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domenica, Novembre 16, 2025

Fibrocemento ecologico VS amianto

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Cosa si realizza in fibrocemento ecologico

Le lastre in fibrocemento ecologico rappresentano un prodotto di punta del settore, l’impasto è miscelato con fibre naturali o polimeriche, di queste tra le più utilizzate ricordiamo le fibre ecologiche in PVA.

Fibre in PVA

Nel caso delle fibre in PVA (polivinilalcool), si utilizza un materiale monofilamentoso che si aggiunge al cemento; gli operatori inseriscono poi le fibre in PVA tridimensionalmente dall’alto all’interno alla massa cimentizia.

La principale caratteristica di queste fibre è la loro forte coesione con la matrice cementizia: in caso di rottura del manufatto, la fibra resta fortemente ancorata al cemento. A differenza delle fibre di amianto, quelle di PVA possono allungarsi fino al 10% della loro lunghezza.

Fibre naturali di origine vegetale

La produzione di fibrocemento utilizza anche fibre di origine vegetale.

Queste fibre derivano da fonti rinnovabili, costano meno delle fibre polimeriche, hanno un impatto completamente ecologico e risultano riciclabili. La ricerca e lo sviluppo continuo delle fibre vegetali ampliano costantemente il loro impiego nel settore edile e nella produzione di manofatti in fibrocemento.

Differenze tra fibrocemento ecologico e amianto

L’utilizzo più popolare dell’amianto come rinforzo del cemento è stato senz’altro rappresentato dai pannelli ondulati per coperture, anche chiamati eternit sposando il nome del produttore.

Queste erano una soluzione molto conveniente, erano impermeabili e fortemente isolanti.

La produzione delle lastre in amianto fu realizzata a partire dal 1901 con macchine Hatschek, autore del cemento – amianto.

Balangero (TO) rappresentò la principale miniera a cielo aperto europea, fattore che influì in maniera determinante sui costi di approvvigionamento del materiale in quanto i costi del trasporto risultavano ridotti.

Ecco allora come in cemento – amianto si realizzassero coperture, tubazioni, vasche per l’acqua potabile, furono tra i principali manufatti impiegati, mentre l’amianto era unito al cemento per formare la malta con cui si ricoprivano le tubature dell’impianto di riscaldamento.

Un altro vantaggio dell’impiego delle coperture in amianto era la lunga durata, quasi 20 anni.

Oggi, come sappiamo, l’amianto non si utilizza più perchè è stato messo al bando; le fibre che lo sostituiscono, come abbiamo evidenziato, rendono i manufatti e ole opere edili più resistenti. Il fibrocemento ecologico non solo esclude l’amianto, ma indica anche un materiale prodotto con un processo a bassissimo impatto ambientale e completamente riciclabile.

Dove troviamo il fibrocemento

Questo materiale vede un largo impiego nell’edilizia moderna.

Il fibrocemento ecologico ha una vita media utile dichiarata di circa 15 anni.
Gli intonaci fibra-rinforzati sono impiegati sia nella realizzazione di nuovi intonaci, sia nella ristrutturazione di parti d’intonaco esistente.

L’impiego del fibrocemento ecologico si individua principalmente nelle lastre piane così come comignoli e canalette di scolo dell’acqua.

Questa tipologia di lastre si destinano al rivestimento di facciate esterne o pareti interne e sono disponibili in diversi colori, con una buona resistenza alle radiazioni UV.

Si realizzano in diversi profili: ondulate tradizionali, per coperture alla romana con una parte piana, per tetti alla francese e piane.

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