La guida dell’ONA per prevenire il Covid-19 nello sport
Sport prevenzione Covid-19. Infatti, non è solo l’amianto il rischio, quando c’è la pandemia. Anzi, gli esposti all’amianto debbono essere ancora più attenti.
Emergenza Covid-19 e lo sport: proteggersi
Quello di proteggersi dal Covid-19 è importante. Questo virus è, infatti, assassino. Quindi, nell’attività sportiva è fondamentale la prevenzione, con le regole dettate dalle autorità. Si evita, così, di allargare a macchia d’olio l’epidemia, che è molto rischiosa per le vittime dell’amianto e per chi è fragile.
Quel che noi umani stentiamo a capire è che l’emergenza è tale che comporta cambiamenti anche radicali per periodi indefiniti, salvo ragguagli certi.
Adesso, siamo di fronte ad un tormentone generalizzato su tutte le tematiche possibili, a partire dallo sport spettacolo. Ma non solo.
Lo stop imposto nel periodo del lockdown dovrà essere riproposto ora che l’epidemia si sta di nuovo allargando. Anche le star del calcio nazionale sono state colpite dal Covid-19. Per questi motivi, l’Avv. Ezio Bonanni ha prescritto molta attenzione e prudenza.
Siamo contro una ripresa generalizzata di attività ludiche, in particolare la movida, mentre lo sport, quello individuale, è molto importante, anche per prevenire molti malanni.
Si pensi all’obesità e alle sue conseguenze sul sistema cardiaco e cardiocircolatorio.
Bisogna contemperare i diritti, tener conto dei contatti ma, non certo solo dei mercati, infarciti di maionese impazzita del sistema.
Quindi, tutti chiedono soccorso e danari per la sopravvivenza e per la ripresa. Tuttavia, nessuno si pone il problema di quel che in realtà ci attende, sulla vera tempistica di questo “virus black dawn”.
Si tratta della tempesta letale quasi perfetta, che si completa con l’immanenza di un soccorso.
Ovviamente interessato da parte di fondazioni e multinazionali farmaceutiche, a fronte di catastrofici imperativi della politica. Quindi, come capitato e sta capitando tra Cina, Inghilterra, Brasile, USA e Russia.
Ma ora l’epidemia riprende anche in Europa e, negli ultimi giorni, anche in Italia. Eppure, si combatte la guerra a Tripoli e in altre parti del mondo.
Lo sport sia come le antiche olimpiadi: interrompa le guerre
Dunque, a nulla valgono e varranno i lai relativi ai ritardi o all’esclusione dai magri soccorsi a pioggia.
Non servono contributi a pioggia. Si interrompano le guerre, gli acquisti di armamenti. In più, si imponga alla Cina, e agli altri paesi asiatici, di rispettare regole igieniche più serie.
Il COVID 19, grida vendetta per il comportamento dei cinesi. Anche i protocolli medici sbagliati, quando l’eparina e il cortisone stanno salvando molte vittime.
L’importanza del fermo biologico per l’ambiente
Questo, vale anche per lo sport e gli sportivi in tutte le versioni, perché l’unica vera attenzione al momento riguarda il possibile sostegno agli operatori di base. In più, naturalmente, questo “fermo biologico“, è importante per l’ambiente, e anche lo sport può dire la sua.
Lo sport come messaggio di speranza nel paese
Forse, in questa fase, in questa forzata pausa di riflessione, dovremmo deciderci a prendere il toro per le corna. Infatti, a riconsiderare seriamente tutto quello che fin qui ci era sembrato il top, ma non era così. Va valorizzato lo sport, ma con attenzione alle regole preventive del Covid (sport prevenzione Covid-19).
Se lo sport ci permette di allontarci dalle movide, inutili e dannose per i nostri giovani, distolti dai veri obbiettivi, allo stesso tempo, rappresenta anche una prevenzione medica e sanitaria.
Non solo evitare problemi cardiaci e cardiovascolari, ma anche sport prevenzione Covid-19. La prevenzione del Covid-19, infatti, si fonda sul distanziamento, sul lavaggio delle mani, etc. Questo anche nel fare sport.
Allo stesso tempo, se ci si dedica allo sport, si abbandonano le movide (sport prevenzione Covid-19).
Sport prevenzione Covid-19 e Costituzione
L’indiscutibile realtà di un modello unico al mondo, connotato da eccellenza nel range delle prime dieci potenze olimpiche. In più, il vulnus inconciliabile con il civismo, come l’assenza di “motoria” nelle scuole primarie della Repubblica.
E allora? Allora sarebbe bello ed opportuno lanciare un messaggio di speranza al Paese, producendo in questo frattempo indeterminabile una seria proposta di riforma, ponendo seriamente l’imprescindibile inserimento dello sport nella Costituzione.
Occorre investire le risorse, non tanto sull’effimero soccorso COVID. Ma sull’assunzione e messa all’opera – nelle scuole e sui territori – delle migliaia di laureati di scienze motorie a spasso. Così ci sarebbe sport e salute, tenendo conto che i più piccoli sono allo sbando tra centri privati e fai da te.
Sport prevenzione Covid-19 e il sommerso
C’è tutta un’attività sommersa che è rischiosa per la salute. Quindi, in sostanza, l’attività sportiva rientra nella prevenzione primaria. A tutti gli effetti, siamo di fronte allo sport prevenzione Covid-19, che si aggiunge alla prevenzione di malattie cardiache e cardiocircolatorie.