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domenica, Novembre 16, 2025

Linoleum e vinil amianto, occhio alla distinzione

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C’è una distinzione da fare tra il linoleum e il vinil amianto ed è importante fare chiarezza per evitare confusioni pericolose. E’ quindi fondamentale individuarlo, perché l’esposizione alla fibra killer è estremamente pericolosa.

Il vero linoleum non contiene amianto

Il linoleum non è pericoloso, mentre il vinil amianto lo è.
Il linoleum è un pavimento naturale, realizzato con materiali come olio di lino, farina di legno, farina di sughero e pigmenti naturali, pressati su una base di tela di juta.

È sicuro perché è privo di fibre di amianto, ma spesso si usa il termine “linoleum” per indicare vari tipi di pavimenti vinilici o in gomma. Materiali che si distinguono dalle superfici dure essendo caratterizzati da notevole flessibilità e capacità di tornare alla forma originaria dopo una sollecitazione.  Per questo sono stati spesso utilizzati nelle palestre, ospedali, centri sportivi, uffici e abitazioni popolari.

Il nemico è il vinil amianto

Il vinil amianto, chiamato anche erroneamente “linoleum amianto” invece è un tipo di pavimentazione prodotta mescolando Pvc, sostanze inerti e una grande quantità di amianto. Questo ovviamente lo rende dannoso per la salute umana.
L’asbesto garantiva al materiale una maggiore resistenza meccanica, al calore e agli agenti chimici. Purtroppo, come tristemente sappiamo, si è rivelato un vero e proprio killer che continua ad uccidere centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo provocando malattie come il mesotelioma ed altri tipi di cancro.
Di conseguenza, oggi il vinil amianto non viene più prodotto in Italia ed in diversi Paesi del mondo. E’ fondamentale quindi che venga rimosso e bonificato da ditte specializzate.

Cosa fare nel caso si sospetti un pavimento contenente amianto

Se si dispone di un pavimento resiliente non è detto che sia asbesto e ci sono alcuni fattori  da prendere in considerazione. Innanzitutto il periodo di installazione: se il pavimento resiliente è stato applicato tra gli anni 60 ed il 1992 c’è possibilità che contenga la pericolosa sostanza. Inoltre l’aspetto “grafico” si presenta simile al marmo o alle piastrelle. Spesso inoltre vi è la presenza di uno strato sottostante in feltro o cartone. La prima cosa da fare quindi è chiedere un’analisi per confermare la presenza di asbesto nel pavimento.

Mesotelioma e pavimenti

Un’insegnante deceduta a causa di mesotelioma pleurico a Torino nel 2008 a causa della pavimentazione della scuola danneggiata contenente amianto. Come segnalato dall’Avv. Ezio Bonanni di ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, ci sono ancora migliaia di scuole da bonificare.
È necessario un piano straordinario nazionale di bonifica nelle scuole, con mappatura pubblica delle strutture a rischio. Occorrono finanziamenti certi e vincolati per la rimozione sicura e coinvolgimento delle Asl e dei tecnici ambientali per il controllo e la vigilanza. Altri elementi di fondamentale importanza è l’informazione e la formazione per dirigenti scolastici e personale.
Infatti ogni giorno di ritardo espone bambini e lavoratori della scuola ad un rischio spaventoso.

 

 

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