Un episodio verificatosi durante i lavori scolastici ha determinato la contaminazione da amianto in una scuola di Bristol. Il supervisore di un cantiere A. B. 54 anni, è stato riconosciuto colpevole per aver disperso fibre di amianto durante un intervento non autorizzato di ristrutturazione nella cucina scolastica.
La notizia è stata diffusa dalla BCC.
L’inconsapevolezza mette a rischio la propria salute e quella degli altri
Il 13 maggio 2023, l’uomo avrebbe utilizzato una sega circolare per tagliare un pannello isolante contenente amianto, ignorando sia la presenza del materiale pericoloso sia le istruzioni specifiche. L’area contaminata è rimasta accessibile per due giorni a bambini e docenti prima che venissero attivati controlli.
La scuola ha confermato che l’uomo non aveva ricevuto la formazione obbligatoria sull’amianto, un elemento cruciale in un contesto ad alto rischio come quello edilizio. Secondo l’HSE (Health, Safety & Environment, organismo che nel Regno Unito si occupa Salute, Sicurezza e Ambiente) l’intervento doveva essere affidato esclusivamente a personale specializzato.
Il 12 giugno 2025, il tribunale di Bristol avrebbe condannato l’uomo al pagamento di 6.520 sterline. di sanzioni complessive, comprendenti una multa, le spese legali e un contributo alle vittime.
La prevenzione passa anche attraverso la formazione
L’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), ha spesso ribadito nei suoi convegni sulla sicurezza sul lavoro quanto sia importante la formazione e la consapevolezza.
“È incredibile che, nel 2025, si continui a sottovalutare un pericolo noto da decenni. E’ evidente che la strada è ancora lunga anche in termini di prevenzione” Ha affermato.
L’HSE ha rilanciato due campagne di sensibilizzazione dal titolo “L’amianto e tu” e “È tuo dovere sapere”. Lo scopo è informare chi lavora nei settori dell’edilizia, manutenzione e demolizione sui pericoli legati all’amianto e sull’importanza di agire in sicurezza.
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