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lunedì, Dicembre 2, 2024

Tutela Fondo Vittime Amianto: il successo dell’ONA

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Tutela Fondo Vittime Amianto dell’ONA

Nel nostro paese un nuovo “big killer” che silenziosamente si fa spazio nella quotidianità di ognuno di noi e che continua a mietere vittime.

Tenendo conto di tutte le patologie che l’amianto è in grado di cagionare, il bilancio sale. Più di 6.000 decessi ogni anno. in Italia, e sono oltre 107.000 le persone nel mondo che ogni anno muoiono per malattie collegate all’amianto. Come è stato accertato dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità e confermato dalle monografie IARC. Eppure non si riesce a ottenere il bando totale di questo materiale.

L’Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avvocato Bonanni da anni lottano contro questo nemico. Assistono le vittime esposte a questo pericoloso cancerogeno fornendo un servizio di consulenza gratuita legale e medica.

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Indice

  • L’impegno dell’ONA nella tutela Fondo Vittime Amianto

  • La storia del Fondo Vittime Amianto

  • Aggiornamenti

  • Tempo di lettura: 5 minuti

    L’impegno dell’ONA e dell’Avv. Ezio Bonanni

    Il Governo italiano ha istituito il Fondo Vittime per l’Amianto anche grazie alle associazioni che ne hanno sottolineato la necessità. Tra queste, vi è proprio l’Osservatorio Nazionale Amianto che, attraverso le parole del suo Presidente, Avv. Ezio Bonanni dichiara:

    Grazie all’impegno dell’ONA c’è stato un aumento delle prestazioni del Fondo Vittime Amianto. Infatti, il Fondo Vittime Amianto per i titolari di rendita, è ora pari al 20% della prestazione. In caso di mesotelioma per esposizione ambientale o anche domestica, c’è il diritto all’importo di €10.000,00. Naturalmente non si risolve così il problema amianto, le cui fibre sono sempre cancerogene”. 

    La cancerogenicità dell’amianto è, ulteriormente, confermata dall’ultima monografia IARC amianto.

    “Tra i nostri obiettivi principali vi è quello della prevenzione primaria. Questa si realizza con la diffusione della cultura del rischio zero, esteso a tutti gli agenti patogeni e cancerogeni oltre che all’amianto. L’unico sistema per evitare nuove malattie e, quindi, nuovi decessi, è quello di evitare ogni forma di esposizione a queste fibre killer, e ciò attraverso la bonifica. Risarcire non è sufficiente. Non c’è prezzo alla vita umana e alla sofferenza che le vittime e i familiari sono costretti a subire”.

    L’Osservatorio Nazionale Amianto rende pubblica la proroga della normativa in materia di prestazioni dal Fondo Vittime Amianto. Il tutto, in favore di coloro che risultano affetti da mesotelioma per i periodi dal 2015 al 2017. Dal 2020, c’è stato un aumento della prestazione, oggi prevista nella misura del 20% della rendita INAIL.

    ONA e prestazioni del Fondo Vittime Amianto

    Si tratta di una prestazione per un importo, che prima era pari ad €5.600,00. Poi c’è stato l’impegno di tutte le associazioni, tra cui l’ONA. Nel maggio del 2017, questo notiziario amianto news, ha intervistato il Dott. Giuseppe D’Ercole, presidente del Fondo Vittime Amianto.

    L’intervista è stata rilasciata dal Dott. Giuseppe D’Ercole e ripercorre la storia del Fondo Vittime Amianto. Sono riportate le dichiarazioni che lo stesso Dott. Giuseppe D’Ercole, svolto presso INAIL lo scorso 01.03.2017.

    L’Osservatorio Nazionale Amianto intende, quindi, da una parte, permettere a tutti i cittadini vittime dell’amianto affetti da mesotelioma, di ottenere tale indennizzo. Ma, al tempo stesso, non rinuncia al giudizio critico per l’importo esiguo riservato ad ogni singola vittima, e soprattutto la sua limitazione alla sola patologia del mesotelioma.

    Sappiamo, difatti, che l’amianto provoca anche ulteriori patologie, come asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti pleurici, con complicazioni cardiovascolari e cardiocircolatorie e altri tumori: polmonare, alla laringe e all’ovaio. Poi ci sono tumori della faringe, stomaco e colon.

    Da sempre, e sempre con maggior vigore, l’ONA e l’Avv. Ezio Bonanni sottolineano l’importanza della prevenzione delle malattie asbesto correlate. Prima fra tutte, quella primaria: è fondamentale evitare ogni tipo di esposizione ad amianto.

    Ovviamente, alla prevenzione primaria, si aggiungono la secondaria (diagnosi tempestiva e precoce), e terziaria (studio dell’epidemiologia).

    In seguito al costante e tenace impegno dell’ONA e delle altre associazione a tutela delle vittime dell’amianto, sono stati raggiunti importanti risultati.

    Le dichiarazioni del presidente ONA

    Riteniamo, quindi, che il Fondo Vittime Amianto debba essere, innanzitutto, integrato per coloro che sono vittime professionali. Che sia dignitoso anche per le vittime di esposizione ambientale e familiare, e non limitato ai soli casi di mesotelioma. Quindi, che si estenda a tutti i casi di patologie asbesto correlate e, soprattutto, senza che un’eventuale liquidazione di questo importo possa presupporre il venir meno del diritto alla rendita e/o al risarcimento dei danni”, dichiara il Presidente dell’ONA.

    L’Osservatorio Nazionale Amianto ringrazia il Presidente del Fondo Vittime Amianto, Dott. Giuseppe D’Ercole, per l’impegno assunto in materia di sensibilizzazione e di informazione. Inoltre, per permettere la liquidazione di importi residui, rispetto alla dotazione, in ragione dell’esiguità dei singoli indennizzi.

    Fondo Vittime Amianto: aggiornamenti 2022

    In base alla Finanziaria 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178 punto 356 e ss), l’INAIL dovrà erogare la prestazione del Fondo Vittime Amianto nella misura percentuale del 15% della rendita in godimento, unitamente al rateo di rendita corrisposto mensilmente. Sarà cumulabile con altri indennizzi spettanti alla vittima.

    Inoltre la Circolare INAIL n. 25 del 27 settembre 2021 stabilisce:

    • prestazione una tantum di 10.000 euro per i malati di mesotelioma non di origine professionale;
    • estensione delle prestazioni anche alle Unioni Civili;
    • maggiorazione contributiva utile ai fini pensionistici per i lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile ferroviario.

    Tutela Fondo Vittime Amianto: consulenza gratuita

    È possibile richiedere la propria consulenza per ottenere l’assistenza medica e legale chiamando il numero verde o compilando il form.

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