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venerdì, Novembre 7, 2025

USA, Nashville: trovate tracce di amianto in uno spazio universitario

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La demolizione del Branscomb Quadrangle, complesso di residenze nel campus universitario statunitense Vanderbilt University, sarebbe stata interrotta dopo il ritrovamento di piccole quantità di amianto. A dichiararlo è la rivista The Hustler.  Lo stop sarebbe arrivato in seguito a un’ispezione di routine eseguita prima dell’avvio definitivo dei lavori di abbattimento.

Il campus universitario si trova a a Nashville nel Tennessee. La scorsa primavera fu un progetto ambizioso: la costruzione di quattro nuovi edifici residenziali. La scoperta dell’amianto avrebbe però reso necessario un immediato cambio di programma, imponendo una sospensione temporanea delle attività.

Le misure adottate dall’università

In una comunicazione ufficiale che sarebbe stata rilasciata alla rivista The Hustler, le analisi preliminari avrebbero rilevato tracce di materiali contenenti amianto nel Branscomb Quad.

Il messaggio chiarisce che:

  • i test fanno parte delle procedure standard richieste in fase di demolizione;
  • non appena individuato l’amianto, sarebbero iniziate immediatamente le operazioni di bonifica;
  • tutti i lavori seguirebbero rigorosamente le normative statali e federali.

La struttura sarebbe stata completamente evacuata prima dell’avvio dei test, così da garantire la massima sicurezza agli ex residenti e agli studenti del campus. Secondo l’università, gli interventi di bonifica sono ormai quasi completati e non esiste alcun rischio per la comunità accademica.

Che cos’è l’amianto e perché è pericoloso

Secondo l’Environmental Protection Agencye l’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, l’asbesto è una fibra naturale presente in rocce e suoli, largamente impiegata nell’edilizia fino a qualche decennio fa. Veniva utilizzata soprattutto per la sua resistenza al calore e per le proprietà isolanti.

Il problema nasce quando il materiale si deteriora o viene disturbato da lavorazioni come demolizioni e ristrutturazioni: in questi casi, le fibre possono disperdersi nell’aria. L’esposizione prolungata può causare gravi danni alla salute, tra cui patologie polmonari, malattie respiratorie croniche e alcuni tipi di tumore.

Nessun rischio per gli ex residenti

L’università ha avviato rapidamente le procedure di bonifica, garantendo che non vi siano rischi per la salute degli studenti e del personale.

In un ulteriore messaggio, la Vanderbilt Facilities ha ribadito che l’amianto presente nel Branscomb Quad sarebbe stato confinato in modo sicuro e non costituirebbe una minaccia per chi viveva nell’edificio.

La nota sottolinea che:

  • i materiali presenti nel Branscomb erano sigillati e non rilasciavano fibre;
  • nessuno degli ex residenti o studenti è stato esposto a rischi.

Attesa per il progetto di ricostruzione

Non sarebbe tuttavia ancora chiaro quale sarà il futuro immediato della demolizione del Branscomb Quad né quali modifiche subirà il cronoprogramma per la realizzazione dei nuovi edifici residenziali. L’università avrebbe  fatto sapere che aggiornerà studenti e comunità accademica non appena saranno disponibili informazioni più dettagliate.

Le informazioni pubblicate in questa notizia provengono da fonti esterne.  E’ possibile modificare o aggiornare i contenuti qualora ci fossero delle inesattezze.

 

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