Dopo circa un decennio giudiziarie, una vittima del dovere, un militare dell’Esercito Italiano, G.S., ha ottenuto il riconoscimento dell’adeguamento dell’assegno vitalizio, passando da 258,23 euro a 500 euro mensili. La decisione rappresenta una significativa vittoria non solo per lui, ma per tutte le vittime del dovere che attendono giustizia.
Un’ esplosione durante l’esercitazione
L’episodio che ha segnato la vita del militare risale al 2009, durante un addestramento. Un’esplosione improvvisa gli provocò danni gravissimi: perse parte delle dita della mano sinistra e riportò lesioni permanenti a ossa, tendini e vasi sanguigni. Nonostante l’invalidità certificata al 35%, era stato inizialmente riconosciuto un assegno mensile ridotto.
Esposizioni della vittima del dovere
G.S., calabrese trasferitosi a Verona per servizio, aveva preso parte a missioni operative in Afghanistan, Iraq e Libano. Qui sarebbe stato esposto ad agenti pericolosi come amianto, uranio impoverito e radiazioni.
il prezioso lavoro dell’avv. Ezio Bonanni
Grazie al lavoro dell’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto il caso ha avuto una svolta decisiva. Dopo anni di resistenze è arrivata la decisione:
“Dopo anni di lotta giudiziaria, G.S. ha ottenuto quanto gli spettava di diritto. Il Ministero dovrà ora adeguare l’importo mensile dell’assegno a 500 euro e versare anche tutti gli arretrati.”, ha dichiarato l’avv. Bonanni.
ONA: le vittime del dovere non sono sole
L’Osservatorio Nazionale Amianto da anni è attivo nella tutela delle vittime esposte a sostanze tossiche. L’associazione combatte per garantire diritti, risarcimenti e bonifiche.
I rischi ancora attuali delle sostanze nocive
La presenza di materiali tossici nelle basi e nei mezzi militari italiani ha rappresentato una significativa emergenza. Numerosi militari in passato hanno contratto gravi patologie in missioni all’estero.
L’ONA chiede da anni l’avvio di bonifiche ambientali e programmi di sorveglianza sanitaria efficaci in tutto il territorio nazionale.
Il numero verde dell’Osservatorio Nazionale Amianto
Mediante il numero verde 800 034 294, l’ONA fornisce consulenza legale, assistenza medica e supporto psicologico alle vittime del dovere e ai loro familiari.
Un passaggio storico
La vittoria legale di G.S. potrebbe rappresentare un precedente fondamentale per altri militari in condizioni simili. L’augurio è che nessuno sia più costretto a lunghi processi per vedere riconosciuti i propri diritti.