21.9 C
Rome
lunedì, Settembre 29, 2025

Crotone, amianto e rifiuti radioattivi andranno in Svezia

Letto: 39 volte

Ultimi articoli

Dal 16 giugno inizieranno i lavori di bonifica della ex zona industriale di Crotone, in Calabria. Ad effettuare l’operazione è la Eni Rewind. Da oltre due decenni, infatti, nel centro della città si trovano rifiuti estremamente pericolosi, tra cui amianto.

Dal sito, Eni comunica: “Le autorità svedesi hanno autorizzato l’esportazione da Crotone di 40mila tonnellate di rifiuti, da conferire entro il 25 maggio 2026, che verranno destinati nella discarica di Kumla.”

Smaltimento in Svezia ed in altre regioni

Le nuove disposizioni prevedono che una parte dei rifiuti meno pericolosi rimarrà in Italia, ma sarà portata fuori dalla Calabria. Per le rimanenti 360mila tonnellate invece, si prevede che i materiali vengano spediti in Svezia tramite container, via nave, dal porto di Gioia Tauro.

Pro e contro della spedizione in Svezia

I vantaggi sono soprattutto di tipo economico: le discariche svedesi infatti sono capaci di trattare le scorie a un costo pari a circa un terzo rispetto l’Italia. Questo permetterà di recuperare le spese di trasporto.

Bisogna considerare però che da maggio 2026, una disposizione dell’Unione europea vieta di trasportare rifiuti pericolosi da uno Stato all’altro. Bisognerà quindi risolvere la questione in tempi celeri.

Sempre nel sito Eni, a tal proposito, leggiamo: “Considerando sia l’impatto ambientale, sia il rischio di ritardi connessi alla distanza e alla complessa logistica intermodale. E, soprattutto, che non vi sia la possibilità di garantire la prosecuzione degli scavi di bonifica con l’entrata in vigore, nel maggio 2026, del Regolamento UE che vieta l’esportazione di rifiuti. Eni Rewind ribadisce che è necessario superare il vincolo regionale allo smaltimento presso la discarica di Crotone. Come richiesto dal decreto ministeriale che gli Enti Locali hanno impugnato al Tribunale Amministrativo Regionale Calabria, che esaminerà il ricorso il 18 giugno 2025.”

L’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto nel commentare la notizia ha dichiarato: “E’ di vitale importanza la bonifica dall’amianto per evitare la contrazione delle malattie asbesto correlate. Le fibre di amianto, aspirate o ingerite, causano numerosi danni alla salute umana, fino a terribili patologie come l’asbestosi, il mesotelioma e vari tipi di cancro”.

 

 

- Advertisement -spot_img

Numero verde ONA

spot_img

Chiedi assistenza gratuita