Un uomo che ha dedicato la sua intera vita al servizio degli ultimi, dei poveri, di coloro invisibili. Non si è mai risparmiato nella denuncia dei mali che affliggono la società, e più in generale l’intera umanità. Papa Francesco, dallo stile sobrio e concreto, anche per i suoi modi di fare è riuscito a parlare anche alle nuove generazioni, rimanendo impresso nella mente di molti.
Sono migliaia i fedeli che si sono radunati in Piazza San Pietro oggi, 26 aprile 2025, per partecipare ai funerali di Papa Francesco. L’evento vede la partecipazione di capi di Stato e delegazioni internazionali. A presidiare le esequie è il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re. I concelebranti sono 980, fra cardinali, vescovi e sacerdoti, ci sono poi 200 ministri della Comunione e oltre 4 mila presbiteri. Dopo la messa esequiale ci sarà la traslazione della salma nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Il feretro sarà tumulato in una tomba semplice tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, nel rispetto delle volontà espresse da Bergoglio.
Grande afflusso per i funerali di Papa Francesco
Non solo in Piazza San Pietro, migliaia di persone si sono radunate anche davanti a Santa Maria Maggiore, dove il feretro arriverà per le 12 circa. Si tratta della tappa finale del percorso che effettuerà Papa Francesco, con un copioso corteo, a seguito della cerimonia funebre. Pellegrini, gruppi di scout, gente comune, sono già dietro le transenne per aspettare il carro. Il pontefice sarà tumulato proprio a Santa Maria Maggiore. Imponenti le misure di sicurezza, presenti forze dell’ordine e volontari della Protezione civile. La piazza è blindata e anche i numerosi giornalisti, di tutte le parti del mondo, sono in un’apposita area allestita per l’occasione.
Le dichiarazioni di Ezio Bonanni, presidente ONA
Anche il Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS ha ricordato il Pontefice e il suo messaggio pastorale espresso in modo particolare con la Laudato Sì. Il concetto di ecologia integrale è giustizia sociale, senso etico e morale. Si affronta il tema della cura della casa comune, cioè del nostro pianeta.
Questa enciclica si ispira al Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi. L’ecologia ha la sua dimensione ambientale, economica, spirituale e sociale. Il Papa denuncia con chiarezza l’inquinamento, il cambiamento climatico, la perdita della biodiversità e l’ingiustizia sociale che spesso colpisce i più poveri, che sono i primi a subire le conseguenze del degrado ambientale. La novità dell’approccio è l’invito a un’“ecologia integrale”, che supera la separazione tra uomo e natura e sottolinea la connessione tra le crisi ambientali e le crisi etiche e spirituali del nostro tempo.
Papa Francesco invita tutti – credenti e non credenti – a un cambiamento radicale dello stile di vita e a una conversione ecologica, fondata sulla sobrietà, la solidarietà e la responsabilità verso le generazioni future. La Laudato Sì è un documento profetico che unisce fede, scienza e impegno civile, diventando una voce autorevole nel dibattito globale sulla sostenibilità e sul futuro del pianeta. È un richiamo urgente ad agire, prima che sia troppo tardi.



