Torino, amianto nelle guaine, slitta riapertura bagni pubblici
Ancora rinvii per la riapertura dei bagni pubblici di via Tepice, a Nizza Milefonti, un quartiere di Torino. Il motivo? La presenza di guaine con possibile amianto e strutture in piombo durante i lavori di ristrutturazione. Alla scoperta il cantiere è stato immediatamente interrotto per avviare l’iter di bonifica. Il ritorno alla normalità era previsto per settembre 2025, ma il tutto, al momento, verrebbe procrastinato a novembre.
Il servizio docce è stato trasferito temporaneamente al centro CH4 in via Trofarello. Tuttavia gli accessi sono notevolmente diminuiti.
Per chi necessitasse del servizio doccia può ususfruire di tre centri: in via Agliè, via Bianzè e via Vanchiglia. Oltre al bagno pubblico di via Luserna.
Una volta terminati i lavori, i bagni pubblici di via Tepice offriranno ben otto docce, oltre al rinnovamento della struttura ed un nuovo impianto di riscaldamento dell’acqua.
Fonte: Torino Oggi
Bellinzona (Svizzera) prefabbricato con amianto verrà demolito
Il prefabbricato in via Lavizzari a Bellinzona, in Svizzera, verrà abbattuto. Lo stabile, in cui sarebbe forse stata riscontrata presenza di amianto, era stato edificato nel 1968 e si trova poco distante dallo stadio Comunale. In passato è noto stato per decenni sede di scuola media fino al 2008.
Piacenza, comune già intervenuto per ex cinema Roma
A seguito di una relazione dell’Ausl del 4 giugno 2025, che segnalava un possibile deterioramento delle lastre contenenti amianto, nell’edificio dell’ex Cinema Roma, situato in Via Roma, il Comune avrebbe emesso un’ordinanza urgente.
Tuttavia il Comune di Piacenza ha chiarito di essere già intervenuto riguardo alla presenza di amianto prima ancora della segnalazione presentata il 16 giugno 2025. Lo stabile, dichiarato inagibile nel luglio 2024, sarebbe già stato oggetto di verifiche da parte dei servizi comunali e dell’Ausl di Piacenza.
L’ordinanza imporrebbe alla proprietà dell’immobile di rimuovere e smaltire l’amianto entro 60 giorni (un termine più breve dei sei mesi previsti dalle linee guida regionali). Sarebbe stato inoltre richiesto un piano di lavoro entro due settimane e l’adozione immediata di misure di sicurezza, con obbligo di comunicazione agli enti competenti per consentire i necessari controlli.
Fonte: Piacenza sera
“Ogni notizia di bonifica è fondamentale: bonificare l’amianto è un dovere morale, un atto di civiltà per le generazioni che verranno.” Ha affermato l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.



