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mercoledì, Settembre 24, 2025

ONA, il Dott. Montilla presenta risultati scientifici su pazienti oncologici Sin Crotone

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L’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), con il coordinamento del Dott. Pasquale Montilla, ha diffuso i risultati di consulenze onco-tossicologiche e screening eseguiti su pazienti oncologici dell’area SIN di Crotone.

In seguito al sospetto di neoplasie correlabili all’accumulo di cancerogeni da esposizione professionale ho valutato in consulenza onco-tossicologica pazienti oncologici. Ho analizzato con screening tossicologici di puntualizzazione la presenza di agenti mutageni e cancerogeni su loro matrice urinaria e su sangue intero secondo tecniche diagnostiche di laboratorio omiche . Le risultanze analitiche di puntualizzazione in esposomica hanno mostrato sui campioni esaminati valori tabellari di agenti chimici inorganici mutageni al di sopra dei valori di riferimento della popolazione generale (SIVR 2017). I campioni esaminati con l’impiego della ICP-MS ha dato esito positivo con riscontro di elevate concentrazioni di biomarcatori oncogenotossici in ancoraggio fenotipico da organotropismo selettivo sui tessuti tumorali. Si segnala che le caratteristiche di composizione chimica degli agenti chimici inorganici identificano mix di cancerogeni ad alta reattivita’ ossidativa e densità elettronica segnalandone i rischi da cancerogenesi multifattoriale in esposizione long-term a patogenesi ambientale professionale.” Ha affermato Montilla, specialista in oncologia.

Decorporation e risposta clinica

L’ONA segnala che, nel corso delle terapie farmacologiche di decorporazione, si è osservata una diminuzione dei livelli di cancerogeni terminali rilevati tramite campionamento urinario, accompagnata dalla sospensione delle risposte infiammatorie sia reattive sia cliniche.

Il Dott. Montilla, specialista in oncologia medica, ha infatti dichiarato: “In seguito al sospetto di neoplasie correlabili all’accumulo di cancerogeni da esposizione professionale ho valutato in consulenza onco-tossicologica pazienti oncologici e analizzato con screening tossicologici di puntualizzazione la presenza di agenti mutageni e cancerogeni su loro matrice urinaria e su sangue intero secondo tecniche diagnostiche di laboratorio omiche. […] Durante i trattamenti farmacologici di decorporation ho riscontrato una riduzione dei valori dei cancerogeni terminali e un arresto dei fenomeni flogistici reattivi e clinici.”

Ipotesi scientifica dalle osservazioni del dott. Montilla

Dalle osservazioni del Dott. Montilla emerge un’ipotesi di ricerca che apre a nuove prospettive: “Si è riusciti a indurre una decorporation selettiva dei cancerogeni tossici analizzati: si tratta, in sintesi, di avere indotto, dopo il raggiungimento di una finestra o soglia relativa alla concentrazione di un particolare cancerogeno in precedenza individuato e trattato sul paziente, la successiva perdita di altro cancerogeno attraverso le urine ottimizzando gli ulteriori trattamenti oncologici. […] Le molecole chimiche utilizzate hanno dimostrato, secondo la mia ipotesi scientifica, disattivazione dei processi proinfiammatori e blocco dell’oncogenesi. È possibile che si sia attivato una sorta di interruttore molecolare sulle transizioni instabili cellulari.”

Le parole dell’avv. Ezio Bonanni

L’avv. Ezio Bonanni, presidente nazionale ONA, ha commentato i dati scientifici diffusi dai consulenti dell’Osservatorio: “Come in ogni scienza giuridica e clinica tossicologica stiamo dimostrando che teorie previsionali hanno documentato un livello di certezza maggiore delle ipotesi.”

Le osservazioni coordinate dal Dott. Montilla potrebbero rappresentare un passo significativo nel collegare esposizioni ambientali e professionali con possibili ricadute oncologiche e terapeutiche.

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