Categoria News
Categoria News
La Legge 257/92 ha vietato l’estrazione, la produzione e la commercializzazione dell’amianto e dei prodotti che lo contengono. Per indennizzare i lavoratori che hanno subito danni amianto per esposizione lavorativa, e per far fronte al calo occupazionale in questo settore, con l’art. 13 co. 8 della L. 257/1992, è stato attribuito il diritto ai benefici contributivi esposizione amianto. I lavoratori esposti per più di 10 anni, hanno diritto ad una maggiorazione contributiva con il coefficiente 1,5, per il prepensionamento amianto. Se già in pensione a rivalutare la loro prestazione.
Tutte le news e le informazioni sui benefici contributivi INPS, per prepensionamento amianto possono essere consultate su Il giornale dell’amianto, organo ufficiale dell’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA.
L’ONA è un’associazione Aps che si occupa di assistenza medica e assistenza legale alle vittime dell’amianto (assistenza tecnica e medica e tutela legale gratuita), nonché di prevenzione del rischio amianto.
Tieniti informato sulla bonifica, le terapie, la ricerca scientifica, le tutele legali e i benefici contributivi a cui hanno diritto gli esposti all’amianto. Scopri tutte le news sul notiziario amianto.
L’amianto, anche detto asbesto, è un composto di minerali formato da fibre altamente nocive e facilmente inalabili, specialmente in seguito dell’erosione che ne consente il rilascio nell’aria. Una volta inalate provocano fenomeni infiammatori a carico del sistema respiratorio (asbestosi, placche pleuriche ed ispessimenti pleurici) e cancro presso gli organi respiratori e gastro intestinali. Ciò è confermato anche dalla monografia IARC.
A favore dei cittadini e dei lavoratori esposti all’amianto e/o che hanno contratto patologie asbesto correlate il legislatore ha previsto una serie di benefici contributivi e tutele legali. Tra queste:
I benefici contributivi amianto predisposti dall’INPS sono maggiorazioni contributive, con moltiplicazione del periodo di esposizione ad amianto con il coefficiente 1,5.
Queste maggiorazioni contributive danno diritto al prepensionamento pari al 50% del periodo di esposizione per chi è stato esposto per oltre dieci anni all’amianto. I lavoratori esposti ad asbesto, già in pensione, hanno diritto al calcolo della rivalutazione contributiva amianto e alla nuova liquidazione della pensione.
Per i lavoratori non soggetti all’assicurazione INAIL, con esposizione di almeno dieci anni all’amianto, la rivalutazione del periodo di esposizione è di coefficiente 1,25, ma per la sola determinazione dell’importo della pensione. Non è compresa quindi la rivalutazione del diritto alla pensione.
Nel caso di riconoscimento INAIL di malattia professionale amianto, tra cui mesotelioma, tumore del polmone, asbestosi etc., sussiste il diritto al beneficio amianto utile per il prepensionamento sempre con il coefficiente 1,5. In questo caso, si applica l’art. 13 co. 7 della L. 257/92 che non prevede la soglia delle 100 ff/ll nella media delle 8 ore lavorative, nè i 10 anni di esposizione.
Nel caso in cui non si raggiunga il diritto a pensione con il beneficio amianto ex. art. 13 co. 7 L. 257/92 (nonostante lo stato di malattia), si ha diritto comunque alla pensione inabilità.
Con l’ articolo 1, comma 250, della Legge 11 dicembre 2016, n. 232, ora modificato con l’art. 41bis L. 58/2019, le vittime dell’amianto possono ottenere l’immediato pensionamento.
Anche se non è stata raggiunta l’anzianità contributiva ed anagrafica, coloro che hanno ottenuto il riconoscimento INAIL o causa di servizio per patologie asbesto correlate, possono chiedere di andare in pensione.
Entra e sfoglia tutte le news e gli articoli sui benefici contributivi INPS e sull’assistenza dell’ONA per vedersi tutelati dal punto di vista legale in caso di esposizione lavorativa all’amianto. Scopri come accedere ai servizi gratuiti dell’Osservatorio Nazionale Amianto: prepensionamento news
Via Crescenzio 2 (RM) – 00193 – C.F: 97521310587
Presidente Ona: avv. Ezio Bonanni
Direttore responsabile: Gianni Avvantaggiato
Testata Registrata presso il Tribunale di Roma
Edizione online: autorizzazione N° 113/2017 del 13.07.2017
Edizione cartacea: autorizzazione N° 52/2019 del 09.05.2019