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lunedì, Settembre 29, 2025

Amianto e incendi in California: lo smaltimento preoccupa i cittadini

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All’inizio di gennaio, il Sud della California è stato colpito da gravi incendi che non hanno risparmiato le zone residenziali di Los Angeles. Spente le fiamme, è rimasto un paesaggio carbonizzato fatto di automobili carbonizzate, elettrodomestici distrutti, dispositivi elettronici, beni domestici ridotti in cenere.
Questi resti, trasformati in scorie potenzialmente pericolose per la salute umana e l’ambiente, devono essere rimossi e trattati seguendo rigide procedure. Tuttavia, il sistema di smaltimento previsto ha generato malcontento e critiche tra la popolazione locale.

Secondo quanto dichiara Los Angeles Times, alcuni appaltatori avrebbero portato rifiuti potenzialmente contaminati da amianto in discariche non attrezzate per gestire sostanze pericolose.

Le operazioni si sarebbero svolte tra il 28 febbraio e il 24 marzo, ma gli interrogativi persistono. La necessità di essere tempestivi, vista l’emergenza, avrebbe comportato il trasporto dei detriti delle abitazioni distrutte dal fuoco prima che venissero completate le analisi obbligatorie per rilevare la presenza di amianto.

Il materiale quindi sarebbe stato trasportato presso le discariche non adatte.

Solo settimane dopo si sarebbero scoperto che le ceneri contenevano tracce di amianto friabile, la forma più pericolosa poiché facilmente inalabile.

Sempre secondo quanto dichiarato dalla fonte, gli operatori durante i lavori non avrebbero indossavano dispositivi di protezione adeguati. come ad esempio le mascherine filtranti.

La società ha comunicato di aver appreso della presenza dell’amianto solo ad aprile, ribadendo che il proprio personale “ha seguito tutte le procedure pertinenti” e che non avrebbe potuto impedire l’errore compiuto dagli appaltatori.

Gli abitanti delle zone residenziali adiacenti hanno espresso grande preoccupazione.

“Siamo profondamente turbati dal fatto che materiali tossici vengano scaricati vicino alle nostre case”, avrebbe dichiarato un residente di Moorpark.

Un centro di ricerca starebbe monitorando l’aria per misurare la presenza di polveri sottili tossiche nella zona vicino le discariche.

“La gestione dell’amianto richiede sempre massima attenzione e rigore tecnico-scientifico”, commenta l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’ONA.
“Le fibre di amianto, anche in quantità minime, se inalate possono causare patologie letali.

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