La provincia di Cuneo ha attivato un programma regionale di sorveglianza sanitaria dedicato a chi in passato ha lavorato in ambienti con esposizione ad amianto. L’iniziativa, completamente gratuita, mira a prevenire e monitorare eventuali patologie correlate all’amianto e sarà attiva fino alla fine del 2026.
Monitoraggio sanitario: come funziona
Il percorso, avviato nelle ASL CN1 (Savigliano) e CN2 tra marzo e maggio 2025, include:
- Colloquio individuale per ricostruire l’esposizione professionale.
- Spirometria per valutare la funzionalità polmonare.
- Radiografie o TAC a basso dosaggio, se necessario, per identificare eventuali problemi respiratori.
In caso di riscontri clinici, i partecipanti saranno indirizzati a ulteriori accertamenti specialistici. Tutti i servizi sono offerti senza costi e senza ticket sanitario.
Come aderire
La partecipazione è su base volontaria e richiede l’iscrizione tramite la piattaforma regionale dedicata: Pre-adesione amianto.
- Chi ha più di 80 anni deve completare la registrazione tramite il medico di famiglia.
- Il programma resterà attivo fino alla fine del 2026, ma è riservato ai cittadini che completano l’iscrizione.
Amianto e salute pubblica: contesto attuale
Nonostante la messa al bando dell’amianto nel 1992, sul territorio italiano si stima la presenza di milioni di tonnellate di materiali contaminati. Secondo i dati più recenti, in Italia si registrano oltre 7.000 decessi l’anno riconducibili a patologie asbesto-correlate.
Questa condizione rappresenta una delle principali emergenze ambientali e sanitarie, con sfide che riguardano la bonifica dei siti contaminati, la sicurezza degli edifici pubblici e privati e la tutela dei lavoratori che in passato sono stati esposti.



