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domenica, Settembre 28, 2025

Fair Play for Life: conferenza programmatica al CONI (VIDEO)

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Lo scorso 26 settembre 2025, nella Sala Giunta del CONI, si è tenuto un incontro dedicato a sport, ambiente e salute, con la partecipazione di figure di spicco provenienti dai settori culturale e sportivo. La conferenza ha avuto come focus principale le attività future del Comitato Nazionale Italiano Fair Play e la diffusione dei valori del fair play oltre i campi sportivi, estendendoli alla vita quotidiana e alla tutela della salute.

Fair Play come valore universale

Il presidente del Comitato, Ruggero Alcanterini, ha sottolineato come il concetto di “gioco corretto” vada ben oltre la pratica sportiva, ricordando che il rispetto riguarda persone, animali, ambiente e società, ispirandosi alle parole di William Shakespeare. L’obiettivo dichiarato è costruire un’“Italia del fair play”, capace di coniugare etica, solidarietà e responsabilità civile.

Sinergia con l’Osservatorio Nazionale Amianto

L’Avv. Carolina De Feo, in rappresentanza dell’ONA presieduto dall’Avv. Ezio Bonanni, ha evidenziato come la collaborazione con il Comitato Fair Play non sia solo simbolica, ma costituisca una strategia concreta di prevenzione e protezione della vita. L’ONA, infatti, si occupa di lotta all’amianto, salute pubblica, bonifiche, formazione e assistenza medico-legale, integrando pienamente i valori etici del fair play.

Eventi e iniziative in programma

Nei prossimi mesi il Comitato ha in programma appuntamenti significativi:

  • 13-14 ottobre 2025: corso ECM per medici presso il Centro Giulio Onesti.

  • 28 ottobre 2025: evento al Ministero della Salute con il sottosegretario Marcello Gemmato, per il lancio del progetto “Fair Play della Salute”.

  • 27-28 settembre 2025: Festival of Inclusivity al Palatorrino di Roma, con discipline che vanno dal basket in carrozzina alla kickboxing.

Queste attività puntano a unire sport, salute e prevenzione, diffondendo buone pratiche sul territorio nazionale.

Il Fair Play della salute

Il progetto congiunto tra ONA e Comitato Fair Play si fonda su tre principi chiave:

  1. Prevenire prima di curare: riduzione delle esposizioni e bonifiche ambientali.

  2. Educare prima che il rischio diventi danno: sensibilizzazione nelle scuole e nella comunità.

  3. Tutela globale della persona: supporto legale, medico e sociale.

Lo sport diventa così uno strumento per trasmettere valori etici e promuovere la salute pubblica, rappresentando un modello innovativo che integra ambiente, etica e prevenzione.

Partecipazione di personalità dello sport e della cultura

All’incontro hanno preso parte: Fabrizio Fasani, Carolina De Feo, Luciana Marcellini Hercolani Gaddi, Alessandro Alcanterini, Augusto Basile, Claudio Perazzini, Roberto Antonangeli, Cecilia Ferraro e Sergio Garroni.

Fabrizio Fasani

Fasani ha ricordato il successo della prima Giornata del World Fair Play al Senato e ha annunciato la seconda edizione a Roma nel 2026, con l’obiettivo di rafforzare la rilevanza istituzionale e diplomatica. Ha inoltre presentato le iniziative Fair Play Company e Fair Play Manager, per portare il fair play anche nelle aziende e favorire sponsorizzazioni a supporto del Comitato.

Premiati nell’ultima edizione:

  • Katia De Ross, ex vicepresidente di Confindustria con delega alla cultura.

  • Cesare Massetti, presidente del Consorzio Quali Vita, che rappresenta i marchi DOP e IGP dell’agroalimentare italiano.

Luciana Marcellini Hercolani Gaddi, Fair Play e vita

Ha descritto il fair play come stile di vita, ribadendo l’importanza del principio mens sana in corpore sano. Lo sport, secondo lei, deve servire a crescere bene, non solo a vincere o guadagnare. Ha raccontato la sua carriera di nuotatrice, che l’ha vista partecipare alle Olimpiadi a 12 anni e raggiungere il quinto tempo mondiale, sottolineando l’importanza di conciliare formazione e pratica sportiva.

Augusto Basile, il campione di karate e l’emozione

Il campione di karate ha definito con gli occhi commossi il fair play come una vera rivelazione, fondamentale per etica, disciplina e rispetto. Ha ripercorso la sua carriera, iniziata con scherma (1949), judo (1950) e karate (1958), arrivando a essere direttore tecnico dell’Unione Europea di Karate e partecipando con la nazionale italiana a campionati mondiali, con risultati rilevanti come un secondo posto in Giappone.

Claudio Perazzini, nuove stutture e lotta alla sedentarietà

Perazzini ha parlato della sua prima esperienza sportiva negli anni ‘50, sottolineando l’importanza di rispetto, fair play e disciplina appresi nella palestra di judo di Vinicio Volpi. Ha evidenziato la carenza di strutture sportive pubbliche, soprattutto nei municipi con oltre 150.000 abitanti, e ha invitato a valorizzare gli enti di promozione sportiva per combattere la sedentarietà e favorire inclusione sociale.

Roberto Antonangeli, un messaggio di pace tramite lo sport

Antonangeli ha collegato lo sport alla pace e alla fratellanza, spiegando come nelle guerre la disumanizzazione del nemico sia la prima strategia. Lo sport, al contrario, permette di vedere tutti come esseri umani uguali, promuovendo rispetto reciproco e valori etici.

Alessandro Alcanterini, l’associazione Move

Alcanterini ha raccontato il suo percorso dalle arti marziali al nuoto e al teatro, illustrando il progetto Move on Fairplay, in cui esperienze pratiche e formazione artistica vengono utilizzate per trasmettere valori positivi ai giovani. Ha sottolineato l’importanza dell’esempio diretto e della qualità educativa dei formatori.

Cecilia Ferraro, progettazione e bandi

Ferraro ha spiegato come il fair play sia strumento di coesione sociale e interculturale, che va oltre le regole del gioco e insegna rispetto, collaborazione e valorizzazione dell’altro, attraverso eventi, percorsi educativi e progettazione europea.

Sergio Garroni, la concretezza

Garroni ha richiamato l’attenzione sulla necessità di interventi concreti da parte dello Stato e del Governo, sottolineando come l’Italia non partecipi ai mondiali da tre anni. Ha evidenziato che senza supporto istituzionale i valori dello sport rischiano di restare teorici, mentre con un impegno concreto si possono ottenere risultati e diffondere il fair play.

Tutte le videointerviste e i momenti salienti dell’iniziativa sono disponibili su ONA News.

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