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mercoledì, Novembre 13, 2024

Rieti, “Terremoto e rischio amianto tra le macerie”

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Tutti i rischi celati dal terremoto

Amianto tra le macerie: ad un mese e mezzo esatto dal terribile sisma che lo scorso 24 agosto ha colpito il centro Italia, il rischio di dispersione delle fibre di amianto è ancora molto alto.

Un rischio che riguarda in primis i soccorritori che per giorni hanno scavato con le mani per tentare di salvare vite umane. Gli stessi che nella fase successiva hanno lavorato per la messa in sicurezza degli edifici.

Il rischio permane anche per gli abitanti rimasti nelle zone in cui sono presenti enormi cumuli di macerie.

L’intervento dell’Osservatorio Nazionale Amianto

Dopo aver lanciato l’allarme all’indomani del terremoto, l’Osservatorio Nazionale Amianto fa tappa a Rieti, per un incontro con cittadini e istituzioni per fare il punto della situazione, sabato 8 ottobre alle ore 17.30 presso l’aula Consiliare del Comune di Rieti.

amianto tra le macerie

Amianto tra le macerie e le iniziative ONA

Nel corso del convegno interverranno l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Grazia Canuto – Responsabile Nazionale Capo Dipartimento Ambiente/Rifiuti/Energia/Architettura Sostenibile/CAD, Sabrina Melpignano, psicoterapeuta e membro del comitato scientifico dell’Ona, Michele Rucco, segretario generale Ona, Giampiero Cardillo, membro del Comitato Scientifico Ona. Modera la giornalista Valentina Renzopaoli.

È previsto un saluto del sindaco di Rieti Simone Pietrangeli e del presidente del Consiglio Comunale di Rieti, Gian Piero Marroni.

“Abbiamo da subito lanciato un appello affinché i soccorritori fossero dotati di mascherine con il filtro di protezione per evitare l’inalazione delle fibre. Appello che è rimasto per lo più inascoltato”, ha dichiarato l’avvocato Ezio Bonanni. “I fenomeni sismici producono lesioni, vibrazioni e, nei casi peggiori, una vera e propria polverizzazione del cemento amianto.

Nel momento del crollo la polvere si disperde nell’ambiente e anche nell’acqua. Poi successivamente, quando le macerie rimangono a terra, la polvere può essere dispersa a causa degli agenti atmosferici o anche semplicemente con il calpestamento”, aggiunge Bonanni.

L’appello dell’ONA e del suo Presidente

L’Osservatorio Nazionale Amianto chiede di mettere in sicurezza i cumuli di macerie affinché le fibre non si continuino a disperdere nell’aria.

“E’ necessario bagnare le macerie con getti d’acqua, affinché le polveri non si disperdano, e quando finiscono le operazioni di ricerca, coprire le macerie con teli di nylon che dovranno essere portati via con mezzi meccanici da personale protetto da tute adeguate”, spiega il presidente Bonanni.

Durante il convegno si parlerà anche del disturbo post traumatico da stress, con particolare riferimento proprio ai soccorritori che intervengono nelle emergenze.

Danno psicologico da amianto: ne parla la Dott.ssa Melpignano

La dottoressa Sabrina Melpignano illustrerà cos’è il danno psicologico e psichico, dovuto a stress e trauma.

L’incontro sarà l’occasione anche per fare il quadro della situazione in merito al territorio reatino.

Area caratterizzata dalla presenza di molti siti industriali, tra cui l’Industria Italia Imballaggi e la Plastofer, nei quali vi è stata esposizione professionale a polveri e fibre di amianto.

Il Tribunale di Rieti, in alcuni casi, ha riconosciuto il diritto ai benefici contributivi per esposizione ad amianto, con un coefficiente più basso.

Tuttavia questo punteggio non risulta utile per anticipare il diritto alla pensione e soprattutto per un periodo limitato. L’amianto infatti è stato bonificato solo recentemente.

La Corte di Appello di Roma ha già accolto uno degli appelli proposti dall’avvocato Ezio Bonanni.

In quanto ha riformato la sentenza del Tribunale di Rieti che aveva riconosciuto l’esposizione con il coefficiente 1,25 non utile per anticipare il diritto a pensione.

Mentre invece, con il riconoscimento con il coefficiente 1,5 utile ad anticipare il diritto a pensione, questo lavoratore reatino (B.R.) tra qualche giorno potrà accedere al meritato pensionamento.

L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’associazione, dopo il convegno riceverà singolarmente tutti coloro che ne faranno richiesta.

Al fine di permettere la migliore tutela dei diritti dei lavoratori, sia quelli che hanno già contratto patologia asbesto correlata, sia quelli che non si sono ancora ammalati.

L’evento si potrà seguire anche in diretta.

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