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venerdì, Novembre 7, 2025

Cuneo, sorveglianza sanitaria gratuita ASL per ex-esposti amianto

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La provincia di Cuneo ha attivato un programma regionale di sorveglianza sanitaria dedicato a chi in passato ha lavorato in ambienti con esposizione ad amianto. L’iniziativa, completamente gratuita, mira a prevenire e monitorare eventuali patologie correlate all’amianto e sarà attiva fino alla fine del 2026.

Monitoraggio sanitario: come funziona

Il percorso, avviato nelle ASL CN1 (Savigliano) e CN2 tra marzo e maggio 2025, include:

  • Colloquio individuale per ricostruire l’esposizione professionale.
  • Spirometria per valutare la funzionalità polmonare.
  • Radiografie o TAC a basso dosaggio, se necessario, per identificare eventuali problemi respiratori.

In caso di riscontri clinici, i partecipanti saranno indirizzati a ulteriori accertamenti specialistici. Tutti i servizi sono offerti senza costi e senza ticket sanitario.

Come aderire

La partecipazione è su base volontaria e richiede l’iscrizione tramite la piattaforma regionale dedicata: Pre-adesione amianto.

  • Chi ha più di 80 anni deve completare la registrazione tramite il medico di famiglia.
  • Il programma resterà attivo fino alla fine del 2026, ma è riservato ai cittadini che completano l’iscrizione.

Amianto e salute pubblica: contesto attuale

Il tema dell’amianto resta di grande attualità anche sul fronte ambientale. In Piemonte è in fase di apertura una nuova discarica a Salussola (Biella), seconda dopo quella di Casale Monferrato.
“Ogni iniziativa che volge lo sguardo verso la lotta all’amianto è estremamente positiva. – Ha affermato l’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto. – Soprattutto se parliamo di ex esposti. E’ importante tutelare la salute dei cittadini attraverso programmi solidi delle istituzioni”. 

Nonostante la messa al bando dell’amianto nel 1992, sul territorio italiano si stima la presenza di milioni di tonnellate di materiali contaminati. Secondo i dati più recenti, in Italia si registrano oltre 7.000 decessi l’anno riconducibili a patologie asbesto-correlate.

Questa condizione rappresenta una delle principali emergenze ambientali e sanitarie, con sfide che riguardano la bonifica dei siti contaminati, la sicurezza degli edifici pubblici e privati e la tutela dei lavoratori che in passato sono stati esposti.

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