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mercoledì, Ottobre 16, 2024

Legittima difesa, difesa legittima

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Questo è di certo un argomento di  attualità certa, ma paradossalmente limitato, perché  confinato in un ambito spazio-tempo assolutamente ristretto e a casi particolari, suscitando reazioni anche sconcertanti e di segno opposto, comunque devianti, rispetto a quella che è la realtà invero complessa dei pericoli tra le quattro mura, piuttosto che fuori , per cui ritengo si dovrebbe essere allertati, prima ancora che legittimati, sempre e comunque alla difesa.

Conseguenze irreparabili

Certo, tutto questo potrebbe avere un senso compiuto se le vittime delle più differenti, proditorie ed efferate aggressioni avessero adeguata percezione del pericolo e delle stesse conseguenze spesso irreparabili.

DifesaMa di cosa sto parlando, di che cosa mi preoccupo se non degli agguati all’asbesto, all’uranio impoverito, al mercurio, al fumo d’ossianico di ciminiere, di altiforni, di fabbriche e centrali, piuttosto che dei fuochi e dei roghi con cui si eliminano accumuli di rifiuti tossici o i rivestimenti del rame razziato, naturalmente tutto a disprezzo della salute dei derubati, dei rapinati di fatto della vita, di certo il nostro bene più prezioso. 

Ecco, che ogni qualvolta ci troviamo nella condizione di vittime impotenti di scellerati, che si appropriano indebitamente della nostra esistenza, dovremmo reagire in modo adeguato, invocando giustizia e riparazione. Purtroppo, non ci si rende conto pienamente del male che ci viene causato, se non quando è tardi, troppo. E allora?

Allora, valgono per tutti, anche in luogo di chi istituzionalmente dovrebbe interporsi, agire, ma non può o non riesce, la ragione, la passione, la volontà e se vogliamo il coraggio di coloro che svolgono un ruolo di salvifica supplenza, fino ad ottenere attenzione, sino ad aprire un percorso di giustizia, sino a ribaltare la filosofia masochista della riparazione soltanto dopo il danno, sino alla rivoluzione lapalissiana della prevenzione.  

Sembrerà strano, ma si è dovuto verificare il paradosso di dover difendere gli stessi operatori della Difesa, i militari, come quelli della sicurezza e della protezione da rischi calamitosi, i vigili del fuoco, rispetto all’evidenza ignorata o elusa di gravi pericoli per la salute. 

La difesa degli operatori della Difesa

Sembrerà un peso insostenibile da sopportare, ma tant’è che occorre davvero il coraggio, che dovrebbe andare di pari passo con la capacità di governare. Diciamo che se sulla via della legittimazione alla difesa della collettività da pericoli diffusi e immanenti, dopo la straordinaria apertura del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, è giunto anche il decreto del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per avviare un processo di riforma della normativa sull‘amianto, questo lo si deve a chi si è messo in prima linea ed ha assunto il ruolo di difensore, non soltanto nelle aule di giustizia.

Mi riferisco, appunto, a chi come il Presidente dellONA, l’avvocato Ezio Bonanni, da anni si batte non tanto contro, ma per, affinché le Istituzioni si orientino dalla parte giusta, l’unica assolutamente da salvaguardare, quella dei cittadini.

E le armi? Beh, credo che l’arma di difesa di gran lunga più efficace sia quella del buon senso, quello di cui davvero bisogna disporre perché si faccia ancora un passo avanti e dalla legittima difesa si passi alla difesa legittima.

A cura del Dott. Ruggero Alcanterini direttore “L’Eco Del Litorale” ed editorialista di “Il Giornale sull’amianto”.

assistenza ona

L’assistenza dell’Osservatorio Nazionale Amianto

L’Osservatorio Nazionale Amianto, presieduto dall’Avv. Ezio Bonanni, è un’associazione rappresentativa delle vittime dell’amianto e dei loro familiari; l’ONA è il punto di riferimento anche di tutti coloro che credono in un mondo migliore, senza amianto e senza cancro. Siamo dei sognatori, crediamo che l’impegno comune di tutti possa permettere di conseguire l’obiettivo di evitare tutte le esposizioni alle fibre di asbesto, e quindi sconfiggere queste malattie, o comunque poterle curare, grazie ai risultati della ricerca scientifica, alimentata dall’impegno del Prof. Luciano Mutti e di altri scienziati che hanno aderito all’ONA.

Servizio di assistenza legale e medica gratuita

L’ONA, grazie all’impegno del suo Presidente, Avv. Ezio Bonanni, assiste gratuitamente tutti coloro che ne fanno richiesta, attraverso il sito istituzionale: ONA, oppure il sito dell’avvocato Ezio Bonanni.

I cittadini e/o lavoratori esposti ad amianto e ad altri agenti tossico nocivi e cancerogeni, possono chiedere l’assistenza medica gratuita con i medici volontari ONA.

Anche in caso di mesotelioma, e di altri tumori amianto, l’impegno dei medici volontari ONA e l’utilizzo di nuove terapie cura mesotelioma hanno permesso di ottenere maggiori aspettative di vita.

L’assistenza sanitaria gratuita ONA può essere richiesta compilando il modulo presente nella voce Osservatorio Nazionale Amianto assistenza medica.

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