Riconoscimento amianto – Il Tribunale di Nola ha emesso una sentenza di grande rilievo nel campo della sicurezza sul lavoro, condannando i responsabili per la morte di un operaio esposto per anni alla perricolosa sostanza. Alla famiglia della vittima – la moglie e i tre figli – è stato riconosciuto un risarcimento complessivo superiore al milione di euro.
La vicenda: anni di esposizione e una malattia fatale
L’uomo aveva lavorato per quasi vent’anni in ambienti industriali caratterizzati da un’elevata presenza di polveri e fibre di amianto, occupandosi di manutenzione e controllo impianti. Nel 2016 gli fu diagnosticato un mesotelioma pleurico, tumore raro e aggressivo riconosciuto dall’INAIL come malattia professionale.
Nonostante i trattamenti, il lavoratore è deceduto nel luglio 2017. Il suo caso era stato inserito nel Registro regionale dei mesoteliomi della Campania, a testimonianza della gravità del fenomeno nel territorio.
La decisione del Tribunale di Nola per il riconoscimento amianto
Dopo anni di indagini e udienze, i giudici hanno accertato gravi omissioni nella protezione della salute dei dipendenti, stabilendo che l’esposizione prolungata alle fibre di amianto fu la causa diretta della malattia e del decesso.
Il risarcimento riconosce non solo il danno subito dalla vittima, ma anche la sofferenza morale e materiale dei familiari.
Le parole dell’Avv. Ezio Bonanni (ONA)
«Questa sentenza è un segnale importante di giustizia e di speranza – ha dichiarato l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) e legale della famiglia –. È il riconoscimento della responsabilità di chi ha esposto i lavoratori a un agente cancerogeno letale come l’amianto, ma anche della dignità delle vittime e dei loro cari.
Ogni decisione come questa rafforza la convinzione che nessuno debba più morire a causa del proprio lavoro».
Bonanni ha inoltre sottolineato che «dietro ogni sentenza ci sono persone, famiglie e vite spezzate, ma anche la speranza che tragedie simili non si ripetano». L’ONA continuerà a battersi per la tutela delle vittime dell’amianto e per il riconoscimento dei loro diritti in tutta Italia.
Un precedente significativo
La pronuncia del Tribunale di Nola si aggiunge a una lunga serie di sentenze di Bonanni che stanno facendo emergere le responsabilità legate all’uso dell’amianto in numerosi siti industriali italiani.
Questa decisione, in particolare, rafforza la giurisprudenza a favore delle famiglie colpite e conferma l’obbligo per le aziende di garantire standard di sicurezza adeguati nei luoghi di lavoro.



