Il Consorzio industriale provinciale di Sassari (CIPSS) ha ufficializzato l’acquisizione dell’area dell’ex Ferriera Sarda, nell’ambito del programma di recupero delle aree industriali dismesse previsto dall’articolo 63 della Legge 44/1998. L’operazione rappresenta un passo concreto verso la riqualificazione di un sito storico dell’agglomerato industriale di Porto Torres, con l’obiettivo di valorizzare l’area dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
Una struttura storica con potenziale di sviluppo
Costruita nel 1961 di fronte all’ex Petrolchimico, l’ex Ferriera ha cessato le attività nel 1979, lasciando un impatto significativo sul tessuto produttivo locale. Il grande capannone, rimasto inattivo per decenni, ha ospitato in passato diverse iniziative imprenditoriali. Con la nuova acquisizione, si apre una nuova prospettiva per l’area, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e rigenerazione urbana.
Gestione dei materiali e sicurezza ambientale
Tra le attività prioritarie del CIPSS vi è la bonifica dei materiali contenenti amianto, effettuata nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza e sulla tutela ambientale. Le operazioni saranno affidate a ditte specializzate, seguendo protocolli rigorosi per garantire la sicurezza di lavoratori e cittadini.
L’obiettivo è prevenire ogni possibile esposizione e procedere con la rimozione dei materiali in sicurezza, sia nelle aree interne al capannone sia durante lo smaltimento controllato.
Un progetto strategico di riqualificazione
Il CIPSS ha già predisposto le risorse necessarie per le prime fasi di intervento. Il progetto comprende:
- Demolizione controllata del complesso prevista indicativamente nella seconda metà del 2026;
- Riqualificazione dell’area in spazi produttivi, logistici o di servizi compatibili con i criteri di sostenibilità;
- Pianificazione operativa che garantisca sicurezza, efficienza e rispetto delle normative ambientali.
Opportunità per il territorio e sviluppo sostenibile
La posizione strategica dell’area, vicino al porto di Porto Torres, consente di creare nuove opportunità occupazionali e attrarre investimenti compatibili con un modello di sviluppo sostenibile e innovativo.
L’intervento rientra in un più ampio programma di transizione ecologica, con l’obiettivo di valorizzare le aree industriali dismesse, promuovere la sicurezza e ridurre l’impatto ambientale delle strutture obsolete.
Fonte: Unione Sarda



