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giovedì, Marzo 27, 2025

Notiziabilità e il rischio della spirale del silenzio per le morti di amianto

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Nel contesto mediatico odierno, dove l’informazione è sempre più veloce e frammentata, è fondamentale comprendere come i temi vengono selezionati e trattati dai media e quali sono le implicazioni di queste scelte sulla percezione pubblica e sull’opinione sociale.

Tristemente noto è il caso di Satnam Singh, il bracciante indiano morto dopo aver perso un arto mentre lavorava in un’azienda agricola nei pressi di Latina. Per diverse settimane la notizia fece giustamente scalpore e l’attenzione mediatica era altissima.

Ma quante volte si parla delle morti per amianto?

“Noi siamo qui grazie alle sentenze storiche vinte dall’Avvocato Ezio Bonanni, che hanno portato alla ribalta tematiche passate per anni sotto silenzio” ha affermato l’Avvocato Guerrino Petillo durante il Convegno Ona “Sicurezza sul lavoro e benessere psicologico” svoltasi presso il campidoglio il 25 febbraio.
Ha inoltre evidenziato come i tempi di latenza delle malattie asbesto correlate spesso non combacino con le esigenze di cronaca, rischiando di gettare nella “spirale del silenzio” le notizie che meriterebbero più visibilità.

“E’ grazie ad Ezio Bonanni che sono cambiate le cose, bussando alle porte della politica e vincendo difficilissime cause.” ha aggiunto Petillo.

Ma vediamo cosa determina ciò che è “notiziabile”.

Agenda Setting: il potere di decidere cosa merita di essere detto

Il concetto di agenda setting si riferisce al potere dei media di determinare quali temi entrano nell’agenda pubblica e, di conseguenza, quali argomenti vengono discussi nella società. In altre parole, i media non sono solo passivi diffusori di notizie, ma attori attivi che influenzano l’orientamento della conversazione pubblica.
Questo potere si esercita attraverso la selezione e la priorità assegnata alle notizie, ma anche attraverso il modo in cui esse vengono presentate e trattate. Il giornalismo, sia tradizionale che digitale, ha la capacità di focalizzare l’attenzione del pubblico su determinati eventi, temi o problemi. La scelta di dare spazio ad un argomento piuttosto che a un altro può determinare la rilevanza che quest’ultimo avrà nel dibattito pubblico.

Notiziabilità: cosa rende una notizia importante?

Il concetto di notiziabilità si riferisce alla capacità di un evento, fatto o argomento di attirare l’attenzione dei media. Diversi fattori determinano la notiziabilità di una notizia. L’immediatezza dell’evento, la sua rilevanza per il pubblico, la sua novità, la vicinanza geografica, l’emotività e il potenziale di conflitto. Una notizia è più probabile che venga trattata se presenta caratteristiche che la rendono interessante o sensazionale, anche a costo di sacrificare la sua completezza o veridicità.

In un mondo in cui i media sono sovraccarichi di informazioni, la selezione della notizia gioca un ruolo fondamentale. Le novità più “spettacolari” o quelle che possono suscitare emozioni forti tendono ad avere maggiore visibilità. Questo, però, comporta anche un rischio: la parzialità nell’analisi dei fatti o l’orientamento verso una certa narrativa. A scapito di notizie più complesse o difficili da raccontare.

La spirale del silenzio: il rischio di non dare voce a tutti

La spirale del silenzio si verifica quando le opinioni meno popolari vengono progressivamente emarginate, mentre quelle dominanti amplificate. E’ un concetto sviluppato dalla sociologa Elisabeth Noelle-Neumann che ha osservato come le persone siano meno inclini a esprimere opinioni in pubblico se percepiscono che non sono condivise dalla maggioranza.

Questo fenomeno può portare a una distorsione della realtà in cui alcune voci non vengono mai ascoltate e temi cruciali rimangono fuori dall’agenda pubblica.

Il rischio maggiore è che questo meccanismo contribuisca a consolidare un potere mediatico che definisce non solo cosa sia importante, ma anche chi ha il diritto di parlare e chi invece è condannato all’invisibilità. Può avere effetti deleteri sulla democrazia, limitando il dibattito pubblico e impedendo la rappresentazione delle voci e delle esperienze più marginali.

Le soluzioni: promuovere un giornalismo inclusivo e responsabile

Per contrastare il rischio è necessario dare voce a tutti i segmenti della società. Urge quindi incrementare l’attenzione mediatica attraverso anche la collaborazione non competitiva tra i giornalisti. Ona Notiziario Amianto e Ona TV accendono i riflettori sulle vicende legate all’amianto e sulle vittime del dovere.

E’ un mondo dove ogni anno sono almeno 10.000 le persone che si ammalano di malattie legate all’amianto. Questo materiale continua a fare parte del nostro quotidiano. E’ ancora presente nelle nostre scuole, nei nostri ospedali, nelle nostre abitazioni nonostante sia stato bandito dal 1992 perché potenzialmente mortale.
Solo questo basterebbe per essere considerato un argomento prioritario a cui dare estrema visibilità.





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