È stata aggiornata la la graduatoria Nazionale Vittime del Dovere , questa volta potremo leggere tra le righe dei nostri “eroi italiani” anche il nome di Antonio Dal Cin, ex finanziere malato di asbestosi che ha condotto una lunghissima battaglia legale per ottenere il riconoscimento di vittima del dovere e per difendere i diritti di coloro che come lui sono stati messi in condizioni dallo Stato di ammalarsi per difendere il proprio Paese.
Nella graduatoria è possibile leggere nel dettaglio: 2693 FERITO Equiparato Guardia di Finanza DAL CIN Antonio 36 24^ grad.Marzo2018.
Ferito perché Antonio purtroppo porta ancora dentro se i segni impressi di quella maledetta esposizione alle fibre di asbesto.
La storia di Antonio Dal Cin ha già commosso il nostro Paese perché una volta esser riuscito ad ottenere il risarcimento danni ha dovuto restituire buona parte della somma all’Inps, come se non bastasse gli è stato attribuito un grado di invalidità pari al solo 5% che non gli da diritto all’indennizzo vitalizio.
Questa situazione crea non poco disagio nella vita di Antonio, costretto a rinunciare anche alle cose più semplici come correre in bici con i propri figli o ridere di gusto alle cose belle da vita.
Il tenore di vita dei malati di asbestosi
Chi è malato di asbestosi purtroppo ha un tenore di vita molto limitato, il sistema respiratorio si mostra così compromesso che rischia di andare in blocco anche per i gesti più semplici e minimi sforzi.
Leggere il proprio nome nella graduatoria nazionale Vittime del Dovere è senza ombra di dubbio una soddisfazione, un’altra bandiera piantata sul percorso che ha come traguardo la giustizia ma questo non riuscirà a far tornare alla normalità la vita dell’ex finanziere di Sabaudia, soprattutto perché è costretto a vivere nel terrore che la sua patologia possa da un momento all’altro evolversi in un mesotelioma.
Antonio Dal Cin da quando ha scoperto di essere affetto dalla malattia asbesto correlata, dedica la sua vita ad aiutare chi si ritrova nella sua medesima situazione, è uno dei collaboratori più attivi dell’Osservatorio Nazionale Amianto ed è anche uno dei più vicini collaboratori dell’avvocato Ezio Bonanni.
È stato proprio quest’ultimo a precisare che non appena sarà notificato lo specifico decreto, bisognerà impugnare lo stesso per chiedere che nelle sedi di giustizia siano verificati tutti gli atti depositati e pertinenti lo stato di salute di Antonio Dal Cin e tramite un C.T.U., Consulente tecnico d’ufficio, bisognerà assicurarsi che sia verificato e riconosciuto il giusto punteggio di invalidità in rapporto alle sue gravi condizioni di salute.