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martedì, Aprile 22, 2025

“Sport e cannabis”, medici romani a convegno

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Sport e cannabis: quando, come, a chi divulgare il messaggio della scienza” è il titolo del convegno che si terrà oggi pomeriggio al Circolo Canottieri Aniene. L’evento è organizzato dall’Omceo Roma, ordine dei medici della provincia di Roma e si terrà dalle 18.30 alle 20.30.

“Sarà un’occasione per dibattere sull’importanza dello sport nella prevenzione dei danni causati dal consumo di cannabis sulla salute mentale dei giovani; presentare documenti scientifici e dare informazioni utili sia ai ragazzi, sia ai genitori, agli educatori, agli allenatori e ai medici stessi“. Così il vicepresidente dell’Omceo Roma, Stefano De Lillo.

A moderare gli interventi saranno la giornalista scientifica Manuela Lucchini e Jacopo Volpi, giornalista di Rai Sport. Il dibattito sarà improntato in modo simile ad un talk show. Il tema è come l’attività sportiva possa rappresntare un vero e proprio antidoto all’utilizzo di droghe.

La pratica abituale di attività sportive – ha spiegato ancora De Lillo – può essere uno dei modi per combattere le dipendenze dalle droghe perché lo sport è una forma di educazione che aiuta ad avere un corretto stile di vita“.

Sport e cannabis, cosa dicono le regole

Il tema dell’uso della cannabis tra gli sportivi professionisti è da lungo tempo dibattuto. L’ultimo caso eclatante ha riguardato la velocista 22enne statunitense Sha’Carri Richardson, esclusa dalle Olimpiadi di Tokyo per positività al test del THC. Quest’ultimo è infatti il principio attivo della cannabis. La sua squalifica però è stata molto dibattuta. Essendo una delle più veloci al mondo, era tra i personaggi più attesi dei Giochi e molte sono state le polemiche. Il suo caso ha inoltre portato l’agenzia antidoping USA ad esprimersi, chiedendo una revisione del regolamento internazionale del doping.

Negli Stati Uniti infatti le politiche sull’uso della cannabis sono meno restrittive. Nei quattro principali campionati – NFL (Football), NBA (Basket), MLB (Baseball) e NHL (Hockey) – le restrizioni sono state allentat già dallo scorso anno.

La Wada (World Anti-Doping Agency) ha quindi avviato un iter di revisione, precisando che per il 2022 la cannabis sarebbe rimasta comunque tra le sostanza vietate. Un mese fa, il 23 settembre 2022, è arrivata alla sua conclusione. Il THC resta tra le sostanze proibite.

Nell’arco di un anno si è svolta “una revisione completa e approfondita dello stato nello sport del THC” – ha fatto sapere al Wada. “Questa revisione si è concentrata sui tre criteri stabiliti dal Codice per l’inclusione di qualsiasi sostanza o metodo nell’elenco, vale a dire: ha il potenziale per migliorare le prestazioni sportive (ha infatti proprietà calmanti e analgesiche, ndr); rappresenta un rischio per la salute dell’atleta; e viola lo spirito dello sport (come definito dal Codice). Ai sensi del codice, una sostanza o un metodo deve soddisfare almeno due di questi criteri per essere considerata per l’inclusione nell’elenco“.

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