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mercoledì, Novembre 12, 2025

Anzio, risarcimento 750.000 euro per famigliari vittima amianto

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È divenuta definitiva la sentenza del Tribunale di Roma che dispone un risarcimento complessivo di oltre 750mila euro a carico del ministero della Difesa in favore dei familiari di un dipendente civile del Policlinico Militare di Anzio deceduta nel 2009 per mesotelioma pleurico a causa dell’amianto.

Il provvedimento riconosce il diritto al risarcimento del danno parentale a madre, sorella e nipoti della lavoratrice. Ed ha accertato il legame tra la malattia e l’esposizione professionale ad asbesto. La notizia è stata resa nota dall’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA).

Il caso

Secondo quanto riportato dall’ONA, la donna aveva lavorato per circa trent’anni  inizialmente come giardiniera e successivamente con altre mansioni. L’ambiente di lavoro, in base agli accertamenti effettuati nel corso dei procedimenti giudiziari, risultava interessato dalla presenza di materiali contenenti amianto.

Una prima pronuncia del 2016 aveva già riconosciuto la presenza di amianto nella struttura, circostanza che aveva portato, negli anni successivi, alla bonifica.

La decisione del Tribunale che ha portato al risarcimento amianto

Con la recente sentenza, il Tribunale di Roma ha confermato la sussistenza del nesso causale tra la patologia e l’attività lavorativa. Il giudice ha inoltre ribadito che l’amministrazione è tenuta ad assicurare la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, in conformità alle norme vigenti.

La posizione dell’Osservatorio Nazionale Amianto

L’Osservatorio Nazionale Amianto ha sottolineato che la decisione rappresenta un riconoscimento per la famiglia della lavoratrice e un riferimento per altri casi analoghi di esposizione professionale. Il presidente dell’ONA, Ezio Bonanni, ha evidenziato l’impegno dell’associazione nel promuovere la prevenzione e la tutela delle vittime dell’amianto.

La vicenda si inserisce nel quadro più ampio delle controversie legate all’esposizione ad amianto in ambienti di lavoro pubblici e privati. In Italia, il tema continua a essere oggetto di attenzione da parte delle istituzioni e delle associazioni che si occupano di sicurezza e salute sul lavoro.

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