A Pomezia, presso l’Aula Magna Selva dei Pini, è stato organizzato il primo Convegno a livello nazionale dedicato alle Vittime del Dovere.
Un’iniziativa che ha raccolto autorità, esperti e familiari delle vittime per ricordare e onorare il sacrificio di coloro che hanno perso la vita o sono stati gravemente danneggiati mentre svolgevano il loro dovere. A cura di Francesco Grimaldi e Nicola Zara e moderato da Paola Vegliantei dell’Accademia della legalità, il Convegno ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Pomezia Veronica Felici e dell’Avvocato Ezio Bonanni.
“L’Accademia della Legalità e l’Osservatorio delle Vittime del Dovere hanno organizzato questo evento insieme col comune di Pomezia che ringraziamo. Queste due associazioni si occupano di vittime del dovere in tutti i campi, non solo quelle della Pubblica Sicurezza” ha affermato Francesco Grimaldi.“Qualsiasi persona che muore portando avanti il proprio rientra nelle categorie che questa sera cerchiamo di ricordare. Di questi temi se ne parla troppo poco o male. L’iniziativa è molto sentita, infatti io sono un militare sottoufficiale dell’esercito.” ha detto Nicola Zara.
Il ruolo della criminologia
L’approccio multidisciplinare tra criminologia, medicina legale e giurisprudenza è fondamentale per garantire una comprensione completa e accurata dei crimini e delle dinamiche che li accompagnano. Ogni disciplina offre una prospettiva unica che arricchisce l’analisi e il trattamento delle problematiche legate alla giustizia. La criminologia, con il suo studio dei comportamenti devianti e delle cause del crimine, aiuta a comprendere la natura e la motivazione degli atti criminali. La medicina legale fornisce competenze scientifiche essenziali per l’analisi delle prove fisiche, cruciali in sede di accertamento della verità. La giurisprudenza, infine, consente di tradurre le evidenze e le analisi in un quadro normativo, tutelando i diritti delle persone coinvolte. Solo un’integrazione di queste conoscenze può portare a un sistema giudiziario più equo ed efficace, in grado di affrontare con competenza e sensibilità le sfide poste dalla criminalità.
L’importanza dell’approccio multidisciplinare è sostenuto anche dalla dottoressa Melissa Trombetta, criminologa esperta in crimini ambientali che lavora all’interno dello studio Ezio Bonanni collaborando con l’Osservatorio Nazionale Amianto da quasi 4 anni.
“Mi occupo di crimini ambientali che ledono l’ambiente e la salute umana. Il connubio tra la criminologia e la giurisprudenza è un legame indissolubile perché riesce a trattare tutte le vittime del dovere in modo molto specifico. Quindi riesce ad indagare in maniera dettagliata attraverso l’indagine criminologica, analizzando le cause, il perché e come prevenire altre esposizioni. In questo modo si cerca di prevenire la possibilità di avere altre vittime del dovere. Lo studio è a livello documentale, la prima parte è d’indagine. Si va a capire quali sono le cause che hanno scatenato un evento. Effettuiamo uno studio a 360° tramite una metodologia combinata con giurisprudenza, medicina legale e criminologia. Questo per avere una panoramica globale si riesce e predittiva di quello che verrà poi svolto all’interno di un tribunale per cercare di garantire la vittoria e il riconoscimento delle vittime del dovere.” ha dichiarato Trombetta prima del Convegno.
Tra il pubblico anche Marco Andrea Doria, Presidente dell’Università di Santa Rita di Roma
Notevole supporto anche dal pubblico che è accorso numeroso ad assistere all’evento.
Tra gli uditori di eccezione il Principe Marco Andrea Doria, Presidente dell’Università di Santa Rita di Roma ed ex Presidente di Parchi e Villa Storiche del Comune di Roma, nonché ex Assessore all’ambiente rifiuti del sesto Municipio delle Torri della Capitale. “Mi sono occupato del settore rifiuti e discariche. Questo convegno mi tocca molto in quanto (l’amianto, ndr) è un problema abbastanza importante e gravoso su tutto quanto il territorio nazionale. Determinati punti di Roma sono delle discariche a cielo aperto a tutti gli effetti, dove ci si trova di tutto. Ho combattuto questo problema, questo fenomeno per parecchi anni, tant’è che da 5 anni vivo sotto scorta e sono accompagnato dalla Polizia di Stato, che è qui accanto a me. Questo perché ne ho scoperte e denunciate tante. Oggi sono qui a dare il mio piccolo contributo e vicinanza.” ha confidato Doria alle camere di Ona News.
Ezio Bonanni, il rispetto della salute per i nostri uomini in divisa
“In questo importante evento faremo presenti quali sono gli elementi fondamentali di tutela delle vittime del dovere e in particolare rispetto della salute per i nostri uomini in divisa che meritano maggiore rispetto viste le condizioni di rischio a cui sono esposti per il loro lavoro. Inoltre dovrebbero avere maggiore tutela in caso di malattia. Questo è l’impegno di ONA e dell’Osservatorio Vittime del Dovere.” ha comunicato l’Avvocato Ezio Bonanni, Presidente di ONA, prima del convegno per poi effettuare un importante intervento ricco di excursus storici.
Paola Vegliantei, sentiti ringraziamenti al sindaco di Pomezia ed al Colonnello Calcagni
“Grazie al sindaco di Pomezia Veronica Felici, si è avviato un percorso meraviglioso che non riguarda solo le forze armate ma tutte le associazioni presenti nel territorio che hanno contribuito oggi partecipando all’iniziativa. Non sarà il primo convegno, infatti il Sindaco ha già ripetuto forte e a gran voce che ne farà altri. Naturalmente sarà sempre a sostegno delle forze armate ma soprattutto di tutte le persone che offrono cultura della verità e dell’informazione.” ha affermato Paola Vegliantei, Presidente dell’Accademia della legalità.
Presente all’evento il Colonnello Carlo Calcagni, ex ufficiale dell’Esercito Italiano ed atleta paralimpico. Nel 1996, durante una missione in Bosnia, è stato esposto all’uranio impoverito, subendo gravi conseguenze per la salute. Nonostante le patologie debilitanti, ha continuato la sua carriera sportiva, conquistando numerosi titoli nel ciclismo paralimpico. La sua storia è testimone di coraggio e resilienza.
La stessa Vegliantei ha espresso le seguenti parole lodevoli per il Colonnello: “La presenza del Colonnello Calcagni è stata non solo preziosa ma vitale perché lui è pieno di vita e risorse, è un esempio per tutti noi. Dalle sue sofferenze lui raccoglie la forza e la dona a noi con le sue parole, con le sue esternazioni. Carlo è veramente strepitoso, lo conosco da una vita, io penso sia un supereroe. E’ veramente un esempio di uomo che crede nella patria, che ha giurato per la nostra bandiera e che ancora continua nelle scuole a trasmettere questa voglia di vita. E’ la cosa più bella del mondo, la cultura per la vita, la cultura per i figli.”