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domenica, Novembre 16, 2025

Pesaro, bando 2025 per rimozione amianto

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Il Comune di Pesaro erogherà anche per il 2025 contributi economici ai cittadini che vogliono rimuovere e smaltire l’amianto.
A comunicarlo sono il sindaco di Pesaro Andrea Biancani e l’assessore all’Ambiente Maria Rosa Conti, in occasione della Giornata Mondiale all’Ambiente del 5 giugno.
Sul sito del Comune affermano la seguente dichiarazione condiviso: “Lo scorso anno Pesaro è stata la prima città delle Marche a promuovere un bando che premia i privati che rimuovono e smaltiscono manufatti contenenti amianto, e abbiamo deciso di riproporlo sostituendoci nuovamente ad altri enti e realtà che dovrebbero fare questo lavoro. Un segnale importante, che speriamo possa essere seguito da Regione e Stato perché pensiamo che gli incentivi ai cittadini possono essere una leva efficace per ridurre la presenza di amianto, purtroppo ancora troppo diffuso nell’ambiente”.

10 Mila euro per iniziare

Per quest’anno la cifra stanziata è di 10 mila euro, mentre nel 2024 fu di 30mila euro.
Si tratta, affermano, di un importo per cominciare. “Ma nulla ci vieta di trovare altre risorse, se dovessero arrivare più richieste dai cittadini. Il contributo coprirà il 50% della spesa effettivamente sostenuta e documentata, sino ad un massimo di Euro 1.500 (500 euro in più a persona rispetto allo scorso anno) per ogni singolo intervento, con divieto di suddivisione artificiosa in stralci”. Si legge ancora.

Non sono inclusi costi di manufatti sostitutivi e relativa messa in opera.

Condizioni per la partecipazione

La realizzazione dell’intervento deve essere successiva alla data di pubblicazione del Bando in amministrazione trasparente ossia a partire dal 4 giugno 2025.
A far fede la data riportata nel formulario di identificazione rifiuti firmato.
La scadenza del bando è prevista per il 1 ottobre 2025. La domanda dovrà essere presentata dalla ditta specializzata che effettua i lavori.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni  come ad esempio finanziamenti europei, statali, regionali o di altra natura (compresi gli incentivi erogati dal Gestore Servizi Elettrici nazionale per l’installazione di impianti fotovoltaici con sostituzione di coperture di fabbricati realizzate con elementi edilizi contenenti amianto, nonché le detrazioni fiscali riguardanti la ristrutturazione edilizia ed il miglioramento energetico dei fabbricati o di altra natura analoga o similare).
La copertura economica è riservata esclusivamente alla rimozione e allo smaltimento dei manufatti contenenti amiantoe non per interventi di incapsulamento e confinamento.

Per ottenere il contributo il proprietario del manufatto dovrà rivolgersi ad una ditta specializzata che effettua gli interventi di bonifica di beni contenenti amianto. L’elenco delle ditte abilitate è disponibile all’indirizzo web dell’albo nazionale gestori ambientali. 

“Ogni contributo, anche minimo, è prezioso per portare avanti la lotta all’amianto. Come più volte proposto dall’Osservatorio Nazionale Amianto le soluzioni concrete, oltre agli incentivi, sono la defiscalizzazione l’IVA sulla bonifica, l’introduzione di un credito di imposta. Lo Stato incasserebbe di meno, ma avrebbe meno spese sanitarie. Ogni euro investito in bonifica equivale a decine di euro risparmiati in cure e indennizzi.” Ha affermato l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente di ONA.

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