Una nuova alleanza tra sport, diritto e ambiente
Una cultura della salute fondata sulla prevenzione, la responsabilità ambientale e il rispetto per la vita umana: è questo il messaggio che ha attraversato la conferenza nazionale “Fair Play della Salute”, promossa dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP) presieduto da Ruggero Alcanterini con il sostegno del ministero della Salute e del sottosegretario di Stato On. Marcello Gemmato presso il ministero della Salute.
L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) è stato recentemente nominato vicepresidente del CNIFP, a riconoscimento di un impegno ventennale in difesa della salute pubblica e delle vittime dell’inquinamento ambientale.
Un segnale di convergenza tra il mondo dello sport, della giustizia e della tutela dei diritti civili.
Bonanni: “Bonificare è prevenire, prevenire è salvare vite”
Nel suo intervento, Bonanni ha ricordato che la questione amianto è un problema radicato nel tessuto sociale italiano.
«In Italia esistono ancora milioni di tonnellate di materiali contaminati – ha spiegato – e ogni anno migliaia di persone muoiono per patologie correlate. È un bilancio che nessuna democrazia matura può considerare accettabile».
L’avvocato ha denunciato la necessità impellente di velocizzare i processi di bonifica richiamando l’idea di fair play come principio morale e politico:
«Il fair play oltre a essere una regola sportiva è anche una forma di lealtà verso la vita, verso la verità scientifica e verso le generazioni che verranno. Bonificare significa prevenire, e la prevenzione è il più grande atto di giustizia ambientale».
Le forze armate e le vittime del dovere
Un passaggio toccante è stato dedicato al personale delle forze armate e di polizia esposto all’amianto durante il servizio.
Bonanni ha ricordato le numerose cause vinte dall’ONA per il riconoscimento dello status di vittima del dovere e ha insistito sulla necessità di una prevenzione effettiva, non solo risarcitoria:
«Molti nostri militari hanno operato in condizioni di rischio senza adeguate tutele. È dovere dello Stato assicurare dispositivi, formazione e mezzi idonei. La sicurezza non è un privilegio, è una responsabilità collettiva».
Non sono mancati ringraziamenti ed elogi da parte di Bonanni all’On. Marcello Gemmato.
L’evento infatti rappresenta una pietra miliare nello sviluppo di una nuova cultura della prevenzione primaria, già promossa dall’Osservatorio Nazionale Amianto e dall’avvocato Ezio Bonanni, pienamente condivisa dal presidente Ruggero Alcanterini e dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play, e al tempo stesso sostenuta e attuata nel nuovo corso della politica sanitaria voluto dall’onorevole Marcello Gemmato.
Ai microfoni di Ona News l’on. Gemmato
«Giornate come questa sono fondamentali – ha dichiarato il sottosegretario alla salute Gemmato – perché ci ricordano quanto i corretti stili di vita, e in particolare la pratica sportiva, incidano sulla prevenzione delle malattie».
Gemmato ha sottolineato che «aderire a comportamenti sani e a un’alimentazione equilibrata può ridurre fino al 9% la mortalità complessiva», evidenziando come «la salute individuale sia una responsabilità collettiva».
«Dobbiamo rendere sostenibile il nostro Servizio sanitario nazionale – ha aggiunto – soprattutto in un Paese che invecchia e fa sempre meno figli».
L’obiettivo, ha concluso, è «prevenire l’insorgenza o ritardare il decorso delle patologie, per curare meglio gli italiani e mantenere efficiente e pubblico uno dei migliori sistemi sanitari del mondo».
Sport, salute e cultura della prevenzione
Bonanni ha collegato lo sport ai valori della salute e della solidarietà.
«Lo sport è un linguaggio universale di pace, ma anche un mezzo concreto di prevenzione primaria. Non serve solo a migliorare il corpo: rafforza la mente, costruisce equilibrio e coesione. È un investimento culturale nella salute pubblica».
L’avvocato ha evocato l’antica “tregua olimpica” come simbolo di un’umanità capace di sospendere i conflitti per rispettare la vita e ha auspicato che “questa stessa logica guidi oggi le politiche sanitarie e ambientali”.
Un nuovo corso per la prevenzione primaria
L’evento è stato presentato come una tappa decisiva per lo sviluppo di una nuova cultura della prevenzione, già promossa dall’ONA e ora pienamente sostenuta dal CNIFP, in sinergia con l’indirizzo istituzionale del Ministero della Salute e del sottosegretario Gemmato.
Una visione che coniuga scienza, etica e cittadinanza attiva.
Sul piano tecnico-scientifico, il generale Giampiero Cardillo ha evidenziato le persistenti esposizioni all’amianto in ambito militare e civile, mentre il professor Pasquale Montilla, del Comitato Scientifico ONA, ha presentato nuovi dati sui danni tossicologici sistemici derivanti dall’inquinamento ambientale. Entrambi hanno richiamato l’urgenza di un piano nazionale integrato per la salute.
Educazione e legalità: la base del cambiamento
Nel corso della giornata è intervenuta anche Paola Vegliantei, presidente dell’Accademia della Legalità, che ha sottolineato come la formazione civica e ambientale sia la chiave per costruire una società capace di prevenire, non solo di curare.
Vedi il video dell’intero intervento di Bonanni durante l’evento:



