19.2 C
Rome
martedì, Aprile 22, 2025

Amianto in Marina Militare: risarcimento milionario per militare deceduto

Letto: 33 volte

Ultimi articoli

E’ definitiva la sentenza del Tribunale Civile di Roma che condanna il ministero della Difesa al risarcimento dei danni subiti dai familiari, per il decesso del Sottocapo Clemente Crisci.
L’uomo morì nel 2015 a causa di un mesotelioma pleurico, malattia provocata dall’amianto.

Il risarcimento di oltre 1milione di euro sarà destinato alle due figlie orfane e alla moglie vedova.

Esposto all’amianto per anni

L’uomo aveva prestato servizio in Marina Militare, dal 18 agosto 1966 al 29 gennaio 1971.
Lavorò presso diverse unità navali di vecchia generazione e fu esposto ad elevate concentrazioni di amianto, respirando le pericolose fibre cancerogene 24 ore al giorno.
Nel 2014 arrivò la diagnosi di mesotelioma pleurico al militare, di origine casertane.
Una malattia terribile, che il più delle volte non lascia scampo. Nello stesso anno della diagnosi, Crisci chiese il riconoscimento della causa di servizio e dello status di “equiparato a vittima del dovere”, con i relativi diritti legali.

Il riconoscimento dopo la morte

Ma il riconoscimento della causa di servizio è arrivata solo nel 2018 dalla Commissione Medica Ospedaliera del ministero. Confermata anche nel 2019 dal Comitato di Verifica per le Cause di Servizio.

Legale instancabile del militare e della famiglia Crisci, impegnato in prima linea da oltre 30 anni nella lotta contro l’amianto è l’Avv. Ezio Bonanni, presidente di ONA – Osservatorio Nazionale Amianto.

“Ricordo ancora oggi Crisci Clemente gravemente malato. Era molto scettico nella possibilità di ottenere il riconoscimento contro il Ministero della Difesa. Si riteneva tradito come uomo, cittadino e militare, essendo consapevole di dover morire. Ricordo un’ultima telefonata prima della sua morte. La voce lasciava trasparire la fame d’aria e d’ossigeno. Dopo la sua morte, in un’assemblea di vittime dell’amianto, che si è tenuta a Napoli il 14.02.2016, intervennero anche la vedova ed una delle orfane. Ricordo il loro sconforto, la loro tristezza e anche la loro disperazione. Eravamo impotenti davanti a questa morte e anche al colosso dello Stato e della Marina Militare, che all’epoca non avevano ancora riconosciuto il diritto. Ora abbiamo ottenuto una sentenza passato in giudicato. Questo non restituirà la vita a Crisci Clemente, né lo restituirà ai loro familiari, tuttavia è un importante punto di svolta perché imporrà la definitiva bonifica delle navi della marina dall’amianto e quindi salveremo vite umane”, ha affermato l’avv. Ezio Bonanni.

Il 12 aprile a Frascati il convegno “Guerra e Pace, non dimentichiamoci le Vittime del dovere

Al fine di proseguire la campagna di sensibilizzazione l’ONA APS, con l’Osservatorio Vittime del Dovere, Accademia della Legalità e i paracadutisti della Folgore si riuniranno a Frascati nella Sala Granduca di York il 12 aprile 2025 alle 16.30.  Al Convegno sarà presente oltre all’Avv. Ezio Bonanni, la Dott.ssa Paola Vegliantei, presidente dell’Accademia della Legalità e il Colonnello del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni. A presiedere l’evento Gilberto Montebello, presidente ANPd’I Colline Romane.

L’iter legale: una vittoria che sa di sconfitta

Nel precedente convegno svoltosi sempre a Frascati, è stato evidenziato quanto fosse triste che le famiglie delle vittime fossero costrette ad affrontare il calvario legale per vedere riconosciuti i propri diritti. Persone che non solo devono vivere l’immenso dolore della malattia e la morte dei propri cari, ma anche attraversare anni di cause.

L’Avv. Ezio Bonanni, in qualità di presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS, dell’Osservatorio Vittime del Dovere APS, e anche quale componente del Consiglio Direttivo Nazionale del CNIFP, è impegnato nella tutela delle vittime e dei loro familiari e insieme all’associazione offre anche tutela medica e legale attraverso la consulenza tramite il numero verde 800 034 294.



- Advertisement -spot_img

Numero verde ONA

spot_img

Chiedi assistenza gratuita