Si è conclusa a Latina, presso il Museo Giannini, l’edizione 2025 della mostra “Cimeli del Calcio”, rassegna organizzata dal 18 al 25 giugno per celebrare la storia dello sport più amato dagli italiani. L’evento ha visto l’importante partecipazione dell’ONA –Osservatorio Nazionale Amianto da sempre impegnata nel promuovere la salute e i diritti dei cittadini anche attraverso i valori educativi dello sport.
L’iniziativa è stata promossa da International Football Museum, Libertas Provinciale Roma e Panathlon International Club Latina, con il coinvolgimento attivo del Comitato Nazionale Italiano Fair Play e il supporto istituzionale del CONI. Al centro della manifestazione, oggetti storici come palloni e scarpini utilizzati in partite memorabili, ma anche momenti di riflessione sulla funzione sociale dello sport.
L’intervento dell’Avv. Ezio Bonanni
Protagonista della giornata conclusiva è stato l’Avv. Ezio Bonanni, presidente di ONA e membro del Direttivo nazionale del Comitato Fair Play, che ha ricordato quanto il mondo dello sport sia oggi uno dei principali strumenti per promuovere cultura della legalità, prevenzione e diritti fondamentali:
“L’esposizione “Cimeli dal calcio” è una mostra necessaria, legata ad uno sport tanto amato dagli italiani. Un’occasione ulteriore per portare avanti i valori del Fair Play, di lealtà, etica e rispetto. Lo sport – soprattutto quello non professionistico – esprime i veri valori. È un banco di prova per la vita e per la salute collettiva, fondamentale per la prevenzione delle malattie degenerative. Il fair play non si ferma all’agonismo, ma guarda alla valorizzazione dello sport in senso più ampio, sociale e umano.”
Parole che sintetizzano l’impegno che da sempre contraddistingue l’ONA: informare, educare e proteggere attraverso la conoscenza, la memoria storica e l’inclusione.
Valori ribaditi anche dalla criminologa di ONA Melissa Trombetta.
Etica e valori
Il Presidente dell’AIAC Latina, Giuseppe Pietrocini, ha sottolineato l’importanza di questa mostra per le nuove generazioni: “Abbiamo esposto palloni originali utilizzati nelle prime partite da tecnici oggi celebrati, proprio per raccontare l’inizio di percorsi straordinari”.
E’ intervenuto anche il Sindaco di Loreto Aprutino, Gabriele Mariotti, collezionista e primo sindaco ad essere insignito del titolo di “Fair Play”. Presente in doppia veste – istituzionale e sportiva – Mariotti ha lanciato un appello a tutti i sindaci italiani affinché aderiscano al Comitato Nazionale Fair Play:
“Attraverso i valori etici dello sport possiamo incidere nella vita quotidiana dei nostri cittadini, a scuola, nelle aziende e nei luoghi di aggregazione”.
Lo sport come alleato della prevenzione
L’Avv. Bonanni ha anche evidenziato l’importanza dello sport quale strumento concreto di prevenzione sanitaria, in particolare per quanto riguarda le malattie degenerative, spesso aggravate dall’esposizione a sostanze tossiche come l’amianto:
“La promozione dello sport, in particolare in ambito scolastico e territoriale, deve andare di pari passo con l’educazione alla salute. Il fair play è anche rispetto della vita e dell’ambiente”.
Il coinvolgimento dell’ONA all’interno di eventi sportivi rappresenta, infatti, un’estensione naturale dell’attività dell’Osservatorio, da anni impegnato nella tutela delle vittime dell’amianto e nella lotta per una giustizia ambientale e sociale.
Un premio ai valori
Nel corso della manifestazione è stato annunciato anche il vincitore della “Panchina d’Oro 2025 – Categoria Under 14”, assegnata all’allenatore Gennaro Del Prete. La premiazione ufficiale sè stata proprio a cura dell’Avv. Bonanni, a testimonianza dell’alleanza tra formazione sportiva e formazione civica.
Un messaggio che parte dal calcio e arriva alla società
Il presidente nazionale del Comitato Fair Play, Ruggero Alcanterini, seppur assente per motivi di salute, è stato salutato dall’Avv. Bonanni che ha ricordato l’incontro in Senato per la Giornata Mondiale del FairPlay alla presenza dei ministri Ciriani e Abodi.
La presenza dell’ONA alla rassegna “Cimeli del Calcio” conferma ancora una volta il ruolo attivo dell’Osservatorio nella promozione di un modello di società fondato su giustizia, prevenzione, cultura e memoria. L’esempio del fair play, ben radicato nello spirito sportivo, rappresenta un’estensione naturale della missione dell’ONA: mettere la persona al centro, sempre.
Lo sport è salute, educazione e diritti. E l’ONA continuerà a difenderli, anche fuori dai tribunali.



