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venerdì, Luglio 11, 2025

Probabile amianto a Cison di Valmarino (TV): chiesto intervento urgente

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A Cison di Valmarino, in provincia di Treviso, è emersa una nuova preoccupazione ambientale. E’ stata infatti segnalata la possibile presenza di amianto in stato di degrado all’interno di un ex complesso industriale dismesso. Si tratta di un’area occupata in passato da una ditta che si estende per oltre 5.000 metri quadrati. La zona si trova al confine tra residenze e attività produttive.

Per il consigliere regionale di Europa Verde, Andrea Zanoni, la situazione desterebbe particolare preoccupazione a causa dello stato visibilmente compromesso della copertura.

La segnalazione iniziale sarebbe partita dal consigliere comunale Dante Pilat. Quest’ultimo avrebbe inoltrato una comunicazione formale al sindaco e all’Azienda ULSS 2. Il Dipartimento di Prevenzione avrebbe eseguito un sopralluogo tecnico. Evidenziando la presenza probabile di materiali contenenti amianto in stato di deterioramento, che potrebbero liberare fibre pericolose.

Zanoni: servono censimento e bonifiche sistematiche

Oltre alla specifica situazione dell’ex sito industriale, Zanoni ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un approccio più ampio e strutturato alla gestione del rischio amianto nel territorio regionale.

Per questo ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale del Veneto, chiedendo chiarimenti sullo stato attuale del censimento delle coperture, sulle risorse stanziate per le bonifiche – con particolare attenzione ai siti dismessi – e sull’incidenza delle patologie asbesto-correlate negli ultimi dieci anni, incluso l’andamento dei mesoteliomi pleurici.

Accesso agli atti e richiesta di trasparenza

Intanto, a livello locale, il consigliere Pilat ha chiesto l’accesso agli atti per visionare la valutazione tecnica del rischio condotta da un professionista incaricato, come previsto dalla normativa vigente.

L’Osservatorio Nazionale Amianto ribadisce che casi come questo devono essere affrontati con tempestività e rigore, nell’interesse della tutela ambientale e della salute collettiva. La trasparenza, la sorveglianza sanitaria e le bonifiche ambientali sono strumenti indispensabili per evitare esposizioni al rischio.
Solo una valutazione tecnica adeguata può stabilire se effettivamente nella struttura vi è davvero amianto, ma è opportuno che si proceda per ogni caso sospetto con rigore ed in maniera celere.
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