Arriva la delibera della Giunta Regionale
Con delibera di Giunta regionale n. 3494 del 30 aprile 2015 sono stati approvati i “Criteri per l’attivazione di servizi di rimozione e smaltimento dell’amianto in matrice compatta proveniente da utenze domestiche nel territorio dei comuni della Lombardia”, e con decreto n. 4523 del 3 giugno 2015 si è proceduto alla “Approvazione dei modelli dei documenti per la predisposizione della gara e di una convenzione tipo per l’attivazione di servizi di rimozione e smaltimento dell’amianto in matrice compatta proveniente da utenze domestiche nel territorio dei comuni della Lombardia.”
Al fine da un lato di monitorare l’attivazione di tali convenzioni e dall’altro di incentivare l’attivazione delle stesse da parte dei Comuni, con la delibera di Giunta regionale n. 6337 del 13 marzo 2017 sono stati approvati i criteri di finanziamento una tantum a fondo perduto ai medesimi Comuni per gli interventi di rimozione amianto da strutture pubbliche, determinando altresì i relativi oneri finanziari per l’esercizio finanziario 2017.
In esito all’espletamento del primo bando di finanziamento che ha visto l’assegnazione di contributi a tutti i soggetti richiedenti, atteso che i fondi disponibili sono stati utilizzati per circa il 50 %, con decreto del dirigente della Struttura Bonifiche e Siti contaminati n. 7112 del 15 giugno 2017 è stato emanato il secondo bando relativo alla richiesta di finanziamento.
Qual è la data in cui è fissata la scadenza
Venerdì 28 luglio, ore 16.00. I Comuni lombardi, le Unioni di Comuni o loro aggregazioni e le Comunità montane, potranno partecipare al bando che assegna contributi finalizzati a interventi di rimozione di cemento amianto e di altri Mca (materiali contenenti amianto) da edifici e strutture pubbliche.
Tutti i beneficiari del provvedimento
I soggetti che hanno già attivato una convenzione per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto proveniente da utenze domestiche, i cui criteri sono stati definiti con la deliberata numero 3494 approvata nella giunta del 30 aprile 2015.
Il bando del finanziamento a fondo perduto
Il bando il cui finanziamento è a fondo perduto, prevede per gli Enti richiedenti una soglia massima di contributo pari a 15.000 euro. Le spese ammissibili riguardano la rimozione e lo smaltimento delle tipologie di rifiuti contenenti amianto. Vengono finanziati interventi relativi a lavori di rimozione dei manufatti in cemento-amianto, compreso il successivo smaltimento anche previo trattamento in impianti autorizzati, effettuati nel rispetto della normativa ambientale, edilizia e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Il materiale, quindi, proviene da edifici e strutture pubbliche posizionati all’interno del territorio comunale e di proprietà dell’ente pubblico. Con questo provvedimento la cui dotazione finanziaria complessiva ammonta a 140.668,88 euro, cerchiamo di promuovere la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici di proprietà degli Enti locali.
Gli interventi esclusi dal finanziamento
Sono esclusi dal finanziamento: la progettazione di interventi di ripristino, realizzazione di manufatti sostitutivi e loro messa in opera; le spese di acquisto di beni, mezzi e materiali sostitutivi e la loro messa in opera; gli interventi terminati prima della pubblicazione del bando. Con il precedente bando siamo riusciti a finanziare 15 Comuni in sette provincie della nostra regione ammettendo al contributo, a fondo perduto, tutte le istanze pervenute da parte dei Comuni lombardi che hanno partecipato al bando e che vogliono mettere in sicurezza il loro territorio. Il nostro obiettivo è quello di rispondere ai bisogni dei cittadini e risolvere tutte quelle situazioni che sono a rischio. Con questo provvedimento, per permettere la partecipazione di un numero superiore di soggetti, abbiamo esteso la disponibilità anche alle Unioni di Comuni e alle Comunità montane”.
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