Due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per aver trasformato un’area rurale in una discarica abusiva. Depositati rifiuti di ogni tipo, compreso materiale pericoloso come probabile amianto.
L’intervento è avvenuto grazie a un’operazione del Gruppo Carabinieri Forestale di Lecce, condotta in sinergia con i Nuclei di Gallipoli, Maglie, Otranto, Tricase e il capoluogo, nell’ambito delle attività coordinate dalla Prefettura contro i reati ambientali nel Salento.
Camionista sorpreso mentre abbandonava scarti e amianto in un terreno
I rifiuti sono stati riversati nella contrada “Monacelle”, nel territorio di Alliste, in provincia di Lecce.
I militari hanno sorpreso un camionista stava scaricando diversi materiali di risulta senza alcuna autorizzazione. Tra questi vi erano scarti edilizi, vecchi mobili, ferro, plastica, vetro, rifiuti urbani e persino lastre di possibile eternit.
I Carabinieri Forestali hanno quindi posto sotto sequestro il camion. Denunciati il conducente del veicolo ed il conduttore del fondo agricolo alla Procura della Repubblica di Lecce.
Rifiuti: il traffico illegale è una delle piaghe ambientali più gravi
Le accuse nei loro confronti riguardano la gestione non autorizzata e l’abbandono incontrollato di rifiuti speciali, come previsto dall’articolo 256, commi 1 e 2 del Decreto Legislativo 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale.
Le pratiche abusive di smaltimento non riguardano solo il Salento, ma tutto il territorio nazionale. Sono quanto mai necessari programmi di intensificazione dei controlli e programmi di bonifica.
Come spesso ricorda l’Osserrvatorio Nazionale Amianto e l’avv. Ezio Bonanni, nel territorio italiano ci sono ancora 40 milioni di tonnellate di amianto. Viene da sé che il pericolo è una realtà costante, tutt’altro che invisibile, da combattere.
Fonte: Lecce News 24.
“Le persone indicate sono oggetto di indagine e le informazioni riportate si basano su fonti ufficiali. L’esito del procedimento sarà determinato dall’autorità giudiziaria.”



