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martedì, Settembre 10, 2024

Nasce l’Osservatorio Nazionale dei Rifiuti

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Osservatorio Nazionale dei Rifiuti: assistenza ai cittadini

L’ONA per contrastare le discariche abusive e i danni all’ambiente e alla salute, ha promosso alcune nuove iniziative, come l’Osservatorio Nazionale dei Rifiuti.

Un’idea dell’Osservatorio Nazionale Amianto e dell’Avv. Ezio Bonanni, per fronteggiare l’emergenza rifiuti e arginare la contaminazione dei luoghi di vita e di lavoro e i danni all’ambiente e alla salute che ne conseguono.

S.O.S. tutela legale e assistenza medica ONA

Gli operatori dell’Osservatorio Nazionale Rifiuti hanno istituito un’unità operativa 24 ore su 24, grazie alla disponibilità del coordinatore nazionale, Sig. Antonio Dal Cin.

L’Osservatorio Nazionale Amianto ha già iniziato il censimento anche delle discariche abusive e anche delle piccole discariche ovvero dei luoghi contaminati. Una terra dei fuochi che purtroppo riguarda ampi territori del nostro Paese.

Le mafie continuano a fare business sui rifiuti, in particolare su quelli tossico-nocivi, tra i quali quelli radioattivi e quelli cancerogeni, tra cui spicca l’amianto – eternit.

Inoltre, per segnalare la presenza di siti contaminati, l’ONA ha istituito l’APP Amianto.

L’ONA per la bonifica delle discariche abusive

Sono migliaia le discariche abusive in Italia, e su denuncia dell’Osservatorio Nazionale Amianto, a suo tempo, fu avviata anche una procedura di infrazione.

Il tema è stato pure cavalcato da alcune forze politiche e l’Italia è ancora sotto osservazione da parte della Commissione Europea. Questo dopo che nel 2007 ci fu la condanna da parte della Corte di Giustizia. A questa ha fatto seguito l’ulteriore condanna nel dicembre 2014 al pagamento di una multa di 42milioni di euro l’anno per le 198 discariche abusive.

Dalle 198 discariche del dicembre 2014 eravamo passati a 185 a luglio 2015, con appena 13 situazioni sanate. Ora sul territorio nazionale ne restano 155, con 30 nuovi casi risolti.

Tuttavia, la situazione invece che risolversi, si va via via aggravando, poiché in molti casi bruciano addirittura interi stabilimenti di stoccaggio di rifiuti, come quelli dell’EcoX di Pomezia, in provincia di Roma.

Poi ci sono anche i casi in cui le discariche sono autorizzate ma altrettanto dannose e/o pericolose per migliaia di esseri umani e per l’ambiente come per il caso della discarica di Ferrera Erbognone (in provincia di Pavia).

Si vorrebbe realizzare una discarica di amianto attaccata alla raffineria Eni di Sannazzaro Dè Burgondi, con il rischio che, in caso di incidente rilevante, ci sia un vero e proprio disastro irreversibile. Il nuovo strumento nasce per evitare che si ripetano situazioni come queste.

L’Avv. Ezio Bonanni e l’ONA a Sannazzaro De Burgondi

L’ONA, già lo scorso 14 gennaio, ha tenuto una importante assemblea ONA con la partecipazione di circa 1000 cittadini, che hanno gremito il teatro Soms della piccola città e con la partecipazione di 20 sindaci della provincia di Pavia.

Questi cittadini della provincia pavese, noti per la loro bonaria operosità, in questo sonnacchioso spicchio della pianura padana mai si sarebbero mobilitati. Li ha, così, risvegliati la consapevolezza di potersi trovare al centro di una catastrofe, se ci fosse un incidente nella vicina centrale di Sannazzaro Dè Burgondi che coinvolga anche la più grande discarica di amianto.

Sindaci con la loro fascia tricolore, immobile ed inerme, mamme e bambini preoccupati, anziani quasi rassegnati. Erano anni che non si incontravano tutti insieme. L’Avv. Ezio Bonanni, in modo energico, ha spronato queste vittime incolpevoli, già esposte ad amianto nella grande raffineria.

Numerosi i lavoratori colpiti da malattie professionali, come il mesotelioma che ha ucciso Fabretti Fabio, padre di Fabretti Davide, coordinatore dell’ONA Lombardia, a reagire in modo gandhiano, pacifico e non violento, ed ha chiamato tutti alla mobilitazione generale.

Osservatorio Nazionale dei Rifiuti: smaltimento rifiuti

È stato gettato, quindi, il seme che ha determinato il parto dell’Osservatorio Nazionale dei Rifiuti, che controllerà le promesse dei politici in merito allo smaltimento.

Quindi l’Osservatorio Nazionale dei Rifiuti si muove nel solco dell’impegno dell’Osservatorio Nazionale Amianto perchè il tema dei rifiuti è strettamente legato al tema dell’amianto.

Aggiornamento bando smaltimento 2022

Il Bando Inail Amianto è lo strumento attraverso il quale è possibile ottenere il contributo a fondo perduto per aiutare le imprese come la tua a rimuovere il rischio eternit.

Le risorse per il 2020 sono di 370 Milioni di euro: è la somma più alta stanziata di tutte le edizioni del Bando Inail.

Questi benefici continuano nel 2022. Con il bando INAIL le aziende di ottenere un contributo a fondo perduto del 65% per portare avanti gli interventi di bonifica amianto.

Infine anche il Superbonus 110% può essere utilizzato per lavori di smaltimento di materiali in amianto. Questo incentivo è stato prorogato fino al 30 giugno 2022 e permette l’installazione di impianti fotovoltaici. Questi lavori di efficientamento energetico sono utili anche per svolgere la bonifica e la rimozione di amianto dai propri tetti.

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Numero verde ONA

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