La tragedia della miniera di amianto di Libby, nello Stato federale americano del Montana, è una ferita che ancora sanguina a fiotti. Furono infatti centinaia i morti e migliaia le persone colpite da malattie respiratorie asbesto correlate. E’ qui che infatti, per anni, veniva estratta la vermiculite. E la vermiculite presente in questa miniera era contaminata dall’amianto della tipologia tremolite. Oggi, la città è ufficialmente classificata come sito destinato alla bonifica ambientale da parte dell’Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA).
Ma proprio mentre il ricordo di quella catastrofe dovrebbe guidare ogni scelta futura, un nuovo progetto minerario nella regione riaccende i timori. A Sheep Creek, nella zona del West Fork del Bitterroot River, è prevista una nuova attività di estrazione che potrebbe avere implicazioni dannose. Secondo la fonte, nel sito potrebbe infatti esserci, potenzialmente, un minerale appartenente alla famiglia dei silicati di amianto: l’actinolite.
La mancanza di consapevolezza pubblica
L’actinolite è un anfibolo, come la tremolite responsabile dei danni a Libby. E come per ogni tipologia di amianto è estremamente pericoloso invisibile e letale. Le malattie associate, ricordiamo, come mesotelioma, tumore polmonare, asbestosi e vari tipi di cancro, – sono ben documentate e insidiose.
L’invito ad effettuare controlli approfonditi
Secondo quanto dichiarato, i geologi del Montana Tech avrebbero già segnalato la possibile presenza di actinolite nelle rocce. Il geologo statunitense Larry Campbell, ora in pensione ma con lunga esperienza nelle esplorazioni minerarie invita quindi ad effettuare controlli serrati sulla eventuale presenza di amianto sospetta. Questa, se confermata, potrebbe rappresentare un pericolo potenziale per tutta la valle del Bitterroot.
Conoscere in anticipo il rischio permetterebbe sia alla popolazione che agli enti preposti di intervenire con consapevolezza e trasparenza.
Una lezione già dimenticata?
Il Montana ha già vissuto questa tragedia. Le attinenze tra le miniere di Libby e di Sheep Creek non possono essere ignorate. Oggi, la storia rischia di ripetersi.
Il messaggio di Campbell è un invito alla prudenza, alla responsabilità e alla prevenzione: non possiamo permetterci un altro Libby.
“Se in questa miniera ci fosse anche soltanto il sospetto della possibile presenza di amianto nella miniera è fondamentale effettuare immediatamente le opportune verifiche prima di qualsiasi attività di estrazione”. Ha affermato l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto in Italia.
Fonte: Why risk another Libby asbestos disaster?, Larry Campbell, Daily Montanan
July 29, 2025



