Vittime del dovere vaccini contaminati

Le vittime del dovere vaccini contaminati sono coloro che hanno subito danni alla salute a causa di una profilassi vaccinale errata. Il vaccino è una preparazione artificiale nella quale sono contenuti agenti patogeni opportunamente trattati che vengono somministrati allo scopo di fornire un’immunità acquisita.

La vaccinazione sfrutta attivamente la memoria immunologica del nostro sistema immunitario, consentendo al corpo di sviluppare un sistema di difesa contro un batterio, un virus o qualsiasi altro microrganismo dal quale si necessita di proteggersi, ancor prima di venirvi a contatto.

Ma una pratica vaccinale errata, a cui sono stati sottoposti molti militari, può portare allo sviluppo di gravi malattie. Per questo l’Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avvocato Bonanni tutelano queste vittime, sia dal punto di vista medico sia dal punto di vista legale. Mettono a loro disposizione, infatti, un servizio di consulenza gratuita a cui tutti possono rivolgersi.

Consulenza vittime del dovere vaccini contaminati

Indice

Vaccini: breve storia della vaccinazione
Vittime del dovere vaccini contaminati: obblighi in Italia
Vaccini contaminati ed errata somministrazione
Vittime del dovere vaccini contaminati: Caso Lorenzo Motta
Adiuvanti e conservanti nei vaccini
Tutela legale vittime del dovere vaccini contaminati
Vaccini e la strage del corpo militare
Vaccini e il riconoscimento vittime del dovere
Benefici dello status di vittima del dovere
Vittime del dovere: la puntata di ONA news TV

Tempo di lettura: 8 minuti

Vaccini: breve storia della vaccinazione

Nel 1796 Edward Jenner osservò per primo che le mungitrici che contraevano il vaiolo bovino (una forma più lieve del vaiolo umano) e successivamente guarivano e non contraevano mai il vaiolo umano. Provò quindi a iniettare del materiale preso dalla pustola di vaiolo bovino in un bambino di 8 anni e il vaiolo umano non si sviluppò nell’individuo trattato.

Un secolo dopo, Louis Pasteur dimostrò che per generare un’immunità verso un patogeno si potevano usare preparazioni microbiche alterate. Utilizzò per esempio il midollo spinale di conigli infettati con la rabbia e bacilli di antrace riscaldati.

Da allora sono stati fatti passi da gigante. L’uso pianificato dei vaccini ha portato all’eradicazione di importanti malattie e a un sensibile miglioramento della salute umana e aspettative di vita. Nel 1980, una data che è una pietra miliare nella storia dei vaccini, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la completa eradicazione del vaiolo.

Adiuvanti e conservanti nei vaccini

L’adiuvante contenuto nei vaccini esalta la risposta immunitaria dell’organismo vaccinato inducendo una reazione infiammatoria. L’idrossido di alluminio è un adiuvante. Quindi, oltre a richiamare le cellule competenti, induce la formazione di un piccolo granuloma.

Questo granuloma permette all’antigene di essere liberato un poco alla volta determinando una maggiore quantità di anticorpi. I composti d’alluminio utilizzati in alcuni casi come audiuvanti possono essere nocivi per il sistema nervoso e per il rene. Infatti si deve tener conto dei diversi gradi di suscettibilità individuale, anche in dipendenza da condizioni di sinergismo e di potenziamento tossicologico.

Quindi, il conservante, invece, serve per proteggere il preparato del vaccino da somministrare dallo sviluppo di eventuali spore fungine o da batteri. Questi ultimi, veicolati dall’ago della siringa d’iniezione quando si eroga il vaccino da una confezione multi-dose. I conservanti sono frequentemente derivati organici del mercurio. I conservanti dei vaccini sono stati introdotti per ridurre gli sprechi delle preparazioni e i costi di produzione.

Il metilmercurio e l’etil-mercurio, neurotossici sono liposolubili e possono varcare la barriera emato-encefalica. Ed è in questo modo, che queste sostanze raggiungono direttamente il tessuto cerebrale.

Vittime del dovere vaccini contaminati: obblighi in Italia

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie in Italia? Nel nostro Paese il Decreto vaccini del 2017 ha aumentato il numero delle vaccinazioni obbligatorie. Infatti, da quattro sono passate a dieci. Così l’obiettivo era quello di contrastare il progressivo calo delle vaccinazioni verificatosi a partire dal 2013.

In Italia infatti si era scesi sotto la soglia del 95%, consigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per garantire l’immunità di gregge e proteggere anche quei soggetti che per motivi di salute non possono essere vaccinati, vaccinale media nel nostro Paese al di sotto del 95%.

Sul sito del Ministero della Salute trovate tutte le vaccinazioni obbligatorie per gli adolescenti e nell’infanzia in Italia e le vaccinazioni raccomandate. Queste sono le vaccinazioni obbligatorie:

  • anti-poliomielitica
  • anti-difterica
  • l’anti-tetanica
  • anti-epatite B
  • anti-pertosse
  • l’anti-Haemophilus influenzae tipo b
  • anti-morbillo
  • anti-rosolia
  • l’anti-parotite
  • anti-varicella

Vaccini contaminati ed errata somministrazione

L’utilizzo dei vaccini ha contribuito a migliorare sensibilmente lo stato di salute della nostra popolazione. In questo modo, sono state eradicare importanti malattie. All’interno di questo quadro positivo e efficace si inseriscono determinate problematiche.

Ci riferiamo a quelle di ordine sanitario che non sono connesse all’inefficienza o all’inopportunità delle vaccinazioni, ma alla errata somministrazione dei vaccini e alla somministrazione di vaccini contaminati.

I vaccini contaminati con metalli pesanti hanno provocato gravi problemi di salute al personale delle Forze Armate italiane. Ciò, risulta confermato anche dalla stessa Commissione Parlamentare d’Inchiesta della Camera dei Deputati.

Infatti, nel corso di diverse missioni, i nostri militari sono stati sottoposti a vaccinazioni errate. Ci riferiamo ai casi già illustrati dal Prof. Giancarlo Ugazio e dall’Avv. Ezio Bonanni: l’errata somministrazione contemporanea di più vaccini, tutti il giorno poco prima della partenza, senza verificare preventivamente lo stato di salute del paziente e gli effetti successivi. In questo contesto, poi, i militari erano impiegati in situazioni con forte stress e insieme a contemporanee altre esposizioni.

Vittime del dovere vaccini contaminati: Caso Lorenzo Motta

Lorenzo Motta, imbarcato sulla Nave Scirocco (fregata anti sommergibili lancia missili) della Marina Militare Italiana, ha svolto missioni, tra cui, quelle di antipirateria, antiterrorismo e umanitarie. Ha navigato lungo il Mediterraneo, il Canale di Suez, lo stretto di Gibilterra, la Tunisia, la Grecia, la Turchia, Oman, Bahrain, Gibuti e Somalia.

In seguito alle missioni, ha sviluppato il linfoma di Hodgkin. Questo è stato causato dalle nanoparticelle di metalli pesanti che aveva respirato durante le missioni. Infatti, Lorenzo è stato attinto contemporaneamente da nanoparticelle di metalli pesanti e polveri di amianto. In più, si trovava in una situazione di debolezza immunitaria per via della somministrazione multipla di vaccini.

Il caso di Lorenzo Motta, vinto dall’Avv Ezio Bonanni al Consiglio di Stato, ha dimostrato i pericoli a cui sono sottoposti i nostri militari. I vaccini venivano infatti somministrati a ridosso delle missioni e in modo contemporaneo venivano somministrati diversi vaccini.

La Corte Costituzionale e la vaccinazione nei militari

La Corte Costituzionale, nella sentenza 25 del 2023, ha stabilito che è illegittimo costituzionalmente l’articolo 206-bis del codice dell’ordinamento militare, nella parte in cui autorizza la sanità militare a imporre al personale “profilassi vaccinali”.

Infatti la disposizione del codice dell’ordinamento militare non adempie alla necessità che sia “determinato” il trattamento sanitario, come esige l’articolo 32 della Costituzione. Quando si vuole imporre un obbligo vaccinale la legge deve specificare anche le patologie che si intendano contrastare.

Fino a quando il legislatore non avrà provveduto al compito di fornire determinatezza al trattamento sanitario imposto nei termini qui indicati, resta dunque inteso che, all’esito della presente pronuncia, il comma 1 dell’art. 206-bis cod. ordinamento militare non può fondare un obbligo vaccinale per il militare”.

Tutela legale vittime del dovere vaccini contaminati

L’Avv. Ezio Bonanni ha sostenuto l’impegno dell’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto. In particolare, è stato istituito il Dipartimento Tutela Esposti all’Uranio Impoverito e Dipartimento Tutela Vittime dei Vaccini contaminati.

Il presidente ONA è stato sentito dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta della Camera dei Deputati della XVII legislatura. Infatti, nella sessione del 06.12.2017, l’Avv. Ezio Bonanni ha denunciato la violazione dei diritti dei nostri militari, non solo per quanto riguarda l’amianto, ma anche per quanto riguarda gli stessi vaccini.

Nel corso della sua audizione, ha chiesto che la Commissione intervenisse e con essa il Parlamento. L’impegno dell’ONA è stato proprio quello di riconoscimento delle vittime, comprese quelle dei vaccini.

Vaccini e la strage del corpo militare

La Commissione Parlamentare di Inchiesta della Camera dei Deputati, nelle relazioni intermedie ed in quella finale, ha confermato che:

  • nelle missioni in patria e all’estero, vi fu un’estrema condizione di rischio di tutto il personale del Ministero della Difesa;
  • il personale impiegato nelle missioni in Italia e all’estero è stato impiegato in territori contaminati da nanoparticelle e radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, dovuti all’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito;
  • i nostri militari sono stati sottoposti a delle pratiche vaccinali nell’immediatezza della partenza in missione, con abbattimento delle capacità del sistema immunitario;
  • questa pratica vaccinale fu ancora più deleteria perché le somministrazioni furono multiple, e i vaccini erano contaminati da metalli pesanti e resi pericolosi da additivi.

Vaccini e il riconoscimento vittime del dovere

L’ONA, con l’Avv. Ezio Bonanni, ha ottenuto per gli appartenenti alle Forze Armate e al Comparto Sicurezza, il riconoscimento di vittime del dovere. Inoltre, proprio sulla base del caso Motta, anche il danno vaccinale è considerato tra quelli rilevanti.

La condizione di rischio da cui non si può prescindere per la conferma del nesso causale, ovvero della causa di servizio, è che siano particolari condizioni ambientali e operative eccedenti l’ordinarietà (art. 1, co. 564, L. 266/2005 e art. 1 del d.p.r. 243/2006).

Con il riconoscimento della causa di servizio e lo status di vittima del dovere sono dovute le altre somme a titolo di risarcimento dei danni per vaccini.

Sono equiparati a vittime del dovere (art. 1, comma 563, Legge 266/2005) i soggetti che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali o operative.

Benefici dello status di vittima del dovere

Con il riconoscimento di vittima del dovere si ha accesso a diverse prestazioni:

  • Speciale elargizione vittime del dovere;
  • assegno mensile vitalizio per l’importo di €500,00, in luogo del minor importo di €258,23, per effetto della equiparazione alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata (vitalizio vittime del dovere);
  • speciale assegno vitalizio, per l’importo di €1.033,00, con decorrenza dal 02/05/1992;
  • incremento della retribuzione pensionabile di una quota del 7,5%, ai fini della pensione e dell’indennità di fine rapporto, o altro trattamento equipollente;
  • aumento figurativo di 10 anni di versamenti contributivi ai fini della pensione e della buona uscita;
  • esenzioni dall’IRPEF delle prestazioni;
  • diritto al collocamento obbligatorio con precedenza rispetto ad altra categoria di soggetti e con preferenza a parità di titoli;
  • borse di studio esenti da imposizione fiscale;
  • esenzione dalla spesa sanitaria e farmaceutica, estesa anche ai medicinali di fascia C e anche in favore dei famigliari;
  • assistenza psicologica a carico dello Stato;
  • esenzione dall’imposta di bollo per tutti gli atti connessi alla liquidazione dei benefici;
  • liquidazione vittime del dovere equiparazione stesse prestazioni vittime terrorismo.

Vittime del dovere: la puntata di ONA news TV

L’Osservatorio Nazionale Amianto ha costituito, nel 2020, l’ONA news TV, il nuovo strumento di comunicazione e informazione dell’ONA. In particolare la quinta puntata fa riferimento proprio al tema delle vittime del dovere: “Vittime del dovere, serve maggiore attenzione“. Inoltre tutte le news vittime del dovere sono consultabili nella specifica categoria.

ONA News vittime del dovere vaccini contaminati

Consulenza gratuita ONA vaccini contaminati

Le vittime del dovere possono ottenere la consulenza gratuita presso l’ONA. L’ONA garantisce l’assistenza medica e l’assistenza legale. Per rivolgersi all’associazione e richiedere la propria consulenza gratuita occorre chiamare il numero verde o compilare il form.

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