impoverito

    Consulenza gratuita e tutela legale per le vittime

    L’ONA mette a disposizione delle vittime e dei loro familiari servizi di assistenza medica e assistenza legale. Per avere maggiori informazioni e tutelare i propri diritti basta chiamare il numero verde o compilare il form.

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