La manifestazione è stata promossa da Ruggero Alcanterini, presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP), affiancato dai vicepresidenti Avv. Ezio Bonanni – presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e Renato Mariotti, sindaco di Loreto Aprutino, insieme al segretario generale Roberto Antonangeli.
La Tedofora di Emilio Greco e il simbolo della fiaccola olimpica
Alcanterini ha aperto la giornata ricordando la storia della celebre Tedofora di Emilio Greco, iconica scultura delle Olimpiadi di Roma 1960 presente ne La figura femminile intenta a portare la fiamma olimpica è stata scelta come emblema della celebrazione, riportando in scena anche l’autentica torcia degli anni Sessanta, riconsacrata su impulso dell’Avv. Bonanni. A impreziosire la scenografia, i cimeli messi a disposizione dalla famiglia Garroni.
La voce di Lucia Rubedo
La cerimonia è stata inaugurata e conclusa dall’intensa interpretazione del soprano Lucia Rubedo, artista internazionale e recente protagonista dei Sanremo Music Awards. L’esecuzione dell’Inno di Mameli e dell’Inno Europeo ha rievocato l’atmosfera olimpica, confermando Rubedo come testimonial del Fair Play Italiano e ponte tra istituzioni, arte e valori sociali.
Fair Play e formazione civica
Quattro istituti scolastici hanno manifestato l’intenzione di introdurre il Fair Play nei programmi di educazione civica, come illustrato dall’On. Roberto Novelli e dal sottosegretario Paola Frassinetti.
Centenario UNUCI: disciplina e spirito di servizio
Il generale Federico Sepe ha presentato il calendario del centenario dell’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), evidenziando il legame tra disciplina militare e Fair Play. Fondamentale il contributo del segretario Marcello Boschi, anima organizzativa dell’associazione.
Valori etici, cultura e prevenzione della violenza
Numerosi i premiati della giornata. Paola Vegliantei, presidente dell’Accademia della Legalità, ha ribadito l’importanza di un cambiamento culturale per eliminare ogni forma di violenza, sottolineando il ruolo essenziale delle scuole, dell’informazione e delle forze dell’ordine.
I magistrati Nicola De Marinis e Fabio Massimo Gallo hanno evidenziato la centralità dell’educazione civica e della legalità, ponendo l’accento sulla responsabilità individuale e sulla denuncia delle ingiustizie.
Premi e testimonianze: sport, cultura e impegno sociale
Tra i riconoscimenti:
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Massimiliano Iannuzzi Mungo, chirurgo di grande esperienza, premiato per dedizione e umanità.
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Luciana Marcellini, campionessa di nuoto, simbolo di correttezza sportiva.
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La Brigata Rualis, per il loro tifo positivo e inclusivo.
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Giuliana Salce, campionessa mondiale di marcia, che ha condiviso un toccante ricordo legato alla violenza sulle donne.
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Gaetano Montico (SIAC Europa) per il contributo al mondo circense.
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Laura Mazza, premiata per l’impegno formativo e internazionale nel Fair Play.
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Abdul Aziz Sarhan, direttore della Lega Mussulmana Mondiale, protagonista di uno scambio culturale di riconoscimenti.
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La Fondazione ENPAM 5×1000, che ha accolto Alcanterini come socio emerito.
La giornalista e docente Luisa Rizzitelli, presidente di Assist, ha illustrato le difficoltà che le donne incontrano nello sport, invitando a sostenere chi subisce violenza e discriminazioni.
Fair Play, giustizia e responsabilità sociale
Il giudice Nicola De Marinis ha ribadito che Fair Play significa opporsi alle ingiustizie, mentre l’Avv. Ezio Bonanni ha ricordato la prestigiosa carriera del magistrato, oggi alla Suprema Corte di Cassazione.
Il giudice Fabio Massimo Gallo, già presidente della Corte d’Appello di Roma, ha evidenziato l’importanza del rispetto sostanziale delle regole, soprattutto in materia di sicurezza sul lavoro, ricordando che violazioni e danni alla salute rappresentano forme gravi di scorrettezza etica oltre che giuridica.
Emergenza amianto: l’intervento dell’ONA
Il generale Giampiero Cardillo, figura storica dell’Osservatorio Nazionale Amianto, ha richiamato l’attenzione sull’emergenza amianto e sul ruolo di ONA nel promuovere correttezza, trasparenza e tutela delle vittime.
Tra i premiati anche:
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Gianluca Guerrisi, presidente di Argos Forze di Polizia.
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Giulio Civitella, maratoneta della Marina Militare.
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Fausto Zilli, che ha dedicato il premio alla famiglia.
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Pasquale Trabucco, presidente del Comitato Nazionale del 4 novembre, che ha rimarcato l’importanza della memoria storica e del lavoro dell’ONA per il riconoscimento delle vittime dell’amianto.
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Marco Praticò, esperto di arti orientali, che ha ricordato come rispetto e disciplina siano alla base delle pratiche marziali.
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Luigi Abbate, giornalista e coordinatore ONA Puglia, figlio di una vittima del dovere deceduta per esposizione all’amianto.
Il finale con Lucia Rubedo
A chiudere l’evento, ancora una volta, Lucia Rubedo. L’artista ha cantato in francese e condiviso un frammento della sua storia personale, raccontando come la musica l’abbia aiutata a superare le ferite della vita:
«Alla fine, non saremo ricordati per cosa abbiamo fatto, ma per come lo abbiamo fatto.»



