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martedì, Dicembre 30, 2025

Amianto e ordigno bellico lungo il Volturno tra Capua e Castel Morrone (CE)

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E’ stato segnalato amianto lungo il corso del fiume Volturno, nel tratto compreso tra Capua e Castel Morrone, dove durante un’attività di controllo sono stati individuati rifiuti altamente pericolosi e un residuato bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale. La scoperta rilancia l’attenzione sulle criticità ambientali che da anni interessano l’area e sui rischi per la salute pubblica.

Rifiuti pericolosi e presenza di amianto lungo il fiume

Nel corso di un sopralluogo di vigilanza ambientale, le guardie del Coordinamento ANTA Caserta hanno individuato un’area gravemente compromessa dalla presenza di rifiuti speciali abbandonati. Tra i materiali rinvenuti figurano lastre di asbesto, frammenti di eternit, pneumatici di grandi dimensioni e altri scarti industriali, distribuiti lungo l’alveo del fiume e sulle sue sponde.

La presenza di amianto rappresenta un rischio  per l’ambiente e per la salute umana, soprattutto in caso di deterioramento dei materiali e dispersione delle fibre nell’aria o nell’acqua. Una situazione che, secondo gli operatori, configura un autentico scenario di degrado ambientale e richiede interventi urgenti di bonifica.

Rinvenuto anche un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale

Durante le operazioni di monitoraggio, gli operatori hanno inoltre individuato un ordigno bellico risalente al secondo conflitto mondiale, probabilmente un proiettile di artiglieria. A seguito del ritrovamento, è scattato immediatamente il protocollo di sicurezza con la segnalazione alle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Ruviano, che hanno delimitato l’area in attesa dell’arrivo degli artificieri militari, successivamente giunti da Castel Morrone per la messa in sicurezza dell’ordigno. L’area è stata temporaneamente interdetta per garantire l’incolumità dei cittadini.

L’allarme delle associazioni ambientaliste

Il Coordinamento ANTA Caserta ha espresso forte preoccupazione per l’ennesimo episodio di inquinamento lungo il fiume Volturno. Secondo i responsabili dell’associazione, la presenza simultanea di rifiuti pericolosi e residuati bellici dimostra una situazione di abbandono che si protrae da troppo tempo.

L’associazione ha inoltre espresso apprezzamento per il tempestivo intervento delle forze dell’ordine e degli artificieri, sottolineando l’importanza di una collaborazione costante tra istituzioni, enti di controllo e cittadini per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti.

Un’emergenza ambientale che richiede interventi strutturali

L’episodio riporta l’attenzione sulla necessità di rafforzare le attività di sorveglianza ambientale e di accelerare le operazioni di bonifica nelle aree più vulnerabili del territorio casertano. La presenza simultanea di amianto, rifiuti speciali e ordigni bellici rappresenta un rischio che non può essere sottovalutato e che richiede interventi coordinati e continui.

Il caso del Volturno si aggiunge a una lunga lista di criticità ambientali che rendono urgente una strategia di prevenzione, controllo e ripristino ambientale, capace di tutelare la salute pubblica e il patrimonio naturale del territorio.
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