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sabato, Ottobre 5, 2024

Amianto killer: INAIL condannata per la morte di un operaio

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Il Tribunale di Cassino ha condannato l’INAIL a risarcire Ornelia Matrullo, vedova dell’operaio di Gaeta, Luigi Mitrano, morto per un tumore al polmone per esposizione all’amianto.

L’indennizzo consistente nella rendita di circa 1500 euro al mese, con tutti gli arretrati dalla morte, per una cifra complessiva di 150 mila euro.

Morte per tumore al polmone: INAIL condannata

Mitrano fu per 4 anni alle dipendenze di Ferrovie dello Stato S.p.a. Successivamente fu per 14 anni ad Agip S.p.a (già S.p.a Gaeta Industrie Petroli). La mansione fu di addetto alla movimentazione, miscelazione ed etilazione della benzina.

L’inalazione di sostanze nocive e l’interazione con materiali in amianto, tra i quali le tubazioni, gli causarono il cancro del polmone. Questa è una delle patologie asbesto correlate riconosciute dall’INAIL e presente nella monografia IARC. Il tumore gli fu diagnosticato nell’estate del 2015, a cui fece seguito un anno di agonia e il decesso tra atroci sofferenze nel febbraio 2016 a Formia.

Battaglia vinta dopo sette anni di causa, una sentenza che finalmente riconosce il diritto alla rendita INAIL, cui farà seguito anche la richiesta di accredito del Fondo Vittime Amianto”, commenta soddisfatto l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

L’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto, prosegue nel suo impegno di tutela delle vittime. La consulenza e l’assistenza possono essere richieste gratuitamente contattando il numero verde 800034294 o compilando il form sul sito.

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