Circa cinquanta vittime ogni anno per patologie legate all’esposizione all’amianto in Friuli Venezia Giulia.
Il problema resta allarmante e il numero di decessi annuali legati a malattie asbesto-correlate non accenna a calare. Circa una cinquantina di persone, ogni anno, perdono la vita a causa dell’esposizione a questa sostanza.
Criticità emerse durante la Conferenza Regionale sull’Amianto
La situazione è stata al centro della Conferenza Regionale sull’Amianto tenutosi all’Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia, dove si è discusso del tema insieme a specialisti provenienti sia dal nostro Paese che dalla Slovenia.
Sembrerebbe che il Basso Isontino, una zona ben definita del Friuli Venezia Giulia, si registrerebbe la maggiore incidenza di casi. Ciò configura l’area come il territorio più colpito, confermando le preoccupazioni degli esperti.
Le malattie asbesto correlate possono colpire anche dopo decenni
Le malattie collegate all’amianto, come il mesotelioma pleurico, vari tipi di cancro e l’asbestosi, continuano a mietere vittime anche molti anni dopo l’esposizione, a causa della lunga latenza di queste patologie.
“Queste patologie possono manifestarsi anche dopo 40/50 anni dall’esposizione all’amianto” ha affermato l’Avv. Ezio Bonanni, di ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, durante la tramissione “Siamo Noi”, trasmessa su TV2000.
E’ fondamentale una cooperazione nazionale ed internazionale per monitorare, prevenire e affrontare in modo efficace un problema che tocca la salute pubblica su larga scala.