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giovedì, Febbraio 13, 2025

Villafranca dice “no” alle discariche di amianto: i comitati sono anti discarica

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Incontrato il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. I Comitati anti discarica durante l’incontro, hanno esposto le loro preoccupazioni. Presentati due progetti di realizzazione di due discariche di amianto.

I Comitati chiedono stop alle discariche

Questa mattina, i Comitati Cà Balestra insieme al Comitato Tutela Ambiente e Salute di Villafranca si sono apertamente dichiarati contrari alla realizzazione di questi progetti. In una lettera, già in precedenza inviata all’intera Giunta Regionale, consegnata direttamente al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, hanno espresso le loro preoccupazioni, per l’ambiente e la salute dei cittadini.

I due progetti di discarica: il no dei Comuni e del PD

Al centro la presentazione di due progetti circa la realizzazione di tali discariche. Queste strutture dovrebbero sorgere nei rispettivi Comuni di Villafranca di Verona e Valeggio sul Mincio a poco meno di 10 km di distanza l’uno dall’altra. Gli stabilimenti, sono stati pensati nel rispetto del fabbisogno di smaltimento dell’intera Regione Veneto.

A manifestare contrarietà anche l’Amministrazione Comunale di Mozzacane, per l’apertura di una discarica di amianto a Caluri. Il suo parere negativo è presente anch’esso all’interno del documento presentato a Venezia, con il quale si sta cercando di far si che la Regione neghi il consenso a tale progetto.

I Consiglieri del PD, Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon, hanno presentano in Consiglio regionale una mozione. Il documento mira al reintrodurre il divieto di realizzazione di discariche di amianto in aree di ricarica delle falde acquifere.

I rischi per la salute e per l’ambiente

In particolare si è sono evidenziati due rischi: la vicinanza degli impianti con i centri abitati, e l’enorme danno ambientale che ne deriverebbe, legato all’ aereo dispersione delle fibre di amianto, compromettendo gravemente la salute dei cittadini.

Tali pericoli sono stati confermati anche dall’ Azienda sanitaria Ulss 9 Scaligera, con queste dichiarazioni:

«La distanza dai centri abitati in relazione alla direttrice dei venti dominanti deve essere oggetto di specifico studio. Ulteriori approfondimenti meritano le potenziali ricadute, in termini di impatto sanitario, sulle abitazioni e sui lavoratori presenti nelle immediate vicinanze. E permangono dubbi sulla potenziale compromissione ambientale”

Un parere importante dunque e che non può essere tralasciato dalla Regione e che secondo i consiglieri del PD sarebbe più che necessario a decretare un definito stop a tali progetti.

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