Non è possibile pensare di curare i tumori, di qualsiasi tipo, con una particolare dieta e nutrizione, con un’alimentazione sana o con integratori e lo stesso vale per il mesotelioma. Alcuni alimenti, però, possono aiutare a frenare la crescita del cancro, mentre altri inibiscono la capacità di agire dei farmaci tumorali. Per questo è sempre molto importante valutare caso per caso e chiedere consigli al proprio medico curante.
È indubbio comunque che ci sono raccomandazioni alimentari che possono aiutare chi è affetto da tumori, anche per tenere a bada gli effetti collaterali delle terapie.
Che cos’è il mesotelioma e come si può curare
Il mesotelioma è il tumore che nasce dalle cellule del mesotelio. Si tratta delle membrane che rivestono, come una pellicola, gli organi interni. Il mesotelio ha nomi diversi a seconda dell’area che riveste. Pleura nel torace, peritoneo nell’addome, pericardio nello spazio attorno al cuore e tunica vaginale nella zona attorno ai testicoli.
È una malattia sentinella, perché compare e la sua incidenza aumenta in modo importante, dove c’è presenza di amianto. È causato, infatti, quasi esclusivamente dalla fibra killer, come riportato ne “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”, dell’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto. Proprio a causa dell’alto numero degli operai che si ammalavano di patologie dello spetto respiratorio già nei primi anni del ’900 è stata chiara la sua pericolosità.
L’Ona assiste e tutela tutte le vittime amianto e i loro familiari. Inoltre, anche grazie all’impegno del suo Presidente, l’avvocato Ezio Bonanni ha ottenuto importanti risultati nella tutela legale con la vittoria di decine e decine di cause che hanno permesso alle vittime di ottenere cospicui risarcimenti.
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Sopravvivere al mesotelioma: consigli e strategie
Sebbene la diagnosi di mesotelioma sia una delle più difficili da comunicare e da ricevere perché si tratta di una malattia molto grave è bene sapere che negli anni sono state sviluppate terapie più adatte. Anche l’aspettativa di vita è aumentata specialmente se ci si rivolge a centri specializzati.
Sopravvivere al mesotelioma: consigli e strategie per convivere con la malattia. Per questo è importante rivolgersi a medici e strutture che hanno seguito diversi casi di mesotelioma che possano mettere a punto terapie adeguate e aiutare anche il paziente a comprendere i rischi e i benefici della chirurgia del mesotelioma. Bisogna poi affrontare l’impatto emotivo del mesotelioma. Infatti, come negli altri casi di cancro, sapere di avere questa malattia e di dover affrontare tutto quello che comporta può essere devastante dal punto di vista psicologico. Allora come trovare sostegno dopo una diagnosi di mesotelioma?
Come abbiamo detto cercando di non farsi prendere dal panico, rivolgendosi a medici specializzati e cercare un aiuto psicologico per sé e per i propri familiari. Infatti, anche l’impatto del mesotelioma sulla famiglia e sugli amici è da non sottovalutare.
Infine è sempre e comunque utile seguire uno stile di vita sano, se possibile continuare a svolgere una modesta attività fisica e mangiare bene. Questo vuol dire ovviamente non farsi mancare frutta e verdura, ridurre la carne rossa e gli alcolici.
Domande da porre al medico sul mesotelioma
Una delle prime domande da porre al medico sul mesotelioma è certamente come curarlo. Per scegliere il trattamento adeguato al caso singolo sono da valutare lo stadio della neoplasia, il tipo istologico, l’età e lo stato di salute generale del paziente.
Sono importanti anche dieta e nutrizione. Infatti l’obiettivo di ogni terapia è quello di assicurare una più lunga sopravvivenza, a migliori condizioni di salute.
È bene sempre chiedere al proprio medico curante e, meglio, allo specialista, quali alimenti introdurre nella dieta e quali eliminare o ridurre, in ogni diversa fase della malattia. Così come ogni volta che si cambiano farmaci o terapia. Come abbiamo detto, infatti, alcuni integratori e alcuni alimenti potrebbero diminuire gli effetti di alcuni farmaci.
Dieta e nutrizione mesotelioma, cosa mangiare
Nel 2014 è iniziata una ricerca pilota per sviluppare un trattamento basato sulle foglie della pianta del carciofo per combattere e prevenire proprio il mesotelioma.
Capofila dello studio è stato l’Istituto Regina Elena di Roma che, insieme alla canadese McMaster University, ha analizzato le proprietà del vegetale per un anno su persone con placche polmonari da asbesto. L’estratto di carciofo aveva superato i rigidissimi standard di controllo nordamericani. Del progetto, però, sul web negli anni non se ne è trovata più traccia.
La scienza medica riconosce comunque da tempo il ruolo protettivo offerto da frutta e verdura contro diverse patologie, compresi i tumori.
Dieta e nutrizione cancro, contrastare effetti collaterali terapie
La chemioterapia, ma anche la radioterapia e altri farmaci per curare il cancro hanno, purtroppo diversi e pesanti effetti collaterali che un paziente colpito da tumore conosce bene. Spesso deve affrontare nausea, vomito, oppure diarrea o perdita di appetito e di peso. La nausea è quello più comune e difficile da gestire.
Un aiuto, prima di inserire nuovi medicinali, può arrivare dall’alimentazione. Di seguito riportiamo i consigli dall’American Cancer Society.
Costrastare nausea e vomito
Nausea e vomito sono, abbiamo detto, molto comuni: ne soffre il 70% dei pazienti sottoposti a chemioterapia. Per continuare a nutrirsi si può pensare a fare degli spuntini durante la giornata. Mangiare poco e spesso, anche 8 volte al giorno, può aiutare.
Si può provare a rinunciare ai piatti più pesanti e optare per cibi secchi, come pane e cereali integrali. Evitare cibi con sapori e odori troppo forti. Scegliere cibi freschi invece di cibi caldi o piccanti o fritti. Assumere liquidi a piccoli sorsi durante i pasti. Bere tra i pasti acqua e tisane tiepide (meglio se a base di zenzero). Preferire cibi facili da deglutire e con molte calorie concentrate in poco volume, eventualmente accompagnati da integratori liquidi. È sempre importante apparecchiare bene la tavola e mangiare ascoltando la musica preferita e ancora meglio se insieme a qualcun altro.
Dieta e nutrizione, come ritrovare l’appetito
Per contrastare la perdita di appetito è importante mantenersi fisicamente attivi. All’inizio anche una breve passeggiata di 10 minuti un’ora prima dei pasti può aiutare a stimolare l’appetito. Poi si può aumentare l’attività nel corso del tempo. Sempre in base a quelle che sono le condizioni di salute da valutare con il medico.
Dieta e nutrizione, guerra alla stipsi
Il problema contrario, che può essere causato dai farmaci e da una scarsa attività fisica, possono rendere l’intestino pigro. Per aiutarlo a ripristinare i giusti ritmi si può optare per cibi ricchi di fibre, come cereali integrali, verdura e frutta con la buccia. Meglio, però, non esagerare con cibi che favoriscono la formazione di gas, come legumi, broccoli e cipolle. Questi alimenti si possono mangiare a piccole dosi riducendoli in crema.
Come fermare la diarrea
Più grave è il problema opposto, soprattutto se continuo nel tempo. La diarrea provoca, infatti, disidratazione, perdita di peso, debolezza e scarso appetito. Allora come fare passare la diarrea? Il consiglio è quello di bere lontano dai pasti e di mangiare piccoli pasti distribuiti durante tutta la giornata.
Cosa mangiare in caso di diarrea. Si devono dimenticare cibi grassi, fritti, o speziati, dolci, latte e latticini e le gomme da masticare. Si può provare ad inserire alimenti ricchi di potassio e di sodio (come banane e mele) e di fibre solubili (come il riso e i fiocchi d’avena), anche questi ridotti in crema.
Come combattere la spossatezza
La stanchezza e la spossatezza possono condizionare moltissimo la vita dei malati di cancro e anche di mesotelioma. A volte dormire non basta e anche le semplici attività quotidiane possono sembrare ostacoli insormontabili. In questo caso si parla di “fatigue”, una vera e propria malattia.
Non serve in questi casi, anche se potrebbe sembrare, ricorrere ai dolci. Questi alimenti, infatti, possono dare una carica immediata, ma l’effetto degli zuccheri svanisce molto presto. L’effetto può essere quello di sentirsi ancora più stanchi.
Si devono scegliere, invece, cibi integrali, legumi, fibre con un po’ di olio extravergine di oliva che aiutano a mantenere livelli di energia più stabili nel tempo. Per uno spuntino veloce si può optare per una porzione di frutta essiccata o qualche noce, mandorla o nocciolina. Contenendo magnesio e fanno sentire meglio. È infine meglio preferire il tè al caffè, perché la teina è a lento rilascio.
Dieta e nutrizione, fastidi in bocca
La chemioterapia e la radioterapia indirizzata alla testa e al collo possono portare un diverso effetto collaterale. Vale a dire ridurre la saliva e causare, così, secchezza della bocca. In alcuni casi può essere difficile anche masticare e deglutire. Si può allora bere spesso piccole quantità di liquidi, succhiare cubetti di ghiaccio e ghiaccioli alla frutta.
E ancora evitare cibi che richiedono una masticazione faticosa, come quelli più asciutti. Se si formano anche ulcere della mucosa orale, allora bisogna evitare cibi salati, speziati o caldi, così come i cibi secchi e duri (tra cui anche il pane integrale al quale preferire un pane di semola di grano duro), l’alcol o il caffè. Meglio cucinate delle creme di cereali integrali o di legumi.
Il sapore cattivo in bocca derivante da terapie e farmaci, amaro o metallico può essere eliminato, bevendo acqua con qualche goccia di limone.
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