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domenica, Maggio 18, 2025

Amianto a Porto d’Ascoli (Marche): bonifica obbligatoria entro due mesi

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Un’ordinanza con effetto immediato è stata firmata il 5 maggio 2025 dal sindaco di San Benedetto del Tronto in risposta alla conferma della presenza di amianto in un edificio e in una struttura vicina, situati nell’area di Porto d’Ascoli. Il provvedimento impone azioni urgenti per contenere la dispersione delle fibre e un intervento di bonifica completo entro sessanta giorni.

La segnalazione all’AST

L’intera vicenda ha avuto origine da una segnalazione pervenuta all’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) il 25 marzo, in cui si ipotizzava la presenza di materiali contenenti amianto.  L’analisi effettuata nei laboratori dell’ARPAM ha la presenza di amianto, nelle forme di crisotilo e crocidolite, entrambe note per la loro pericolosità.

Condizioni critiche

Secondo la fonte, i materiali sarebbero in condizioni deteriorate, con un elevato rischio di rilascio di fibre nell’ambiente, rendendo l’area un potenziale pericolo per la salute pubblica.  Una situazione che quindi richiederebbe misure tempestive. L’ordinanza stabilisce che già entro le 24 ore successive alla notifica debbano essere adottate misure di contenimento atte a impedire la dispersione delle fibre. Il processo di bonifica dovrà essere completato entro 60 giorni attraverso tecniche autorizzate di messa in sicurezza per opera esclusivamente da imprese qualificate e iscritte negli appositi registri.

Obblighi con l’ordinanza

Il documento imporrebbe l’obbligo per l’amministratore condominiale di presentare entro 20 giorni il piano di intervento all’AST e al Comune, oltre a trasmettere la documentazione di avvenuto smaltimento entro cinque giorni dalla conclusione dei lavori. In caso di mancato rispetto delle tempistiche o delle modalità operative previste sono possibili sanzioni amministrative anche oltre i 50.000 euro e, il rischio di denuncia ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale. È comunque possibile presentare ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale o il Presidente della Repubblica.

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