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domenica, Ottobre 12, 2025

L’amianto era ovunque, non è un’iperbole

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Prima della legge 257 del 1992, l’amianto era utilizzato nei contesti più disparati, al punto da essere definito un materiale “ombrello”, duttile ed economico. Attraverso questa norma, è stata vietata l’estrazione, l’importazione, la lavorazione, l’utilizzazione, la commercializzazione, e l’esportazione della pericolosa fibra killer.

Oltre agli utilizzi noti e diffusi nel campo dell’edilizia e nell’industria, la sostanza è stata impiegata in moltissimi modi sui generis e inaspettati. Qui ne segnaliamo solo alcuni.

Amianto usato in passato nel DAS

Dal 1963 al 1975, la pasta modellabile DAS ha contenuto per il 30 % di amianto. Attualmente il prodotto è sicuro, non contiene più asbesto, ma alcuni bambini dell’epoca ora cinquantenni hanno modellato questo pericoloso materiale.

La pasta modellabile rappresenta la possibilità di creare, di dare forma alla propria immaginazione. Il paradosso di questa storia è emblematico: un materiale usato per la creatività, impiegato da mani innocenti, conteneva un elemento in grado di distruggere la vita. Questo diventa un monito a non ignorare mai i rischi nascosti.

Guanti isolanti, tute ignifughe, impiego in cucina

Essendo un materiale resistente al calore, furono realizzate tute ignifughe per proteggere i pompieri dal fuoco. Questa soluzione, che doveva essere utile per la sicurezza dei lavoratori, si è rivelata invece essere un vero e proprio abito della morte. Diverse infatti le vittime tra i vigili del fuoco, colpiti da mesotelioma. E’ il caso ad esempio del Vigile del Fuoco di Trieste, Groppazzi Stelio, che grazie all’attività dell’Avv. Ezio Bonanni, ha ottenuto il riconoscimento di vittima del dovere.
Per lo stesso motivo di alta resistenza al calore, furono realizzati guanti ignifughi destinati non solo a saldatori ed operai di fonderie, ma anche per impieghi domestici. Per la casa furono realizzate padelle, ferri da stiro, addirittura cucine interamente isolate di asbesto.

 

Il materiale del futuro

“Quando ero giovane veniva pubblicizzato come il materiale del futuro” A dichiararlo è la drammaturga Vincenza Renata Li Gioi.
In effetti spot pubblicitari, cartelloni grafici tra gli anni ’60 e ’70 promuovevano il materiale con incosciente inconsapevolezza.

Ona e la battaglia contro il veleno che si respira

Con gli anni, l’amianto si è rivelato essere uno spietato e paziente assassino. L’attività dell’Osservatorio Nazionale Amianto si è rivelata essere un faro di speranza per tutti coloro che sono stati colpiti dalle terribili malattie asbesto correlate. La filosofia dell’Ona si fonda su principi di giustizia, equità, tutela della salute e responsabilità sociale.

 

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