23.8 C
Rome
venerdì, Luglio 11, 2025

Molfetta (BA), il Comune stanzia fondi per bonifica amianto

Letto: 15 volte

Ultimi articoli

“La bonifica è il mezzo principe per la liberazione del mondo dall’amianto. Combatterlo e ottenere giustizia per le vittime significa difendere la salute e la dignità della persona umana”. Avv. Ezio Bonanni, presidente di ONA – Osservatorio Nazionale Amianto.

Le coperture in amianto devono essere rimosse obbligatoriamente nei casi in cui risultano deteriorate, friabili o coinvolte in interventi edilizi come demolizioni o ristrutturazioni. In assenza di queste condizioni, il proprietario deve effettuare un monitoraggio periodico, certificato da un tecnico abilitato, che ne attesti l’integrità.

Tuttavia, dopo decenni di esposizione agli agenti atmosferici, è ragionevole ipotizzare che diversi manufatti in cemento-amianto siano oggi in condizioni critiche, aumentando i rischi di dispersione delle fibre.

La bonifica dell’amianto resta quindi una priorità. Operazione che richiedono aziende specializzate e impianti autorizzati, in un contesto in cui la domanda rischia di superare l’offerta.
Non è solo un dovere normativo, ma una scelta necessaria per garantire la salute pubblica e tutelare l’ambiente. Per affrontarla in modo efficace serve un aggiornamento dei dati, il coinvolgimento delle comunità locali e un supporto istituzionale concreto, che favorisca la rimozione graduale e sicura di questo pericoloso materiale dal nostro patrimonio edilizio.

Purtroppo le difficoltà pratiche e i costi legati allo smaltimento sono tra le cause degli abbandoni di materiale di amianto. L’abbandono mette in pericolo l’ambiente, la salute pubblica e le stesse persone che la eseguono, spesso non del tutto consapevoli della pericolosità.

Molfetta, amianto abbandonato in campagna: il Comune interviene per rimuoverlo da sette siti

Con una recente determina dirigenziale, l’amministrazione del Comune di Molfetta ha stanziato 10.980 euro per bonificare sette aree extraurbane in cui sono stati rinvenuti manufatti in cemento-amianto abbandonati.

L’intervento prevede tutte le operazioni previste dalla normativa: campionamento, redazione del piano lavori, notifica all’ASL, allestimento del cantiere, rimozione in sicurezza, trasporto e smaltimento presso siti autorizzati, e infine una relazione tecnica di avvenuta bonifica.

“Ogni intervento di rimozione è fondamentale per prevenire rischi gravi per la popolazione” – ha affermato l’Avv. Ezio Bonanni.

Il Comune, con questa azione, si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione alla sicurezza ambientale.  “In Italia, nonostante il divieto in vigore da oltre trent’anni, resterebbero ancora circa 40 milioni di tonnellate di amianto nei territori, spesso in stato di degrado.” Continua Bonanni.

- Advertisement -spot_img

Numero verde ONA

spot_img

Chiedi assistenza gratuita