Libri amianto Ezio Bonanni sono la sintesi delle attività divulgative del Presidente dell’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto. Nella sua quasi trentennale esperienza forense ha assistito migliaia di vittime amianto e ha divulgato tutte le informazioni sul rischio amianto e sulla necessità della prevenzione.
Tutte le sue pubblicazioni costituiscono la pietra miliare per la comprensione del pericolo di esposizione ad amianto e, allo stesso tempo, lo strumento di tutela. Inoltre l’Avvocato Bonanni e il suo team altamente specializzato forniscono il servizio di consulenza gratuita legale e medica.
Libri amianto Ezio Bonanni: mappa del rischio
L’Avv. Ezio Bonanni ha dedicato circa 21 anni della sua vita professionale per tutelare le vittime. Ma, soprattutto, si è impegnato nella divulgazione dei dati scientifici relativi all’uso dell’amianto e alla sua dannosità.
Mentre l’OMS ancora balbetta sulla messa al bando dell’amianto killer, nel mondo, la produzione supera i 2mln di tonnellate. Soltanto 62 Stati hanno posto al bando la sostanza killer. Oltre agli Stati dell’Unione Europea, solo pochi altri hanno bandito questi minerali di amianto. Infatti, c’è il divieto soltanto presso l’Arabia Saudita, Argentina, Australia, Cile, Croazia, Gabon, Giappone, Honduras, Kuwait, Seicelle, Uruguay e pochi altri.
L’asbesto killer: libri amianto Ezio Bonanni
Come dimostrato la strage di amianto è proseguita, sono morti per amianto almeno 6.000 persone solo in Italia. Abbiamo assistito negli ultimi anni a un progressivo aumento di mortalità. In particolare le vittime di mesotelioma pleurico sono in continuo aumento. Per questo alcuni definiscono l’asbesto come amianto killer.
Si è assistito non solo a un’estensione della mortalità dei lavoratori addetti e dei loro familiari, esposti a causa delle tute sporche portate a casa, ma anche della popolazione generale esposta a un inquinamento da polvere di amianto e fibre amianto.
Sono proprio le fibre che, inalate ed ingerite, provocano il cancro. Le malattie asbesto correlate vanno ben oltre il mesotelioma.
L’unico strumento di effettiva tutela è la prevenzione primaria, e poi, in via subordinata, quella secondaria e terziaria. Per quanto riguarda l’amianto, perfino nella revisione del Consensus di Helsinki si ribadisce che questa battaglia si vince evitando le esposizioni.
Poi c’è il rischio legato anche a esposizioni minime, come quelle nelle scuole e negli ospedali. Nella prima puntata di ONA TV, “Amianto nelle scuole: rischio ancora presente” si è discusso proprio di questa emergenza.
Per questi motivi, l’Avv. Ezio Bonanni insiste sulla bonifica e negli appelli al Ministro dell’Ambiente e al Ministro del Lavoro, come ha fatto nella conferenza stampa di Roma 13.10.2020.
Non c’è una soglia al di sotto della quale il rischio si annulla. Per cui, specialmente per il mesotelioma, prevenire significa evitare ogni forma di esposizione. Purtroppo, però, i dati aggiornati del VII Rapporto ReNaM confermano come le vittime di questa patologia siano in aumento.
Libri & pubblicazioni dell’Avvocato Bonanni
Qui di seguito è possibile trovare un elenco dettagliato dei libri e pubblicazioni a cura dell’Avvocato Bonanni.
Sono consultabili gratuitamente e per scaricare il file basta solo cliccare sulla copertina del libro.
I libri amianto Ezio Bonanni approfondiscono tutti i veleni e i rischi, facendo riferimento non solo alla sicurezza sul lavoro per il rischio cancerogeno, ma anche ad altri rischi.
Patologie ambientali e lavorative – MCS Amianto&Giustizia
L’Avv. Ezio Bonanni e il Prof. Giancarlo Ugazio sono gli autori di questa pubblicazione: “Patologie ambientali e lavorative. MCS Amianto & Giustizia“. Qui i due autori hanno ribadito che ci sono molte sostanze dannose per la salute.
Lo strumento di tutela fondamentale è la prevenzione primaria e si sostanzia nell’applicare il principio di precauzione.
In buona sostanza, laddove c’è il sospetto che ci possa essere una capacità lesiva di una sostanza, occorre la precauzione. Bisogna evitare di essere esposti o ingerire ciò che si ha il dubbio possa provocare danni alla salute.
Libri amianto Ezio Bonanni: prevenzione primaria
I due autori, nel volume, esaminano l’incremento esponenziale dei casi di cancro e lo legano all’utilizzo dei cancerogeni. Invocano, quindi, il principio di precauzione e l’utilizzo solo di sostanze non dannose.
Molti dei veleni messi in campo dal progresso sono o diventano agenti cancerogeni. L’amianto poi è emblematico sia sotto il profilo biomedico sia per le implicazioni socio-sanitarie.
Il testo è corredato da una ricca e particolareggiata documentazione scientifica e legislativa nazionale e internazionale. Inoltre, si propone di contribuire alla tutela dell’ambiente e della salute. Il punto di partenza è l’MCS e l’amianto. Si giunge, anche, ad una disamina della tutela dei diritti.
Tecniche investigative contro l’amianto
Il libro “Tecniche investigative” è stato scritto da più studiosi. Infatti, oltre all’Avvocato Bonanni, Giuseppe Pettenati e Flavio Garoia, ne fu autore anche il Prof. Vincenzo Paolillo, purtroppo deceduto per un mesotelioma di origine lavorativa. Questo tragico e drammatico destino rende la pubblicazione ancora più rilevante.
Nel libro c’è un quadro sintetico delle tecniche investigative per dimostrare i danni da amianto. In particolare riguarda il nesso di causalità del mesotelioma.
La pubblicazione si pone anche come l’introduzione alle scienze criminali, in particolare i profili di procedura penale e delle indagini difensive della parte offesa. Perciò, per usare un’incipit, poiché “que tout, au monde, existe pour aboutir à un livre” (Mallarmé), si deve dire che qui vi è “l’esplicazione … del mondo”. Questa visione orfica, onirica e magica della Terra scruta il sapere con mezzi moderni. Questi sono proiettati al futuro, senza rinnegare il passato e le radici dell’uomo.
Lo stato dimentica l’Amianto killer: ricorso a Strasburgo
Questo libro “Lo Stato dimentica l’amianto killer” narra l’epopea della lotta contro l’amianto in Italia. L’Avv. Ezio Bonanni, nell’estate del 2008, ha rappresentato tutte le associazioni delle vittime.
Aveva già difeso migliaia di lavoratori e cittadini vittime dell’amianto. Il Governo nazionale aveva discriminato i lavoratori sulla questione dei benefici contributivi amianto. Quindi, oltre al ricorso al TAR era stato presentato il ricorso a Strasburgo.
Nella pubblicazione vi è l’analisi argomentativa della tutela nel sistema della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con riferimento all’amianto, in particolare per le tutele previdenziali.
La problematica è, ancora, attuale, e impegna l’Avv. Ezio Bonanni nella difesa dei lavoratori per la pensione amianto.
La storia dell’amianto nel mondo del lavoro
Nel gennaio 2012 è stata pubblicata una edizione speciale della rivista “Diritto dei lavori” (anno VI, n. 1 – numero speciale).
“La storia dell’amianto nel mondo del lavoro” é una pubblicazione dell’Avv. Ezio Bonanni, con il Centro Studi del Diritto dei Lavori, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Aldo Moro, di Bari.
Si tratta è un vero e proprio reportage di una storia ormai millenaria. Infatti, è il paradigma della lotta dei lavoratori per la giustizia e per la salute. La stessa silice cristallina e tutte le polveri, sono dannose per la respirazione e provocano cancro.
Questa pubblicazione rappresenta la sintesi del contenuto delle diverse pubblicazioni scientifiche. In particolare riassume quelle di medicina e igiene del lavoro che si sono susseguite nel tempo. Così si racconta dalle antiche miniere egizie e romane ad oggi, con un unico fil rouge costituito dalla antica consapevolezza della pericolosità delle polveri di amianto. Già nel 1700, l’insigne scienziato Bernardo Ramazzini, fondatore della moderna medicina del lavoro, insisteva sulla prevenzione primaria, cioè evitare l’esposizione alle polveri.
Il danno da Amianto – Profili risarcitori e tutela medico-legale
Il volume “Il danno da amianto. Profili risarcitori e tutela medico-legale” affronta il tema amianto sotto un profilo storico, giuridico, medico, assistenziale, previdenziale.
In più, tratta del profilo della responsabilità del datore di lavoro, della tutela dell’ambiente sia in campo nazionale sia internazionale.
L’obiettivo è quello di analizzare i problemi inerenti il nesso causale, in particolare per quanto riguarda il mesotelioma. Quello del nesso causale è il tema chiave della tutela delle vittime. Infatti, è particolarmente difficile accertarlo, a causa della lunga latenza di queste patologie.
Particolare attenzione è stata rivolta al risarcimento del danno, con riguardo al “timore di ammalarsi“. Quanto anticipato già nel 2013, ha trovato conferma nella giurisprudenza anche successiva. Questa pubblicazione è molto importante per la tutela dei diritti delle vittime dell’amianto, non solo previdenziali, ma anche gli indennizzi INAIL e le prestazioni per le vittime del dovere.
E poi, c’è tutta la problematica del risarcimento dei danni. Ci riferiamo non solo a quelli della vittima diretta, ma anche dei familiari e di tutti coloro che hanno subito un pregiudizio, di natura patrimoniale (danno emergente e lucro cessante) e non patrimoniale (biologico, morale, esistenziale, catastrofale e tanatologico).
I siti a rischio: libri amianto Ezio Bonanni
Grazie ai nuovi dati resi disponibili dal Ministero dell’Ambiente, la mappa dell’amianto italiano diventa più chiara e accurata.
Tuttavia, questa mappa è incompleta. Infatti, mancano molti dei siti contaminati. Per questo motivo l’Avv. Ezio Bonanni ha pubblicato il “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia-ed.2022“. Inoltre, tra i libri amianto Ezio Bonanni, la questione della mappatura amianto è trattata anche da “Siti a rischio“. Non tutti i siti sono uguali. Alcuni risultano assai più pericolosi di altri.
La parte più rilevante dei siti contenenti amianto appare composta da cinema, teatri, sale convegni o auditorium. Al contempo, risultano anche circa 1350 siti all’interno di scuole, 800 in biblioteche o edifici culturali e persino 250 ospedali. Tuttavia moltissimi sono ancora quelli sconosciuti e di cui non si sa di che tipo di struttura si tratta. Per questo l’ONA ha istituito l’App Amianto che consente ai cittadini di segnalare le aree a rischio e di agevolare la bonifica.
Trattato di Lisbona: libri Amianto Ezio Bonanni
La drammatica condizione dei luoghi di vita e di lavoro nel nostro Paese è riportata in “Trattato di Lisbona. Nuovi fonti normative e tutele del diritto del lavoro“.
L’argomento trattato è in relazione alla presenza di materiali di amianto e di altri agenti tossico-nocivi e la ormai atavica incapacità del Legislatore. In più, anche le altre Istituzioni non sono state efficienti.
Per questo motivo, una chiave di volta può essere la normativa comunitaria e tutte le istituzioni europee. In particolare, è importante il principio di una diretta applicabilità delle norme di diritto comunitario. Inoltre, ci sono le direttive self-executive, direttamente esecutive nel diritto interno. In questo caso si possono disapplicare le norme interne in contrasto (principio della primauté).
Lo strumento processuale è dunque quello della disapplicazione delle norme nazionali in contrasto con quelle di diritto comunitario, in relazione ai temi di tutela della salute e dell’ambiente. Il tutto avviene nell’ambito di un principio di divieto di discriminazione. Infatti i diritti della persona umana sembravano essere oggetto di più ampia tutela, anche sulla scia della convezione europea per i diritti dell’uomo. Quest’ultima é stata arricchita dai protocolli aggiuntivi. Infatti sono ormai norme di diritto comunitario in forza dell’art. 6 del Trattato di Lisbona.
Il Prof. Renato Sinno e il suo metodo di inertizzazione
“Il rischio Amianto nell’ambiente di vita e di lavoro. Risposte risolutive delle problematiche relative alla inertizzazione e alla sostituibilità dell’amianto” è un testo in cui emerge il profondo abisso che regna tra progresso scientifico e degrado sociale.
Renato Sinno, il “Don Chisciotte” instancabile assertore di questa verità, ci dimostra come gli scopi del progresso scientifico e della società siano profondamente e inevitabilmente diversi.
L’egoismo è il sentimento predominante nell’uomo. Infatti, brama potere e innovazione non curante del benessere sociale comune. Ciò porta conseguenze inevitabili e disastrose che incombono sui singoli tenori di vita. Il tortuoso e difficile cammino del problema amianto è affrontato con maestria. Vengono trattati tutti gli aspetti di un processo evolutivo di vitale importanza. Ci sono così delle risposte risolutive all’incognita mortale.
Antonio Mignosa e il rischio amianto a Siracusa
“Proprietà dell’amianto presente in un materiale utilizzato negli impianti industriali della provincia di Siracusa” è il titolo di questa pubblicazione.
L’amianto, prima di essere definitivamente vietato nel 1992, è stato largamente utilizzato nell’area industriale di Priolo e Augusta. Si tratta del sito di interesse nazionale in provincia di Siracusa.
La ricerca, attraverso un censimento storico, ha quindi ricostruito l’impiego dei materiali contenenti amianto nei petrolchimici e, in generale, nell’area di Siracusa.
Questo libro è molto importante perché costituisce una prova del rischio amianto in quei siti. Molte volte l’INAIL nega i diritti delle vittime. Ma proprio il testo del Dott. Antonio Mignosa è molto importante come prova.
Sono state quindi riprodotte in laboratorio le condizioni di temperatura di esercizio dell’amianto. Poi sono state osservate le mutate caratteristiche fisiche e le variazioni mineralogiche. Per far ciò sono state eseguite prove a trazione e prove a strappo. Con queste prove sono state denotate le buone caratteristiche meccaniche nei campioni di telo contenente amianto. Si tratta di amianto filato non trattato.
L’importanza della prova tecnica nei processi
Il testo dimostra anche come le caratteristiche meccaniche dell’amianto peggiorino immediatamente al crescere della temperatura, riducendo notevolmente la resistenza a trazione. Infine, a trattamento ultimato, si mostra un deterioramento sensibile del materiale. A questo punto il materiale è qualificabile come scadente dopo essere stato sottoposto alla prova a strappo.
Tali dati sono correlabili alla potenzialità di rilascio fibre che cresce grossomodo linearmente con l’ aumento della temperatura di trattamento dei materiali, aumentandone quindi proporzionalmente la pericolosità e il rischio di eventuale patogenicità.
Il rischio amianto presso il petrolchimico risulta esser stato accertato dalla Corte di Appello di Roma. Infatti, la sentenza è molto importante perché ha condannato l’INAIL. Si tratta del caso di un lavoratore della Celene deceduto per mesotelioma, che è stato riconosciuto. La vedova percepisce ora la rendita di reversibilità dall’INAIL.
Rischio amianto: Prof. Tomei (Università La Sapienza di Roma)
Che cos’è l’amianto? Un materiale a base di silicio costituito da fasci di fibre molto lunghe, flessibili o rigide, fibre che determinano nello specifico il pericolo dell’amianto.
Infatti quando il materiale si sfalda, le fibre vengono rilasciate nell’ambiente. Si creano così le fibre che se inalate provocano cancro. Queste fibre sono cancerogene anche se ingerite. Infatti, sono riconosciute anche le patologie gastriche.
Se vi state quindi domandando quando l’amianto è pericoloso, la risposta è proprio quando ha luogo un processo di degradazione dello stesso. Infatti è questo il caso di materiali di tipo friabile o anche compatto, la cui superficie risulta però danneggiata (lastre, tubazioni, serbatoi). Tutto ciò è chiarito dal testo “Il rischio amianto“.
Le malattie provocate all’amianto non sono fantascienza: la correlazione tra amianto e malattie è sempre più un tema di discussione. Il Prof. Tomei dell’Università La Sapienza di Roma ci descrive l’amianto e la problematica cancerogeni nella nostra società occidentale. Viene descritta brevemente la parte preventiva e conoscitiva per le patologie asbesto-correlate nell’ambito delle categorie lavorative delle FFAA su personale “esposto e non esposto” ad amianto.
Amianto killer per l’uomo e per l’ambiente
La potenziale pericolosità dei materiali di amianto dipende dall’eventualità/possibilità che siano rilasciate fibre. Infatti, è decisiva l’areo dispersione, come dimostra “Amianto killer per l’uomo e per l’ambiente“.
Il criterio più importante da valutare in tal senso è rappresentato dalla friabilità dei materiali. I materiali friabili possono liberare fibre spontaneamente per la scarsa coesione interna (soprattutto se sottoposti a fattori di deterioramento quali vibrazioni, correnti d´aria, infiltrazioni di acqua) e possono essere facilmente danneggiati nel corso di interventi di manutenzione o da parte degli occupanti dell´edificio, se sono collocati in aree accessibili.
Libri amianto Ezio Bonanni: il rischio per areodispersione
L’Avv. Ezio Bonanni è autore di pubblicazioni in materia di amianto e tutela della salute e dell’ambiente. Inoltre è in prima linea per la prevenzione primaria, secondaria e per il risarcimento di tutti i danni subiti dalle vittime e dai familiari.
È drammatica la condizione dei luoghi di vita e di lavoro nel nostro Paese, in relazione alla presenza di materiali di amianto e di altri agenti tossico-nocivi.
In più vi è la ormai atavica incapacità del Legislatore, delle Istituzioni e della stessa classe politica ad affrontare tali problematiche e di applicare le leggi dello Stato. Questo ha portato l’Avv. Ezio Bonanni ad approfondire tali tematiche. In questo modo valorizza sia l’aspetto sociale sia le problematiche ambientali sempre più gravose.
Esposizione prolungata all’amianto: libro dell’Avv. Ezio Bonanni
“Esposizione prolungata all’amianto” sostiene come soltanto un’esposizione prolungata e ad alte dosi aumenta il rischio di malattia. Tutti i tipi di amianto sono cancerogeni (actinolite, amosite, antofillite, crisotilo, crocidolite, tremolite).
Tuttavia sostenere che basta una fibra nell’aria per ammalarsi è falso. Ciò non significa che debbano essere trascurate le esposizioni anche modeste. Mesotelioma, asbestosi e tumore del polmone sono i rischi da amianto che stanno preoccupando molto.
Quanto amianto occorre respirare per ammalarsi? Le probabilità che il nostro organismo sviluppi patologie tumorali sono direttamente proporzionali ai tempi di esposizione dell’organismo stesso alle pericolose polveri.
Come già detto un’esposizione diretta alle fibre ad ago può risultare dannosa anche se occasionale. L’Avv. Ezio Bonanni ricostruisce dettagliatamente i singoli passaggi di tale problematica.
La tutela dell’integrità psico-fisica del cittadino
“La tutela dell’integrità psico-fisica del cittadino” tratta di una definizione (psico-fisica) dalla quale si evince che il benessere fisico non è mai da considerare l’unico. Infatti, è il solo fattore che determina la stabilità e la qualità della vita sociale di un individuo.
Tale pubblicazione è la sintesi della ricerca tecnico-scientifica, in ordine alla tutela dell’integrità psicofisica dei cittadini e quindi anche del cittadino lavoratore.
Considera diverse situazioni di rischio, come la repressione di reati lesivi della salute e della vita umana, commessi attraverso l’utilizzo di sostanze cancerogene nei luoghi di vita e di lavoro.
In questo caso occorre affidarsi al processo penale per rivendicare i propri diritti. Si esalta la funzione dissuasiva del procedimento penale, unita alla capacità di poter ottenere il risarcimento dei danni con lo strumento della costituzione di parte civile del singolo, persona offesa, e di formazioni sociali, come le associazioni, le quali intervengono peraltro anche per supportare l’azione del Pubblico Ministero e delle vittime.
Ne deriva che, rispetto al danno biologico, tali voci non sono suscettibili di autonoma valutazione e di specifico risarcimento, ma costituiscono elementi, dei quali il giudice deve tener conto in sede di accertamento, personalizzazione e, in definitiva, determinazione dell’entità complessiva dello stesso danno biologico. A tale proposito sono state delineate le Tabelle del Tribunale di Milano.
L’amianto in Italia: libro dell’Avv. Ezio Bonanni
Minacce presunte che ogni giorno vengono divulgate dai media nel nostro Paese e vengono sbandierate ad arte, sono diventate una fabbrica di consensi elettorali, come il caso dei migranti.
Quelle che invece sono vere minacce, non godono purtroppo della stessa enfasi mediatica e sono incredibilmente lasciate nel dimenticatoio, con tutto quello che ne consegue sull’aumento dei rischi per la vita. Tra queste c’è l’amianto, la fibra killer messa al bando dalla legge 257/92 ma ancora molto diffusa negli edifici del nostro Paese.
Nonostante i drammatici dati epidemiologici, il processo di risanamento è incomprensibilmente lento. È davvero urgente una concreta azione di risanamento e bonifica del territorio. Di questo parla “L’amianto in Italia“.
Ma come farlo? Innanzitutto occorre completare al più presto il censimento e la mappatura dei siti contenenti amianto, anche grazie al servizio di segnalazione dell’ONA, su cui definire le priorità di bonifica a partire dalle scuole.
Di magistrale importanza la divulgazione delle informazioni rivolte ai cittadini, sui pericoli per la salute derivanti dall’esposizione all’amianto, e di formazione per il personale tecnico (Asl, Arpa, medici del lavoro). In questo modo si riesce a censire l’eventuale presenza di manufatti contenenti amianto e conoscere le procedure per rimuoverlo.
È doveroso sollecitare l’opinione pubblica sui pericoli concreti a cui la società sta andando incontro vivendo e lavorando in quartieri con diffusa presenza di amianto. Il nemico killer è il materiale di amianto posato in opera, fino alla entrata in vigore del divieto di cui all’art. 1 della L. 257 del 1992. Ma, nel frattempo, c’è il ritardo delle bonifiche.
Come curare e sconfiggere il mesotelioma
Il quaderno Tematico n. 123, sul mesotelioma ha come titolo “Come curare e sconfiggere il mesotelioma ed ottenere le tutele previdenziali ed il risarcimento danni”.
Tra i libri amianto Ezio Bonanni, questa è una delle pubblicazioni più importanti per i cittadini.
Infatti, anche con questo testo, l’Avv. Ezio Bonanni fornisce una serie di indicazioni molto utili. Per esempio tratta di come evitare l’esposizione e, per chi è esposto, delle tutele mediche a cui sottoporsi. Poi approfondisce la tipologia di danni subiti dalla vittima e tutte le tutele previdenziali e risarcitorie. Infine evidenzia l’azione di supporto dell’ONA, che tutela le vittime del mesotelioma.
Consulenza gratuita per le vittime
L’Avvocato Bonanni e il suo team di avvocati forniscono assistenza legale a tutte le vittime, in particolare coloro che sono stati esposti a cancerogeni. Inoltre i medici volontari, coordinati dal Dott. Cianciosi, sono a disposizione per l’assistenza medica.
È possibile richiedere la propria consulenza chiamando il numero verde o compilando il form.