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domenica, Settembre 28, 2025

Amianto ed edilizia: intervista di Luigi Abbate all’avv. Ezio Bonanni

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Continua il ciclo di interviste di Luigi Abbate all’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) su sentenze vinte e altre ancora in corso su temi riguardanti il rischio asbesto.

L’amianto resta una sfida aperta per la salute pubblica. In Italia il materiale è stato vietato con la legge n. 257 del 1992, ma le sue tracce sono ancora diffuse.

I dati sul mesotelioma su amianto ed edilizia

Secondo l’ottavo rapporto RENAM (Registro Nazionale Mesoteliomi), oltre il 16% dei casi di mesotelioma deriva dall’esposizione nel settore edilizio.

Bonanni chiarisce: “Non tanto nella produzione di cemento-amianto, ma proprio nell’edilizia e quindi per le attività manutentive anche successive all’entrata in vigore della legge 257 del ’92”.

Prima del divieto, l’amianto veniva usato in molti materiali da costruzione. Era presente in tettoie, cassoni idrici, collanti e manufatti in cemento. Alcune strutture risultano tuttora esistenti.

Un aumento costante dei casi

Il rapporto RENAM evidenzia un incremento progressivo. Il presidente ONA spiega: È proprio in questo contesto che il dato epidemiologico sta salendo ed è arrivato al 16,5% nell’ultimo rapporto RENAM, quindi in costante aumento volta per volta del numero dei casi, ma anche delle proporzioni”.

Inoltre la fase di bonifica è delicata. Se non gestita con attenzione, può rappresentare un ulteriore rischio per i lavoratori.

Patologie collegate all’amianto

Il mesotelioma è la malattia più nota, ma non è l’unica. Bonanni sottolinea: L’Osservatorio Nazionale Amianto ritiene che il dato sul mesotelioma sia solo la punta dell’iceberg, che rilevino anche le altre patologie asbesto-correlate, quindi cancro del polmone, della laringe e naturalmente tutti gli altri tumori che sono nella lista due dell’INAIL, come per esempio il colon, lo stomaco e per esempio ancora nella lista tre”.
Sono quindi diverse le patologie oncologiche tra quelle riconosciute come correlate all’esposizione.

La tutela dei lavoratori

Oltre all’attività informativa, l’ONA offre sostegno legale. Bonanni precisa: “Proseguiamo la tutela dei lavoratori per ottenere la costituzione delle prestazioni previdenziali, quindi la rendita INAIL e anche le prestazioni aggiuntive del Fondo Vittime Amianto e il risarcimento dei danni”.

Le azioni legali hanno lo scopo di garantire diritti e indennizzi a chi ha subito danni sanitari.

Informare e supportare

Le dichiarazioni di Bonanni, basate sui dati RENAM e sulle tabelle INAIL, mostrano che l’amianto resta un problema attuale. La presenza di materiali contenenti fibre, la necessità di bonifiche e l’aumento delle diagnosi confermano la rilevanza del tema.

L’azione dell’Osservatorio Nazionale Amianto è oggi rivolta a due obiettivi: informare sul rischio e supportare i lavoratori colpiti. Una strategia che tiene insieme prevenzione, assistenza legale e tutela previdenziale.

Su Ona News l’intervista di Luigi Abbate all’avv. Ezio Bonanni.

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